Alitalia-Ethiad, aspettando la lettera di intenti

“La 'due diligence' su Alitalia sta procedendo - ha detto l’AD di Etihad Airways James Hogan parlando al Global aerospace summit di Dubai - Ora il focus si sposta sugli aspetti commerciali: il mandato che abbiamo avuto dagli azionisti e dal board è che se riusciamo a raggiungere un accordo che soddisfi il mandato commerciale, allora torneremo al CdA e lo presenteremo. Al momento questo è lo stato cui siamo arrivati con le discussioni". Ancora nessuna notizia, invece, sulla lettera d'intenti che Alitalia e Governo attendevano già la scorsa settimana, sebbene ambienti vicini all'azienda confermano che la lettera arriverà; dovrebbe essere questione di giorni. Dai contenuti della missiva inizieranno le trattative, perché in essa il vettore di bandiera di Abu Dhabi formalizzerà le condizioni che verranno discusse nel corso del negoziato. La chiusura è fissata a fine giugno, dopo il via libera del piano industriale da parte dei CdA delle due compagnie e sul quale cominciano a trapelare indiscrezioni: dovrebbe rivedere le rotte (meno medio raggio e più intercontinentale), costo del lavoro (con conversione della cassa integrazione a rotazione in cassa integrazione a zero ore), ristrutturazione del debito e connessione di Fiumicino con l'Alta velocità. Nei progetti di Abu Dhabi ci potrebbe essere anche una maggiore integrazione di Alitalia con Air Berlin, di cui Etihad possiede ora quasi il 30% del capitale.