10/09/2012

Alimentare biologico, i consumi tengono

In un contesto generale in cui la situazione economica è particolarmente difficile, con ricadute negative sulla domanda, i consumatori di prodotti biologici si sono comportati in modo diverso: 7 famiglie su 10 in cui si acquistano prodotti alimentari biologici hanno mantenuto negli ultimi 12 mesi inalterata la spesa destinata a tali prodotti. Tra l’altro, un altro quinto delle famiglie ha incrementato la spesa a fronte di solo un 8% che dichiara di averla contratta. Questo è quanto emerge dalle prime analisi dell’indagine condotta nel mese di giugno scorso da Nomisma, l’istituto di ricerca privato noto a livello nazionale ed internazionale per gli studi nel settore agroalimentare, che cura l’Osservatorio del Sana, la più importante manifestazione espositiva italiana per l’alimentazione biologica certificata, l’erboristeria, la cosmesi naturale e biologica, organizzata da BolognaFiere (Bologna, 8‐11 settembre). L’indagine di Nomisma ha coinvolto un campione rappresentativo di responsabili degli acquisti alimentari della famiglia, tramite lo svolgimento di 810 interviste con modalità Cati (Computer‐Assisted Telephone Interviewing). Più in dettaglio, il 69,3% di chi ha acquistato biologico (che rappresentano il 37% delle famiglie italiane) ha dichiarato di avere mantenuto invariata la spesa in prodotti alimentari biologici negli ultimi 12 mesi; il 21,5% dei responsabili acquisti ha dichiarato invece di averla aumentata; il restante 8,2% dichiara invece di aver contratto la spesa (l’1% preferisce non rispondere). Per i prossimi 12 mesi il 76% degli intervistati ha dichiarato di prevedere stabilità per la spesa della famiglia in alimenti a marchio biologico; il 13,1% ha intenzione invece di incrementarla ulteriormente; sul fronte opposto l’8,1% prevede invece una riduzione (non ha risposto il 2,9%). Tutto questo conferma dunque il trend positivo di un comparto che nel primo semestre 2012 ha registrato una crescita del 6,1%, dopo che il 2011 aveva già chiuso con un incremento pari al 9,2%.
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