25/01/2012

Aicai chiede l’allungamento degli orari per le verifiche doganali

Aicai (Associazione dei corrieri espressi affiliata a Confindustria che comprende Dhl, FedEx, Sda, Tnt e Ups) scrive al Governo e al ministero delle Infrastrutture e Trasporti per richiamare l’attenzione su una importante e necessaria misura di sviluppo per la competitività del sistema-Paese: la revisione dell’attuale legge (art. 1 del d.lgs. 374/1990, comma 1) in base alla quale le verifiche doganali sulle merci sono attive dalle ore 8.00 alle ore 18.00 dal lunedì al venerdì e dalle 8.00 alle 14.00 il sabato. Attualmente viene richiesto un pagamento a parte dei servizi resi al di fuori dell’orario previsto dall’attuale regolamentazione: costi che non hanno riscontro in nessun Paese della Comunità e contrastano con il principio della libera circolazione delle merci e con la completa informatizzazione delle operazioni doganali, voluta dalla Comunità Europea per facilitare i commerci e ridurne i costi.
Aicai - che con un fatturato complessivo annuo di circa 2,4 miliardi smista l’equivalente circa di 30 milioni di spedizioni internazionali in partenza e arrivo, la maggior parte delle quali trasportate per via aerea e overnight -  sottolinea come in uno scenario concorrenziale sempre più globale e interconnesso, questa anomalia del nostro Paese, (tutti gli altri scali europei effettuano i controlli doganali merci H24), rappresenta un significativo ostacolo rispetto alla competitività ed efficienza del sistema paese e un danno per le imprese che utilizzano questi servizi di trasporto.  Nel quadro di un progressivo ammodernamento e recupero di efficienza del sistema del trasporto e della logistica nel nostro Paese e di mantenimento dei corretti flussi doganali, e di velocizzazione del trasporto merci, AICAI chiede l’estensione H24 delle attività di controllo doganale merci negli aeroporti di frontiera.
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