13/04/2015

Agroalimentare di qualità, un business in crescita

Un menu che piace e incontra il gusto di palati sempre più internazionali. È quello dell’edizione 2015 di Sol&Agrifood che, a fine marzo, ha raggiunto le 65mila presenze da 80 Paesi. Si tratta di buyer e operatori del settore arrivati al salone b2b di Veronafiere per scoprire le eccellenze dell’agroalimentare: olio extravergine d’oliva in primis, ma anche pasta, salumi, specialità dolciarie, formaggi, miele, salse, aceto balsamico, birra artigianale e caffè. Produzioni rinomate in tutte il mondo o di nicchia, in ogni caso accomunate dall’alta qualità, protagonista assoluta della rassegna (www.solagrifood.com). 

"Con 36 miliardi di euro, l’agroalimentare rappresenta un caposaldo dell’export made in Italy – commenta Damiano Berzacola, vicepresidente vicario di Veronafiere –, destinato a crescere di altri 2 miliardi a fine 2015. L’olio e il food italiani sono sempre più apprezzati oltreconfine come conferma questa edizione di Sol&Agrifood che ha visto aumentare dal 21 al 23 per cento i visitatori esteri, provenienti da 80 nazioni, quattro in più rispetto al 2014". Merito di un format che sposa il business legato alla proposta espositiva con degustazioni, workshop di cucina, convegni e corsi di formazione. Senza dimenticare l’interazione con le altre due rassegne che si svolgono ogni anno in contemporanea nel quartiere fieristico di Verona, Vinitalty, il salone internazionale dei vini e dei distillati ed Enolitech, rassegna sulle tecnologie per l’olivicoltura e la viticoltura: due mondi contigui e complementari all’offerta di Sol&Agrifood. 

Anche quest’anno un posto d’onore a Sol&Agrifood è stato occupato dall’olio extravergine d’oliva, prodotto chiave del made in Italy agroalimentare che nel 2014 ha raggiunto 1,3 miliardi di euro di export. Un comparto da promuovere, valorizzare e difendere cui la manifestazione ha dedicato le iniziative e i seminari di Unaprol-Consorzio olivicolo italiano, gli assaggi all’Oil Bar dell’Organizzazione nazionale assaggiatori olio d’oliva con le degustazioni degli oli vincitori del Sol d’Oro Emisfero Nord e Sud e gli incontri b2b del Gdo Buyer’s Club. Un’attenzione sottolineata dalla presenza, per la prima volta, di Jean-Louis Barjol, direttore del Consiglio oleicolo internazionale. 

Parlando di cibo italiano, la pasta è senza dubbio uno degli altri simboli universali della dieta mediterranea, la cui produzione diventa vera e propria arte a Sol&Agrifood per alcune realtà come il Pastificio Morelli, a conduzione familiare dal 1860, in provincia di Pisa, e storico espositore della rassegna. Antonio Morelli, uno dei tre fratelli soci e responsabile commerciale rappresenta la quinta generazione: "La nostra azienda fa perno sull’artigianalità e su tutto quello che non è pasta nel senso tradizionale – spiega –. Abbiamo quindi riscoperto ricette dimenticate, come la pasta al germe di grano mangiata dai nostri nonni e creato tipologie specializzate, come quella al glutine tarata per tenere la cottura in abbinamento all’astice. Il bilancio di questa edizione di Sol&Agrifood è stato positivo: se lavori bene durante l’anno i risultati in fiera poi si notano, soprattutto per un prodotto di lata gamma come il nostro che esportiamo per il 50% in Europa, Stati Uniti, Far East e Australia". 

Tra le novità di questa edizione, l’area A Taste of Coffee, realizzata in collaborazione con Scae-Speciality coffee association of Europe con l’obiettivo di diffondere la cultura del caffè attraverso veri e propri sommelier dell’arabica, o meglio “coffee trainer" come chiarisce Davide Cobelli, responsabile formazione Scae per l’Italia: "Promuoviamo l’eccellenza del caffè attraverso iniziative come seminari, degustazioni e gare – fa sapere –. La nostra prima partecipazione a Sol&Agrifood è stata un successo, con un’affluenza di operatori oltre le aspettative, anche esteri, incuriositi dall’espresso e i 20 workshop organizzati che hanno registrato sempre il tutto esaurito, con oltre 380 iscritti". In quattro giorni sono stati serviti oltre 5.800 caffè di cinque torrefatori italiani e come guest star è intervenuta anche Chiara Bergonzi, vicecampionessa mondiale di Latte Art, l’abilità di decorare cappuccini e caffè speciali. 

Debutto quest’anno anche per l’area dedicata ai formaggi di Cheese Experience dove, insieme ad Onaf-Organizzazione nazionale assaggiatori formaggio, si sono tenuti laboratori e degustazioni guidate. Soddisfazione per un campione dell’agroalimentare italiano conosciuto in tutto il mondo, il Parmigiano Reggiano, con Carlotta Barbieri, dell’Ufficio marketing del consorzio che afferma: "È la nostra prima esperienza a Sol&Agrifood e il bilancio è assolutamente positivo. Registriamo la soddisfazione degli otto caseifici che si sono alternati in questi giorni di manifestazione. Hanno potuto sviluppare vari contatti interessanti ed è stato importante creare sinergie con altri prodotti". 

Cresciuto poi lo spazio dedicato al mondo della birra, con molte aziende che hanno affiancato l’area espositiva di Assobirra con i suoi birrifici artigianali. 
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