08/01/2018

AEROMERCI, DOMANDA ANCORA IN AUMENTO

L'aumento dei prezzi del trasporto aereo sembra destinato a continuare per il prossimo futuro, con gli ordini in corso per aerei freighter di grandi dimensioni che difficilmente riescono a soddisfare l'attuale livello di crescita della domanda. E' questo il parere del presidente dell'Associazione internazionale delle merci aviotrasportate (Tiaca)  Sebastiaan Scholte pubblicato di recente sul Lloyd's Loading List. 
 

Nel 2017 la domanda di spazi aerei ha superato quella dell'offerta di oltre 6 punti percentuali
Scholte ricorda come il 2017 sia stato un anno con una solida crescita per il trasporto aereo di diverse industrie in tutte le regioni mondiali e per la prima volta in molti anni, negli ultimi 4 trimestri, l'aumento della domanda ha superato quello dell'offerta di oltre 6 punti percentuali.  I fattori di carico e, quindi, i rendimenti sono migliorati per le compagnie aeree con i ricavi delle merci trasportate via aereo saliti del 15% lo scorso anno e in possibile ulteriore crescita del 9% nel 2018.  


Destinato alla Cina un terzo dell'export via cargo aereo
La crescita è stata principalmente guidata dal commercio globale, dall'e-commerce e dal restocking. E anche se tutte le regioni hanno mostrato una crescita solida, precisa il presiedente di Tiaca, la Cina ha fornito i risultati migliori, con un mercato che rappresenta già quasi un terzo delle esportazioni di merci aviotrasportate globali. 


Buone prospettive per i prodotti deperibili
Scholte, che è anche amministratore delegato di Jan de Rijk Logistics, uno specialista nel trasporto merci e logistica, fa infine notare come i prodotti a temperatura controllata (specie deperibili e farmaceutici) sono un po' in ritardo rispetto a quelli dei settori automobilistico, dei beni strumentali e dei beni di largo consumo, saliti a tassi con due cifre percentuali nel 2017. "Tuttavia  - commenta Scholte - la crescita di prodotti deperibili e sanitari è molto più stabile e promettente per il futuro, dato che è guidata principalmente dai dati demografici piuttosto che dall'economia".  
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