27/10/2009

Accordo fra CePim e Catone Group per il food

CePIM spa e Catone Group hanno stretto un agreement con l’obiettivo di far crescere il settore food e di incrementare il traffico intermodale all’interporto di Parma. L’accordo, per un valore complessivo di circa 9 milioni di euro in sette anni, costituisce un passo in avanti importante per la società di logistica intermodale che coordina le funzioni dell’interporto di Parma, e per l’infrastruttura stessa nel suo complesso.  L’intesa prevede, infatti, la cessione di un’area urbanizzata di circa 40mila mq su cui saranno costruiti nuovi spazi logistici a temperatura refrigerata, per lo svolgimento di attività di stoccaggio e distribuzione nel settore agroalimentare; inoltre stabilisce fino al 2016 il contratto di locazione per i magazzini a temperatura refrigerata di proprietà di CePIM: 120mila metri cubi di spazi a -28 gradi centigradi. Il potenziamento all’interporto del settore food, sia a temperatura controllata che ambiente, comporterà anche un sviluppo dell’uso della modalità ferroviaria, dal momento che l’azienda di logistica e trasporto campana intende ricorrere al binario per il trasferimento della merce sulle medie e lunghe distanze. La modalità ferro, infatti, servirà per il collegamento Nord-Sud sulla linea Caserta-Parma e verso Europa dell’Est (principalmente l’Ungheria, dove Catone ha già una sede logistica con scalo intermodale). Le stime effettuate prevedono fino a 2 treni al giorno (circa 10 carri) sull’asse interno, cui si aggiungeranno i convogli verso l’estero. Si tratta di una svolta importante, anche in termini di ricadute ambientali, poiché attualmente la società campana utilizza solo camion sui tratti nazionali (sull’Interporto di Parma gravitano circa 200 Tir alla settimana) e ricorre al trasporto navale per il traffico internazionale. Gli effetti vanno inoltre visti anche in previsione dell’aumento dei volumi trasportati, circa il triplo rispetto all’attuale, quando l’impianto diverrà operativo. L’investimento complessivo di Catone Group ammonterà a circa 30 milioni di euro e nasce principalmente per gestire la distribuzione del surgelato di marchi internazionali, specie Unilever. Il layout dei magazzini, che saranno operativi entro ottobre 2010, prevede però la possibilità di convertire le strutture sul secco o sul fresco. I magazzini saranno modulabili, completamente automatizzati, con stoccaggio intensivo e attività di picking automatizzato.
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