15/10/2015

A Verona vanno in scena le città del futuro

Un sistema che attraverso gli “slot" sostituisce i semafori e una macchina che supera il concetto di car sharing a Singapore, il local warming a Boston e l’etichetta con un sensore che consente la localizzazione dei rifiuti a Seattle: il mondo scientifico ha presentato alla terza edizione del Verona Efficiency Summit, presieduta da Federico Testa, commissario ENEA, i progetti tecnologici più ambiziosi del futuro, in fase di sperimentazione e alcuni attivi già a partire dal prossimo anno. Il summit si tiene nel corso di Smart Energy Expo, la manifestazione di Veronafiere dedicata a soluzioni, prodotti e tecnologie per l’efficienza energetica, in programma a Veronafiere fino a venerdì 16 ottobre (www.smartenergyexpo.net). Tra i relatori del summit, Carlo Ratti, direttore del Massachusetts Institute of Technology Senseable City Lab che ha dichiarato: «L’utilizzo sempre più diffuso di sensori e di dispositivi elettronici portatili negli ultimi anni consente un nuovo approccio allo studio dell’ambiente urbano. I Big Data, ovvero i dati provenienti da queste fonti tecnologiche, possono aiutare a comprendere le pulsioni delle città e le loro dinamiche nascoste, uno strumento utile per risolvere alcuni aspetti problematici quali il traffico, il consumo di energia e l’inquinamento dell’aria». L’importanza della tecnologia per lo sviluppo dell’efficienza energetica è stata rafforzata dal contributo del mondo istituzionale che ha visto la presenza di Samuele Furfari, consigliere del direttore generale DG Energy della Commissione Europea. «La sfida è la rivoluzione tecnologica e culturale nel settore dell’efficienza energetica. L’innovazione tecnologica consentirà un cambio culturale. Se nel 2000 la priorità era la sicurezza degli approvvigionamenti, ora siamo passati allo sviluppo sostenibile e la priorità ora è la crescita che non è una scelta, ma una necessità». Furfari ha definito anche i prossimi obiettivi dell’Unione Europea tra cui la sicurezza degli approvvigionamenti perché l’UE importa il 50% del nostro fabbisogno, il completamento del mercato interno del gas e l’efficienza energetica. Simona Vicari, sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico, con delega alle “Smart Cities" ha sottolineato gli obiettivi di risparmio raggiunti e quelli previsti dai prossimi progetti del Governo: «Rispetto all’obiettivo previsto dai PAEE-Piani d’azione sull’efficienza energetica per il periodo 2011-2020 i risparmi energetici conseguiti in Italia al 2013 sono stati pari ad oltre 3,2 Mtep/anno, equivalenti a circa il 21% dell’obiettivo finale. Tali risparmi derivano per metà dal meccanismo d’obbligo dei Certificati Bianchi. A livello settoriale il residenziale ha già conseguito un terzo dell’obiettivo atteso, l’industria oltre un quarto. Riguardo al Fondo nazionale efficienza energetica, lo schema di decreto attuativo del Fondo è in fase di emanazione e permetterà di mettere a disposizione le risorse allocate, per una disponibilità di 70 milioni di euro all’anno fino al 2020, a totale beneficio del settore dell’efficienza energetica». Smart Energy Expo, che fin dalla prima edizione ha approfondito la conoscenza di nuove figure professionali come gli energy manager, quest’anno ha focalizzato l’attenzione sugli esperti in gestione dell’energia (EGE), in un convegno realizzato con la collaborazione di Assoege e il patrocinio di Accredia. Ai circa 500 EGE, che lavorano oggi in Italia, molte aziende affidano progetti e realizzazioni di interventi di efficienza energetica.
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