17/03/2015
In vista del Consiglio Trasporti (in programma a inizio giugno) e del
dibattito sull'indagine 2015 "Annual Growth Survey", reputando prioritario il ruolo svolto dalla politica dei trasporti nel rendere competitiva
l'Unione, 14 associazioni europee dei trasporti (CER-Community of European Railway and Infrastructure
Companies; EBU-European Barge Union; ECSA- European Community Shipowners' Associations; EFIP-European Federation of Inland Ports; EIMAssociation
of European Rail Infrastructure Managers, ERFA-European Rail Freight Association; ESCEuropean
Shippers’ Council; ESO-European Skippers’ Organisation; ESPO-European Sea Ports Organisation;
FEPORT; INE-Inland Navigation Europe UIP-International Union of Wagon Keepers; UIRR-International
Union for Road-Rail Combined Transport; UNIFE-European rail manufacturing and supply
industry), hanno scritto a tutti i ministri dei Trasporti dell’Unione europea con lo scopo di rendere nota la loro preoccupazione sul modo in
cui l’Unione sta affrontando sia il finanziamento che la realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto. Le associazioni
sottolineano l’importanza del CEF (Connecting Europe Facility, strumento finanziario il cui scopo è accelerare gli investimenti pubblici e privati per le reti transeuropee di trasporti, telecomunicazioni ed energia) per finanziare i progetti delle reti Ten-T,
progetti il cui ruolo è fondamentale per raggiungere l’obiettivo
di una Ue meglio connessa e con sistemi di trasporto efficienti, prerequisito base per il rilancio di economia e industria del Vecchio Continente.
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