11/05/2016
"Le società cooperative e la figura del socio lavoratore" è il titolo del corso organizzato da ASSOLOGISTICA Cultura e Formazione il prossimo 18 maggio presso la sede milanese dell'Associazione, in via Cornalia 19. Sottotitoli dell'incontro: "Definizione, natura e finalità della società cooperativa. Vicende del rapporto di lavoro e del vincolo associativo - orientamenti giurisprudenziali".
Docente del corso è l'avvocato Patrizia D’Ercole, junior partner dello Studio Legale Dramis Ammirati e Associati che abbiamo intervistato, al fine di focalizzare alcuni dei temi che verranno trattati durante il corso.
Approfondire, anche alla luce della legislazione vigente e dei recenti orientamenti giurisprudenziali, il mondo cooperativistico. Questo è uno dei temi affrontati nel corso da lei tenuto: quale è la finalità di questo approfondimento?
L’obiettivo dell’incontro è quello di fornire agli operatori (committenti finali, appaltatori, subappaltatori) una panoramica di tutti gli strumenti messi a loro disposizione ai fini di una più attenta gestione dell’appalto, in modo da poter valutare, alla luce delle proprie concrete necessità, quello più idoneo in termini di costi, benefici e rischi. A tal fine, una particolare attenzione verrà riservata all’evoluzione della giurisprudenza in tema di responsabilità solidale e somministrazione irregolare di manodopera. Inoltre, si tratterà, appunto, di un incontro e non di un corso: verrà pertanto dato ampio spazio a interventi, domande, casi pratici, in modo da poter condividere le proprie esperienze e trarre dallo scambio spunti di discussione e di riflessione.
Scegliere un regime di appalto ha dei costi: darete indicazioni anche da questo punto di vista?
L’appalto è spesso conseguenza di un processo di esternalizzazione ed è pertanto valutato in termini di rapporto costi/benefici non solo sotto il profilo economico, ma anche di opportunità (ad esempio valutando il peso degli oneri di gestione rispetto ai vantaggi derivanti dalla flessibilità che l’appalto garantisce). A tal fine, è essenziale che tale valutazione tenga conto di quanti più elementi possibile, anzitutto effettuando un’attenta analisi dei rischi connessi all’appalto. Inoltre, una particolare attenzione verrà dedicata alle corrette modalità di determinazione del corrispettivo dei servizi appaltati, dipendentemente dagli operatori coinvolti (ad esempio società cooperative), dal territorio in cui si opera, dall’oggetto dell’appalto, e così di seguito. In tale contesto, verranno inoltre esaminate clausole di uso frequente come penali e previsione di KPI, che hanno un indubbio riflesso economico.
Da quali altri punti di vista analizzerete questo tipo di contratto di appalto?
L’analisi del contratto di appalto verrà affrontata sotto diversi profili: come, in che limiti e perché definire l’oggetto, in che modo scegliere il partner contrattuale, che tipo di garanzie prevedere e quali sono i relativi limiti, come disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza? Verrà peraltro sottolineato come il contratto non debba essere costruito come una regolamentazione statica di un fenomeno di per sé dinamico qual è l’appalto: non sono infatti rari i casi in cui contratti in linea di principio ineccepibili sotto il profilo giuridico si rivelano inidonei a disciplinare lo specifico rapporto. Occorre quindi che lo strumento contrattuale sia flessibile, adattabile alla situazione concreta e, comunque, sorretto da una gestione dell’appalto attenta ed efficace ma, al contempo, fattibile.
a cura di Ornella Giola
STUDIO LEGA LE DRAMIS AMMIRATI E ASSOCIATI, breve profilo
Lo studio è composto da un team di avvocati recensiti e segnalati da riviste specializzate (Chambers&Partners, Legal Community, ecc.), con pluriennale esperienza in materia di diritto del lavoro, diritto sindacale e delle relazioni industriali, maturata in azienda e in importanti studi legali italiani e internazionali. Lo Studio assiste aziende italiane medio-grandi, multinazionali e top management fornendo consulenza in tutte le aree del diritto del lavoro (redazione di contratti, gestione del rapporto di lavoro, licenziamenti individuali e collettivi), del diritto sindacale e delle relazioni industriali, negli appalti (negoziazione e predisposizione dei relativi contratti, gestione dei cambi appalto), nei processi di ristrutturazione, riorganizzazione, trasferimenti di azienda e outsourcing (elaborazione delle strategie, gestione delle procedure sindacali, negoziazione e redazione di accordi e comunicazioni); segue due diligence; gestisce il contenzioso al livello nazionale; offre consulenza quotidiana tra l’altro in tema di gestione delle risorse umane, privacy e sicurezza; svolge formazione e aggiornamento, anche on site.
Studio Legale Dramis Ammirati e Associati
Via Conservatorio, 15
20122, Milano
Tel: +39 02.781043
Fax: +39 02.781127
Approfondire, anche alla luce della legislazione vigente e dei recenti orientamenti giurisprudenziali, il mondo cooperativistico. Questo è uno dei temi affrontati nel corso da lei tenuto: quale è la finalità di questo approfondimento?
L’obiettivo dell’incontro è quello di fornire agli operatori (committenti finali, appaltatori, subappaltatori) una panoramica di tutti gli strumenti messi a loro disposizione ai fini di una più attenta gestione dell’appalto, in modo da poter valutare, alla luce delle proprie concrete necessità, quello più idoneo in termini di costi, benefici e rischi. A tal fine, una particolare attenzione verrà riservata all’evoluzione della giurisprudenza in tema di responsabilità solidale e somministrazione irregolare di manodopera. Inoltre, si tratterà, appunto, di un incontro e non di un corso: verrà pertanto dato ampio spazio a interventi, domande, casi pratici, in modo da poter condividere le proprie esperienze e trarre dallo scambio spunti di discussione e di riflessione.
Scegliere un regime di appalto ha dei costi: darete indicazioni anche da questo punto di vista?
L’appalto è spesso conseguenza di un processo di esternalizzazione ed è pertanto valutato in termini di rapporto costi/benefici non solo sotto il profilo economico, ma anche di opportunità (ad esempio valutando il peso degli oneri di gestione rispetto ai vantaggi derivanti dalla flessibilità che l’appalto garantisce). A tal fine, è essenziale che tale valutazione tenga conto di quanti più elementi possibile, anzitutto effettuando un’attenta analisi dei rischi connessi all’appalto. Inoltre, una particolare attenzione verrà dedicata alle corrette modalità di determinazione del corrispettivo dei servizi appaltati, dipendentemente dagli operatori coinvolti (ad esempio società cooperative), dal territorio in cui si opera, dall’oggetto dell’appalto, e così di seguito. In tale contesto, verranno inoltre esaminate clausole di uso frequente come penali e previsione di KPI, che hanno un indubbio riflesso economico.
Da quali altri punti di vista analizzerete questo tipo di contratto di appalto?
L’analisi del contratto di appalto verrà affrontata sotto diversi profili: come, in che limiti e perché definire l’oggetto, in che modo scegliere il partner contrattuale, che tipo di garanzie prevedere e quali sono i relativi limiti, come disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza? Verrà peraltro sottolineato come il contratto non debba essere costruito come una regolamentazione statica di un fenomeno di per sé dinamico qual è l’appalto: non sono infatti rari i casi in cui contratti in linea di principio ineccepibili sotto il profilo giuridico si rivelano inidonei a disciplinare lo specifico rapporto. Occorre quindi che lo strumento contrattuale sia flessibile, adattabile alla situazione concreta e, comunque, sorretto da una gestione dell’appalto attenta ed efficace ma, al contempo, fattibile.
a cura di Ornella Giola
STUDIO LEGA LE DRAMIS AMMIRATI E ASSOCIATI, breve profilo
Lo studio è composto da un team di avvocati recensiti e segnalati da riviste specializzate (Chambers&Partners, Legal Community, ecc.), con pluriennale esperienza in materia di diritto del lavoro, diritto sindacale e delle relazioni industriali, maturata in azienda e in importanti studi legali italiani e internazionali. Lo Studio assiste aziende italiane medio-grandi, multinazionali e top management fornendo consulenza in tutte le aree del diritto del lavoro (redazione di contratti, gestione del rapporto di lavoro, licenziamenti individuali e collettivi), del diritto sindacale e delle relazioni industriali, negli appalti (negoziazione e predisposizione dei relativi contratti, gestione dei cambi appalto), nei processi di ristrutturazione, riorganizzazione, trasferimenti di azienda e outsourcing (elaborazione delle strategie, gestione delle procedure sindacali, negoziazione e redazione di accordi e comunicazioni); segue due diligence; gestisce il contenzioso al livello nazionale; offre consulenza quotidiana tra l’altro in tema di gestione delle risorse umane, privacy e sicurezza; svolge formazione e aggiornamento, anche on site.
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