Nel corso della programmazione del primo semestre 2017 di Assologistica Cultura e Formazione (il ramo formativo di Assologistica) l’avvocato Alessio Totaro dello Studio Legale Lexjus Sinacta terrà corsi le cui tematiche spaziano in vari ambiti, tutti di grande interesse e soprattutto di utilità per operatori della logistica e supply chain manager. Nel rivelarci alcune anticipazioni di quanto ptoporrà nelle sue lezione, Totaro sottolinea la necessità di una maggior cultura per gli addetti ai lavori, specie per quel che riguarda le tematiche “contrattualistiche".
Uno dei corsi da lei tenuti in Assologistica Cultura e Formazione insiste sulle differenti tipologie contrattuali (per vettore, spedizioniere, spedizioniere-vettore, MTO, NVOCC e operatore logistico). Questo perché – dal suo speciale punto di osservazione – nel mercato si fa ancora troppa confusione al riguardo?
La velocità dei traffici e l’esigenza di assecondare le necessità dei clienti spesso fanno perdere di vista le profonde differenze che caratterizzano i ruoli assunti dagli operatori di logistica e trasporto. Basti pensare agli spedizionieri che, senza rendersene conto, acquisiscono regolarmente il ruolo di MTO. Si tratta di avvenimenti che impongono di valutare preventivamente esigenze ed obblighi ai quali gli operatori spesso non sono preparati. Il corso indicherà ai partecipanti i requisiti e i limiti delle varie figure contrattuali, fornendo esempi concreti degli errori più comuni e della giurisprudenza di riferimento. Verranno inoltre distribuite le clausole contrattuali di riferimento, così da permettere una immediata utilità del corso.
Se sì, quali le possibili conseguenze anche operative di tale situazione?
Perdere di vista il perimetro della propria attività fa crescere a dismisura i rischi e le responsabilità dell’operatore, spesso senza opportuna copertura assicurativa. E’ il tipico caso degli operatori logistici che, per semplici errori di impostazione delle loro offerte, assumono la veste ed i rischi del vettore multimodale, senza essere preparati alla mole di responsabilità che ne consegue. La necessità di comprendere i confini della propria operatività è oggi ancor più cruciale in ragione della velocità con la quale muta la normativa internazionale che regola obblighi e responsabilità dei vari operatori.
La multimodalità è un altro dei temi a lei cari e da lei affrontati: quale è lo stato dell’arte – nel nostro Paese – su questo argomento, letto sempre dal punto di vista dell’operatività e della stipula di contratti? Ovvero, quale è il livello “culturale" degli operatori del nostro settore al riguardo?
I trasporti multimodali rappresentano la fetta più ghiotta del mercato internazionale dei trasporti, in quanto permettono di mettere a frutto la capacità e la professionalità dell’imprenditore logistico, con positivi effetti anche sui margini di guadagno. Troppo spesso, però, le diverse modalità di trasporto non vengono coordinate dal punto di vista documentale e si assiste spesso ad operatori che utilizzano per trasporti internazionali multimodali dei formulari contrattuali basati su norme interne. È imperativo creare consapevolezza e cultura del regime regolamentare che caratterizza il trasporto multimodale, permettendo all’operatore di compiere scelte di rischio ponderate e consapevoli.
Veniamo al capitolo “tender logistici", da quale tipo di angolazione affronterà questo argomento nei suoi corsi?
Il tender logistico è una favolosa occasione per testare la professionalità dei propri fornitori e la loro capacità di leggere le nostre esigenze. È però imperativo che i tender vengano strutturati ‘su misura’ rispetto alle finalità che si vogliono raggiungere; solo in questo modo le offerte permetteranno di valutare effettivamente le capacità dei partecipanti. Durante il corso si analizzeranno le modalità di stesura dei tender, comprendendone i profili operativi ed organizzativi, valutando pure le obbligazioni che devono essere inserite già in fase di offerta, così da evitare che il costo delle prestazioni logistiche possa subire variazioni. Fornirò inoltre modelli di tender logistici, così da discuterne virtù e vizi.
Appalto, somministrazione di servizi e contratti misti: come si muovono al riguardo gli operatori del settore e di quali principali nozioni sono carenti al riguardo?
Purtroppo, nel settore della logistica produttiva e distributiva, il nome che si attribuisce al contratto è quasi irrilevante. È frequentissimo leggere contratti di appalto che vengono invece definiti contratti di trasporto, e molto spesso si leggono contratti di somministrazione che contengono clausole inconsistenti con la natura dell’attività prestata. In questo modo aumentano le responsabilità e gli obblighi in capo al committente. La normativa vigente in tema di rapporto di lavoro non permette alcun margine di errore e punisce severamente gli operatori che, nell’erronea certezza di aver concluso un semplice contratto di deposito o di trasporto, non hanno preso le dovute precauzioni che devono caratterizzare i contratti di appalto. Il corso sarà quindi l’occasione di esaminare i modelli di contratto più in voga nel settore di riferimento, esaminandone l’effettivo inquadramento normativo e verificandone pro e contro.
Lei terrà due corsi sulla normativa di settore per la logistica e il trasporto, uno riservato ai responsabili operativo/amministrativi e uno per i responsabili dell’ufficio legale. In cosa saranno accomunati e invece quali le principali differenza?
Nella mia esperienza di consulente di imprese di logistica e trasporto ho notato che spesso i responsabili operativo/amministrativi e i responsabili degli uffici legali parlano lingue diverse. Si tratta di un problema di coordinamento che deriva da una base non comune di competenza tecnica. Il corso ha dunque la finalità di offrire ai responsabili operativo/amministrativi la formazione giuridica e contrattuale di base che permetterà loro di comprendere meglio le esigenze degli uffici legali aziendali, anticipandole e traducendole nella fase operativa. Il corso avanzato si rivolge invece a professionisti legali con i quali condividere le recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali e con i quali discutere dei modelli di contratto in uso nel settore.
Un ultimo argomento riguarderà l’assicurazione nel settore della logistica e del trasporto di merci: può anticipare se ci sono alcune importanti novità al riguardo?
Il mercato assicurativo è in decisa evoluzione. Gli operatori stranieri hanno importato nel nostro Paese nuove condizioni di copertura e nuove formule contrattuali. Basti pensare alle clausole di profit sharing, che fanno condividere all’operatore il vantaggio economico derivante da una bassa sinistrosità. A breve entrerà inoltre in vigore la Direttiva ‘IDD’ in tema di distribuzione assicurativa, con la conseguenza che sarà possibile per gli operatori logistici offrire particolari formule di copertura assicurativa insieme ai servizi logistici. Il corso permetterà dunque di esaminare i futuri scenari anche commerciali che deriveranno dall’apertura del mercato.
a cura di Ornella Giola