09/12/2024

Viceministro Nicola Molteni: Logistica, settore trainante dell'economia del nostro Paese

Tra i relattori del convegno "Le energie del cambiamento" organizzato da Assologistica in occasione del recente premio Il Logistico dell'Anno 2025 vi era anche viceministro degli Interni Nicola Molteni. Ecco cosa ci ha detto.

 

È senza dubbio molto significativa la presenza di un rappresentante del Governo di così alto spessore all’evento ‘Logistico dell’Anno’ promosso da Assologistica. È un segnale dell’importanza che l’esecutivo riserva al settore? Molteni: Sono del tutto convinto che la capacità di sviluppo dell’Italia passi dalla capacità di chi fa impresa di interloquire con il mondo delle istituzioni e della politica. La logistica interpreta indiscutibilmente e al meglio un settore trainante del nostro Paese, e quindi la mia presenza è dovuta al fatto di voler mantenere e ulteriormente rafforzare il dialogo, il confronto, l’ascolto e l’interlocuzione con una parte fra le più importanti che compongono la galassia delle nostre realtà economiche. Nel particolare esiste un tema che abbiamo già più volte affrontato insieme che riguarda il settore: quello dei blocchi e dei sit-in stradali che spesso impediscono lo sviluppo produttivo e limitano l’attività delle imprese.

 

Quali gli interventi governativi al riguardo? Molteni:  Su questo aspetto siamo intervenuti con il DDL Sicurezza inasprendo le pene per limitare l’azione di chi agisce in questo modo spesso inconsulto. Non si tratta di una norma volta a reprimere il dissenso: il diritto di manifestare è sacro, ma lo è anche quello di poter lavorare serenamente senza dover sottostare a forzature pericolose. Penso che questa debba essere considerata una norma di giustizia e civiltà se vogliamo mantenere lo stesso livello di modernità ed efficienza degli altri Paesi europei. 

 

Un dialogo che evidentemente con Assologistica si è rivelato positivo e propositivo… Molteni: Certamente! Con Assologistica esiste un rapporto di stretta e fattiva collaborazione da molto tempo. Riconosco all’associazione presieduta da Umberto Ruggerone il merito di essersi rivelata struttura altamente rappresentativa di un mondo che consideriamo importante e strategico, forse motore fondamentale dello sviluppo economico del nostro Paese, quindi la nostra interlocuzione non può che continuare, e sono anche convinto sia destinata a rafforzarsi ulteriormente. 

 

Vi sono altri ambiti in cui collaborerete? Molteni: Penso ad esempio all’importanza di un altro tema di grande importanza come il progetto ‘cruscotto’, ambito che non riguarda direttamente il ministero dell’Interno, ma che comunque risulta essere molto interessante per altre istanze di governo perché poter disporre di banche dati interoperative che consentono una lettura immediata dei dati per velocizzare il processo di crescita rappresenti una possibilità assolutamente da condividere, in un momento in cui la gestione di questi aspetti è elemento sensibilissimo, che va difeso e protetto da tanti fattori esterni. Per questo stiamo lavorando in sinergia per renderlo operativo al meglio, nel più breve tempo possibile.

 

Dalle statistiche più aggiornate risulta che la logistica riveste un peso sempre maggiore nel complesso dell’economia nazionale, sia in termini di Pil che di occupazione e fatturato. Secondo lei da cosa dipende questo balzo in avanti, per certi versi inaspettato in modalità così prorompente? Molteni:  Credo che tutto questo sia anche da ascrivere come merito di quella che io definisco ‘acquisizione di credibilità’: un Paese dev’essere assolutamente credibile in termini di stabilità e crescita, e questo sta succedendo in questo periodo particolare grazie a un Governo che evidenzia una solida credibilità internazionale. E voglio far notare che tutto questo succede mentre altre nazioni dell’Unione Europa stanno vivendo momenti di grandi difficoltà.  Al contrario, noi stiamo invece dimostrando di saper affrontare le grandi sfide che l’attualità ci impone con grande spirito di unità, concretezza e pragmatismo. Una novità importante rispetto al passato. E sono ottimista circa la possibilità che tutto questo possa continuare nel tempo, ancora a lungo.

 

Tiziano Marelli

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