04/06/2024

Marco Berardelli (DKV): Il nostro successo si basa sul rapporto solido con partner e clienti

Per DKV il recente Transportec-Logitec che si è tenuto a Milano-Rho Fiera è stata l’occasione per festeggiare 90 anni - la filiale italiana ne conta esattamente la metà: 45 - d’intensa attività che hanno permesso ormai da tempo alla società multinazionale di casa madre tedesca - marchio riconosciuto come ‘inventore’ della carta carburante - di diventare leader incontrastata nel settore dei pagamenti e nelle soluzioni on the road nello sviluppo di soluzioni connesse al pedaggio, al rifornimento e ai servizi digitali specifici per i professionisti del mondo dei trasporti.

Progresso tecnologico e attenzione verso i clienti espresso attraverso DKV Mobility, la piattaforma B2B leader in Europa per i pagamenti e le soluzioni on the road. Nel particolare, i servizi in questione comprendono fra l’altro la DKV Card standard, una carta carburante multimarca che semplifica la contabilità in ogni azienda, già a partire dal primo veicolo: camion, autobus, furgoni o veicoli leggeri. Lo strumento non richiede tassa d’iscrizione né quota annuale, rende semplice il rimborso dell’Iva e delle accise, funziona come una vera e propria carta di credito e consente di fare rifornimento e acquistare servizi per autoveicoli senza pagare in contanti e in una sola fattura riunisce spese di carburante, pedaggi, lavaggi auto, formalità doganali e trasporti combinati. Questo è possibile in quasi 70mila stazioni di servizio in Europa associate, di cui più di 11mila in Italia: circa il 50% del totale complessivo installate nel nostro Paese.

Grazie all’adesione al sistema DKV è possibile contare su circa 90mila punti di ricarica e 33mila partner continentali per ogni tipo di riparazione, cambio di pneumatici, servizi di recupero e traino, noleggio di automezzi. È operativa anche la DKV Card Charge, a disposizione delle flotte elettrificate: consente di ricaricare il veicolo a un numero sempre più elevato di colonnine in tutta Europa. Ai partner che decidono di aderire all’iniziativa è possibile anche ottenere la DKV Card Climate per sostenere i progetti di compensazione delle emissioni di carbonio, oltre alla DKV Card NGO, recentemente lanciata anche in Italia, carta carburante e di ricarica elettrica specifica per le organizzazioni no-profit. Inoltre, DKV Box Europe permette agli autotrasportatori di viaggiare in tutta Europa e saldare il pedaggio senza interruzioni né disagi dovuti a sistemi diversi; sono disponibili anche DKV Box Italia per gli autotrasportatori che si muovono per lo più sul territorio nazionale, e DKV Box Italia Fleet, telepedaggiamento per i veicoli sotto le 3 tonnellate e mezzo grazie al quale i clienti di flotte miste possono utilizzare il pedaggio lungo l’intera rete autostradale italiana.

Partendo da questi dati, Euromerci ha rivolto alcune domande a Marco Berardelli, managing director di DKV Mobility Italia.

 

Si tratta di una novità assoluta e di una bella soddisfazione. Come ci siete arrivati? Berardelli: C’è voluto tanto lavoro per mettere a punto un’offerta del genere. Adesso possiamo offrire un servizio nuovo e pratico a tutti i nostri clienti, sia che abbiano flotte aziendali miste di veicoli commerciali pesanti e leggeri, sia di soli veicoli sotto le 3,5 tonnellate. Si tratta davvero di una grande novità pensata per chiunque gestisca flotte, che comporta vantaggi in termini di risparmio di tempo per il pagamento dei pedaggi grazie alla possibilità di controllo dei costi con la gestione di un box facile da installare e intuitivo da usare. Solo da qualche mese siamo riusciti ad ottenere la certificazione necessaria – un percorso lungo e difficile, iniziato otto anni fa – e ora siamo operativi sia all’estero ma soprattutto anche in Italia su tutto il parco veicolare. Questo significa di fatto essere in grado di fornire un’offerta più composita, che permette di scegliere e ottenere dei benefici in termini di costi e servizi. Siamo i primi, di fatto, a rappresentare un’alternativa a Telepass che di fatto gestiva una sorta di vera e proprio monopolio, e ne siamo orgogliosi”.

 

Avete identificato degli obiettivi rispetto a questa operazione? Berardelli: Si tratta di stime piuttosto complesse da prevedere, ma come gruppo europeo nel suo complesso abbiamo identificato obiettivi che riteniamo assolutamente alla nostra portata. Per esempio, in termini di fatturato, ci aspettiamo una crescita in doppia cifra ogni anno. In particolare, per quanto riguarda il nostro Paese, immaginiamo un aumento del 20% anno su anno. Forse siamo ottimisti, ma del resto si tratta di numeri che nel complesso stiamo realizzano da tempo per tutti gli altri nostri strumenti immessi sul mercato, e consolidati ormai da molto tempo a questa parte”.

 

Vista la vostra presenza capillare in Europa, quanto ha influito la guerra in Ucraina sulla vostra attività?Berardelli: Il conflitto in atto ha prodotto un impatto indubbiamente negativo sul nostro operato, soprattutto nella parte centrale e occidentale del continente. Direi che ci troviamo in una situazione di grande attenzione e monitoraggio rispetto a quanto accade giorno per giorno. Del resto è qualche anno, anche tenendo conto della precedente pandemia, che il nostro mondo ha dovuto registrare un aumento consistente del prezzo del gasolio, e questo ha creato senz’altro seri problemi al sistema dei trasporti truck nel suo complesso”.

 

Quindi diventa imprescindibile ‘guardare’ ad oltre forme di energia. Voi come vi state muovendo? Berardelli:  È tutto il nostro settore che si sta muovendo verso altri tipi di energie, con uno sguardo particolarmente attento rivolto alla sostenibilità. La nostra idea, come fornitori di servizi, è quella di riuscire a mettere a disposizione del mercato le migliori possibilità disponibili attualmente e  quelle che potrebbe esserlo in futuro. La mobilità elettrica è attualmente al centro delle nostre valutazioni. Si tenga conto che noi siamo i primi sul mercato italiano ad aver lanciato la Card Charge che permette di fare – oltre che il rifornimento di gasolio e benzina - anche la ricarica elettrica. In Italia mettiamo a disposizione 50mila colonnine, numero che rappresenta quasi il 99% del totale di quelle installate su tutto il territorio nazionale. Sono ormai quasi dieci anni che siamo stati i primi a cogliere l’importanza della transizione energetica rispetto ai nostri competitor, e lo posso dire senza tema di smentita. E comunque posso anche affermare che l’elettrico non sarà l’unico strumento della mobilità del futuro: ce ne sono anche altri, e noi guardiamo con grande e particolare interesse anche all’idrogeno, formula che riteniamo molto più adatta alle esigenze particolari del mondo del truck. Abbiamo ben chiaro quanto l’evoluzione tecnologica sia importante, convinti anche del fatto che con tutta probabilità verranno alla luce più realtà. E noi siamo pronti a coglierle, visto che il nostro core business è quello di essere un’azienda di servizi, e questi devono rivelarsi i più moderni e attuali possibili a disposizione della nostra comunità. Grazie a questa filosofia tendiamo ad allargare sempre più il nostro portafoglio-servizi per coprire tutte le aree d’interesse del settore”.

 

È possibile ‘dare i numeri’ di DKV più recenti, sia in Europa che in Italia? Berardelli: Nel 2023, in Europa il volume transato è stato di circa 17 miliardi euro complessivi. In Italia, dove serviamo circa 50mila clienti e contiamo 75 addetti interni, sempre in termini di volume transato abbiamo superato 1 miliardo di euro. Si tratta di numeri importanti, che naturalmente intendiamo consolidare e aumentare anche nel corso di quest’anno. Siamo consci e soddisfatti del fatto che il lavoro della filiale italiana ha senz’altro contribuito al successo globale di DKV nel suo complesso. Questo è potuto succedere perché abbiamo lavorato non solo sui prodotti, ma anche sulla costruzione costante di un rapporto solido e duraturo con partner e clienti. Affidabilità, serietà e trasparenza si sono rivelati fattori chiave per la nostra crescita, e continueranno a farlo.

di Tiziano Marelli

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