GLS Italy è una sussidiaria di General Logistics Systems (sede direzione ad Amsterdam) ed è attualmente una delle aziende leader in Italia nel settore dei corrieri espresso. Nel 2000 ha acquisito il 49% di DGE (Direzione Gruppo Executive, gruppo in franchising parte del network internazionale General Parcel), rilevandone l’intero pacchetto poco meno di un anno dopo. Da allora la società opera con il nome di GLS Italy, ottenendo risultati in costante crescita e a due cifre percentuali anche nel corso del 2014, con la strategia di avere affiliato franchisee specie nel nord Italia. Il segreto di questo trend? “Un’esperienza trentennale nel settore e la vicinanza ai clienti, abbinate a servizi innovativi e al supporto di una rete solida e capillare anche a livello europeo", spiega l’amministratore delegato Klaus Schädle, che abbiamo incontrato nel quartier generale di San Giuliano Milanese (alle porte di Milano). Con le sue 140 sedi (40 delle quali di proprietà del franchisee GLS Enterprise) e i suoi 10 centri di smistamento in Italia, GLS Italy garantisce consegne nazionali entro 24 ore (48 ore nelle zone più periferiche e nelle isole); le spedizioni dall’Italia verso i Paesi europei raggiungono invece la destinazione – a seconda della distanza da percorrere – fra le 24 e le 96 ore.
La scelta del franchising è stata facile da attuare in Italia? Schädle: Questa scelta da parte del nostro gruppo riguarda unicamente il mercato italiano, dove le esigenze sono particolari, con tanti piccoli imprenditori e in grado di movimentare qualsiasi tipo di collo, dalla busta al bancale, mentre nel resto d’Europa prevediamo procedure standardizzate con trasporto di colli di un massimo di 40 chilogrammi. I nostri licenziatari sono molto radicati nel territorio e conoscono anche molto bene le esigenze del loro mercato di riferimento. Questo aiuta anche noi come franchisor a sviluppare i servizi giusti al momento giusto. In Italia siamo leader nel settore delle piccole e medie imprese; tenga presente che su un totale di 220 mila clienti dell’intero gruppo, solo in Italia sono 120 mila, il 50% della nostra clientela è dunque italiana.
Ci sono nuove richieste di aziende che vogliono unirsi al gruppo? Schädle: Abbiamo già effettuato una selezione adeguata e completa dei franchisee e al momento non intendiamo affiliarne altri.
La distribuzione del business si concentra maggiormente nel nord Italia? Schädle: Il business interessa ovviamente in percentuale maggiore la parte settentrionale del Paese, oltre ad aree altrettanto importanti quali quelle di Roma, Napoli e Bari.
Quali obiettivi avete per il mercato italiano? Schädle: Vogliamo continuare a crescere come ora e più di quanto stia crescendo il comparto stesso, specie per il segmento “2C", grazie anche a soluzioni tecnologiche d’avanguardia e con servizi adeguati alle nuove esigenze del mercato. Stiamo ad esempio sperimentando il servizio “same day" con Amazon che consente di ricevere la merce lo stesso giorno dell’acquisto.
Qual è la risposta di GLS Italy alla crescita esponenziale degli acquisti online anche da parte degli italiani? Schädle: L'e-commerce prevede molto spesso una consegna ai privati che non di rado sono difficili da raggiungere durante la giornata lavorativa; per questo GLS ha studiato soluzioni ad hoc, come l’E-comService, che rende più diretto il controllo dell'intero processo con avviso via e-mail al destinatario per eventuali non consegne, gestione della riconsegna e uso di un link dedicato, raggiungibile 24 ore su 24. Prevediamo anche il servizio InfoService con cui si ricevono le informazioni sulla spedizione con differenti possibilità di notifica (preavviso di partenza spedizione, preavviso di consegna spedizione, preavviso di fermo deposito disponibile, avviso di avvenuta consegna, avviso di mancata consegna); si può prenotare tramite telefono, e-mail, weblabeling o eventualmente via fax. Da segnalare infine l’ExchangeService con possibilità di consegna e contestuale ritiro di merci o documenti presso lo stesso indirizzo.
Come siete posizionati a livello europeo? Schädle: "Leader della qualità nelle spedizioni in Europa" è il nostro principio guida. GLS - General Logistics Systems, con sede ad Amsterdam, è stata fondata a fine 1999; oggi opera con oltre 220.000 clienti in tutto il continente ed è anche specializzata in attività di logistica; copre 37 Stati, sia attraverso società interamente controllate sia attraverso partner. Inoltre ha connessioni a livello mondiale grazie a speciali accordi contrattuali. Disponiamo di 39 centri di smistamento e 662 sedi, impiegando intorno ai 14.000 dipendenti e circa 18.000 veicoli. Nell’anno fiscale 2013/14, sono stati spediti 404 milioni di colli e il fatturato ha raggiunto 1,96 miliardi di euro.
Quale è la vostra policy in tema di corporate social responsibility? Schädle: GLS guarda alla sostenibilità nel suo complesso, includendo sia gli aspetti ecologici, che sociali ed economici. L'obiettivo è di garantire ai clienti i più alti livelli qualitativi nel servizio offerto e ai dipendenti un posto di lavoro stabile all'interno di un gruppo solido. Inoltre il gruppo si impegna in progetti di assistenza a sostegno delle persone in difficoltà. I vari Paesi GLS di tutta Europa supportano iniziative e istituzioni selezionate all'interno del proprio contesto sociale.
Dal 2008 esiste l'iniziativa ThinkGreen. Ne vogliamo parlare? Schädle: Nell’ambito di questo programma GLS ha assicurato misure concrete a livello aziendale, definendo vari obiettivi: riduzione delle emissioni prodotte, moderato utilizzo delle risorse e ottimizzazione dello smaltimento. E GLS documenta e controlla regolarmente i progressi in materia di tutela ambientale. In un bilancio ecologico interno, dal 2008/2009 vengono rilevati i dati di emissioni, consumo di risorse e smaltimento dei rifiuti a livello di gruppo. A eccezione dell'Italia, il sistema di gestione ambientale di tutti i Paesi GLS è certificato ISO 14001.
GLS Italy ha sperimentato il recapito in bicicletta delle spedizioni nel centro storico di Milano. Che feedback avete da questa innovazione? Schädle: I giri di consegna nel centro storico sono spesso limitati a pochi chilometri e i destinatari ricevono un numero ridotto di colli per fornitura, per questo motivo le biciclette si sono rivelate una soluzione migliore rispetto ai furgoni. Hanno emissioni di CO2 inferiori, sono più agili e più facili da parcheggiare negli angusti centri storici, e gli addetti alle consegne procedono più rapidamente in caso di congestione stradale. A Milano, Vicenza e a Bergamo le biciclette cargo sono stabilmente in uso per GLS. L’impiego di tali mezzi è quindi una risposta reale alle problematiche del traffico cittadino.
di ORNELLA GIOLA