Il 2030 si avvicina e per gli operatori del settore immobiliare logistico è ben chiaro che raggiungere gli obiettivi dell’agenda di Parigi in soli sette anni è compito arduo e complesso. Ne abbiamo parlato con Ilaria Pasta, responsabile marketing di Kontractor, la divisione del gruppo Kopron specializzata in costruzioni chiavi in mano in qualità di general contractor.
Ilaria Pasta
In questa “marcia di avvicinamento" a quella scadenza come vi state muovendo?
Pasta: Abbiamo avviato un percorso di crescita e di sensibilizzazione del mercato verso le tematiche ambientali e sociali con lo scopo di interpretare tutti i fattori competitivi dettati dalla transizione e trasformazione ecologica dei progetti immobiliari logistici, commerciali e direzionali. Un progetto ambizioso che si pone l’obiettivo di diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare affinché il cambiamento non sia fine a se stesso, ma sia condiviso da tutti gli stakeholder cosicché ognuno possa fare la propria parte.
Da dove siete partiti?
Pasta: Direi dal convegno dell’aprile scorso patrocinato da Assologistica “La logistica come valore aggiunto per il territorio: costruire immobili funzionali nel rispetto dell’ecosistema e della realtà urbana". Perché solo lavorando insieme, in maniera sinergica e consapevole, si possono raggiungere risultati ambiziosi e duraturi. Crediamo sia importante stimolare il dialogo e la partecipazione attiva dei principali attori della catena logistica per raggiungere in sinergia gli obiettivi ambiziosi del green deal europeo. Poi abbiamo stretto una partnership con l’OSIL (Osservatorio sull’Immobiliare Logistico) dell’Università Liuc per approfondire lo studio del green building. La ricerca ha prodotto l’elaborazione di un modello di rating (VA.LO.RE.) che si affianca alle principali certificazioni internazionali Breeam e Leed per valutare il livello di sostenibilità di un magazzino logistico e ha portato alla creazione di un progetto di realtà virtuale attraverso cui si può visitare un magazzino 100% green in 3D grazie all’ausilio di un visore: un modo semplice e divertente per spiegare a cosa significa adottare accorgimenti e soluzioni che abbiano un basso impatto ambientale. Questo perché siamo convinti che divulgare mette nelle condizioni di poter capire. La scelta del visore ha incuriosito ed è stata molto apprezzata.
Ilaria Pasta con il team Kontractor al recente Green Logistics Expo
Kontractor ha partecipato al Green Logistics Expo di Padova. L’appuntamento si è rivelato positivo?
Sì, perché è stata l’occasione per presentare il modello VA.LO.RE. e per annunciare la costruzione di un nuovo immobile green a Colleferro, in provincia di Roma per conto dello sviluppatore internazionale GLP. Dopo la costruzione della piattaforma logistica per Amazon a Udine - commissionata da Goodman e certificata BREEAM - si è aperta per noi la strada degli sviluppatori e dei fondi che ci contattano perché vogliono costruire immobili da locare. Così a settembre abbiamo iniziato la costruzione di quel magazzino logistico di 23.000 mq che sarà certificato Breeam Very Good, quindi costruito tenendo conto di altissimi standard qualitativi in termini di sostenibilità ambientale. Accompagnare GLP nel suo primo progetto di sviluppo in Italia nell’area romana è motivo di grande orgoglio, oltre che di grandissima responsabilità. Per noi la soddisfazione del cliente è fattore importantissimo: fiducia, stima e rispetto sono le parole chiave che fanno da traino a tutti i nostri progetti. Siamo convinti che sostenibilità non sia solo Environment ma debba essere anche Social e Governance (ESG), quindi responsabilità d’impresa nei confronti del territorio, delle comunità e delle future generazioni. Di fatto, un asset competitivo del business aziendale, la conditio sine qua non per chi vorrà continuare ad esistere sul mercato.
di Tiziano Marelli