"BusForFun è società che nasce nel 2015. L’idea iniziale è stata di organizzare un servizio di trasporto persone nel caso di grandi eventi: concerti e incontri di massa di qualsiasi tipo. Non disponiamo di mezzi di proprietà, ma abbiamo messo a punto una piattaforma online di prenotazione e in base alle richieste troviamo i pullman della capienza necessaria per il servizio richiesto e naturalmente garantiamo il trasporto di andata e ritorno".Esordisce così Davide Buscato, co-fondatore e direttore vendite di BusForFun.
Per qualche anno ha funzionato tutto benissimo. Ma poi cosa è successo? Buscato: Nel 2020 è successo qualcosa che nessuno poteva prevedere e che poteva comportare letteralmente la fine della nostra attività: è arrivata la pandemia, una sciagura di portata planetaria che ha bloccato per due anni completamente tutto il mondo degli eventi pubblici. Allora abbiamo dovuto convertirci in fretta e mettere a punto un’idea che si è dimostrata vincente, così quell’emergenza sanitaria si è addirittura rivelata un’opportunità di business".
Come avete fatto a trasformare una crisi (epocale) in una opportunità? Buscato: Disponendo già di una piattaforma e di tutti i contatti possibili con le aziende di trasporti e potendo contare già su una squadra di lavoro di 15 persone - quindi subito attiva fin dall’inizio del covid - abbiamo attivato un servizio di trasporto per i dipendenti che dovevano raggiungere giocoforza un posto di lavoro comunque in attività e non avrebbero potuto farlo singolarmente. Questo ha riguardato soprattutto le realtà del mondo della logistica, che in quel periodo erano comunque attive, anzi: hanno visto aumentare a dismisura il carico del loro lavoro.
Chi è stato il vostro primo cliente? Buscato: Abbiamo cominciato a operare proprio con una società del vostro settore, DHL: andavamo a prendere il personale in alcuni punti concordati, portavamo i lavoratori sul posto e li andavamo a riprendere, facendo il percorso inverso. Il magazzino era fuori Milano, nel particolare si trovava alla periferia di Peschiera Borromeo, una zona poco o per niente servita dai mezzi pubblici. Abbiamo cominciato così. Del resto, sono molte le società di logistica che hanno i loro magazzini in zone disagiate e lontane dai centri abitati, ed è stato questo il nostro ambito di sviluppo. Di fatto, il problema esisteva già prima, e noi abbiamo così contribuito nel risolverlo al meglio.
In pratica, avete scoperto il cosiddetto "uovo di Colombo", nessuno ci aveva ancora pensato. Forse, però, all'inizio avete incontrato qualche problema? Buscato: Sì, per esempio all’inizio l’azienda in questione ci pagava solo se il servizio veniva portato a termine, invece in alcuni orari e in alcune corse prefissate poteva succedere che non salisse nessuno o quasi, e che quindi il nostro supporto in termini di reciproco valore aggiunto si rivelasse inutile. Dopo un po’ di tempo ci siamo accorti che così non poteva continuare, allora abbiamo ridefinito la tabella delle corse in maniera più precisa e - dove necessario - abbiamo cambiato i mezzi: anziché i pullman, quando le prenotazioni erano poche abbiamo utilizzato gli NCC. Poi abbiamo puntato ad incrementare sempre più la piattaforma coinvolgendo altre aziende e caricando dipendenti di altre società, facendo giri più ampi ma soddisfacendo diverse realtà in un unico viaggio.
Insomma avete adottato la logica dell'ottimizzazione ... Buscato: In pratica, abbiamo spiegato che far viaggiare pullman semivuoti non può essere certamente vantaggioso dal punto di vista economico, se invece si fornisce il servizio combinato a più aziende che sono in prossimità l’una all’altra, tutto diventa più fluido e premiante in termini di risparmio complessivo. I nostri partner si sono convinti della possibile bontà dell’operazione e, sempre grazie al servizio di prenotazione online, abbiamo raggiunto punte di totale soddisfazione reciproca.
Quindi possiamo dire "benedetta tecnologia"? Buscato: Dall’avvento del covid in poi ormai si prenota online tutto: dal ristorante alla visita dal medico di famiglia fino al barbiere, e dunque a maggior ragione la prenotazione per un servizio come il nostro si è rivelato uno strumento fondamentale, soprattutto per le situazioni disagiate di molti magazzini logistici che si trovano in zone periferiche difficili da raggiungere. È importante sottolineare che ora lavoriamo anche con molte associazioni di categoria, a partire da Confindustria e Confcommercio, raggiungendo così altre aziende che da sole non riuscirebbero a fornire un servizio di trasporto per i dipendenti, ma che mettendosi insieme possono pagare il servizio di trasporto, realizzando notevoli economie di scala.
E come la mettiamo con l'inquinamento che mezzi di trasporto da voi utilizzati possono causare? Buscato: Nel tempo abbiamo anche capito che il nostro è una sorta di serving anche energetico, quindi abbiamo provveduto a validare e certificare un algoritmo di risparmio energetico in termini di risparmio della Co2; così possiamo fornire ai nostri clienti un report di sostenibilità certificato da un ente preposto, quindi assolutamente super partes.
Ci sono criticità specifiche che avete dovuto affrontare nel tempo? Buscato: Certo, perché alcune situazioni vanno ponderate e stabilite con la singola azienda partner e il trasportatore. Diciamo che in alcuni si tratta di vere e proprie personalizzazioni del rapporto, ma una soluzione si trova sempre e riusciamo a venirne a capo, anche nelle emergenze che non mancano mai. Per esempio, rispetto ai trasporti serali, dobbiamo lavorare in concerto con chi prenota un mezzo e chi lo mette a disposizione per decidere qual è il percorso migliore e la capienza di persone da coprire. Se il numero è elevato useremo un pullman, se è ridotto puntiamo su un van, se è un mezzo è sold out chiudiamo le prenotazioni, ma se invece ci sono posti disponibili le lasciamo aperte fino all’ultimo momento possibile.
Quale è il fattore chiave per un servizio di successo: Buscato: La flessibilità del servizio anche in termini di velocità nella sua esecuzione e organizzazione è elemento indispensabile. Poi sussiste il problema, molto sentito, che riguarda la sicurezza dei singoli. Ad esempio, nei confronti delle donne impegnate negli spostamenti: anziché lasciarle sole in una stazione alle 6 del mattino oppure alle 10 di sera, abbiamo messo a punto un servizio dedicato e personalizzato che garantisce la loro incolumità e il trasporto a casa in condizioni, appunto, di piena sicurezza: questa è una parte della nostra attività che naturalmente viene molto apprezzata.
La presenza di BusForFun è capillare in Italia? Buscato: Sì, e non solo. Siamo nati a Venezia ma la nostra sede principale è ora a Milano, e abbiamo filiali anche a Roma e Lecce, e da poco abbiamo aperto un ufficio a Barcellona per offrire i nostri servizi anche in Spagna. Inoltre, abbiamo una partecipazione con il Gruppo Ferrovie Nord Milano che ha creduto nel concetto di organizzare i flussi delle persone in alternativa al servizio offerto dai treni, che talvolta saltano le corse o sono pieni. In questi casi e comunque per quanto riguarda ogni aspetto del nostro servizio è possibile usufruirne completamente online attraverso il nostro sito brandizzato con il marchio delle diverse aziende partner, così anche i dipendenti possono prenotare direttamente il loro posto-trasporto direttamente con il loro cellulare. Insomma, volevamo semplificare in ogni modo un aspetto importante come quello relativo al tempo vita-lavoro partendo da un’emergenza sanitaria e adesso riusciamo a farlo anche in tempi tornati normali in modalità diffusa e sempre più utilizzata e usufruita. Ne consegue una grande soddisfazione professionale che ci spinge a continuare a precorrere in maniera sempre più capillare e allargata – è il caso di dirlo – la strada intrapresa.
Di Tiziano Marelli