La movimentazione delle merci attraverso le reti ferroviarie nazionali e internazionali risponde efficacemente alle crescenti esigenze di ecosostenibilità e rappresenta altresì un modo per rilanciare la competitività di prodotti e aziende in una visione trasportistica ispirata all’intermodalità. Sono questi i valori portanti della mission aziendale di Lotras - fondata nel 1998 da Armando de Girolamo e dai figli Domenico e Nazario, oggi affermata realtà imprenditoriale in Italia e in Europa nel trasporto multimodale delle merci, con leadership assoluta nel trasporto dei liquidi alimentari.
Negli ultimi anni, inoltre, Lotras si è fatta interprete delle sopravvenute necessità del sistema industriale e manifatturiero, esigenze rafforzate dall’emergenza pandemica iniziata nel 2020, chiamato dal nuovo contesto economico a ottimizzare ulteriormente i costi di produzione, tra i quali quelli del trasporto merci. Da qui la scelta di continuare a investire sviluppando per le diverse filiere le soluzioni più opportune: investimenti e modelli organizzativi specifici, dunque, che trovano la loro evidenza nei terminal ferroviari Lotras di Foggia e Forlì e nella piattaforma logistica di Faenza, infrastrutture di riferimento quotidianamente collegate a un reticolo di tracce internazionali per assicurare risposte efficienti e tempestive, collegando le realtà produttive e commerciali del Mezzogiorno con quelle delle dorsali adriatica e tirrenica, e queste con il centro-nord dell’Europa.
Una movimentazione delle merci effettuata nella massima sicurezza e nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali dei diversi paesi, serviti attraverso i molteplici corridoi transfrontalieri sui quali transita la flotta aziendale in continua evoluzione - attualmente costituita da oltre 400 vagoni, tra carri-cisterna e porta-container polivalenti - per soluzioni di trasporto, anche combinate, sempre contraddistinte da qualità e puntualità del servizio, con costi più contenuti e minore impatto ambientale: soluzioni che hanno reso il modello Lotras un case study internazionale. Di tutto ciò parliamo con l’amministratore unico Armando de Girolamo.
Nel 2020 de Girolamo è stato insigno del premio alla Carriera alla 16a edizione del Premio Il Logistico dell'Anno
UN IMPEGNO FRUTTO DI UNA LUNGA E COSTANTE EVOLUZIONE?
Nel 2015 Lotras fa sottoscritto, prima azienda italiana, un accordo quadro con Rfi per il consolidamento e lo sviluppo del cargo ferroviario: il nostro impegno costante e crescente ha quindi determinato la realizzazione di un comparto cargo ferroviario efficiente e sostenibile in grado di contribuire concretamente allo sviluppo del Paese, che necessita tuttavia di politiche mirate in grado di valorizzare ulteriormente le esperienze e il know how di una multimodalità competitiva e al contempo rispettosa dei territori, poiché, in definitiva, l’aumento delle capacità della rete e delle potenzialità dei terminali ferroviari resta l’obiettivo prioritario e irrinunciabile.
IL TUTTO CON UN’ATTENZIONE COSTANTE, CONCRETA E PROATTIVA AI TEMI DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA…
Nel corso del 2020, la movimentazione dei treni Lotras sul reticolo di tracce nazionali e internazionali si è tradotta in una riduzione di circa 45 mila camion dalle reti stradali e autostradali, con un risparmio di oltre 38 mila tonnellate di immissioni in atmosfera di CO2. In un anno di difficoltà epocali per l’economia abbiamo proseguito e rafforzato il nostro contributo al conseguimento degli obiettivi previsti nel Libro Bianco della Commissione Europea in tema di riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti, secondo il quale entro il 2030 il 30% dei traffici merci stradali con percorrenze superiori ai 300 km dovranno esser passate ad altre modalità, tra cui la ferrovia, con un obiettivo del 50% entro il 2050. Un’azione peraltro in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, varato dal Governo, al quale intendiamo contribuire con il coinvolgimento del Mezzogiorno e dell’intero “Sistema Paese", bilanciando l’impatto sociale ed economico della crisi pandemica e supportando la transizione verde e digitale per innalzare il potenziale di crescita.
DETERMINANTE PER QUESTA AZIONE È ANCHE IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE DEL TERRITORIO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TERMINAL DI FOGGIA-INCORONATA. QUALI SONO I PUNTI DI FORZA E QUELLI DIDEBOLEZZA DEL TERRITORIO?
La provincia di Foggia, seconda pianura d’Italia, è il nord-est del Mezzogiorno, con posizioni di leadership nella produzione di diverse filiere agricole: sul suo territorio operano anche importanti gruppi industriali dei settori alimentare, metalmeccanico, aerospaziale, implementati dalla presenza di numerose piccole e medie imprese dei rispettivi comparti. All’affermazione delle eccellenze nei diversi settori manifatturieri prima enunciati contribuisce in misura importante il fatto che la provincia di Foggia già si configura di fatto come un’unica ed efficiente piattaforma logistica al servizio del mercato interno e internazionale, in virtù di tre fattori: la sua peculiare posizione geografica al nord della Puglia, prospiciente l’area balcanica e in posizione baricentrica rispetto alla dorsale adriatica e al versante appenninico, questo ultimo di congiunzione con la dorsale tirrenica‑ un indice di dotazione infrastrutturale per reti stradali e ferroviarie significativamente più alto rispetto alle medie della Puglia, del Mezzogiorno e finanche dell’Italia nel suo complesso; la presenza sinergica di altre importanti infrastrutture per la movimentazione delle merci, con cui il nostro terminal di Foggia Incoronata interagisce, come il casello autostradale dedicato alla zona industriale del capoluogo e il porto Alti Fondali di Manfredonia per il quale le zone industriali della provincia di Foggia costituiscono di fatto le aree retroportuali di raccordo e collegamento. Occorre tuttavia rafforzare la dotazione infrastrutturale nel suo complesso, dando rapido seguito a progetti da tempo esecutivi, la cui realizzazione renderà più competitivo l’intero sistema logistico regionale, dal Salento alla Capitanata.
FONDAMENTALE PER LOTRAS È ANCHE IL RAPPORTO CON IL MONDO DELLA FORMAZIONE E DELLA RICERCA. QUALI SONO LE VOSTRE INIZIATIVE AL RIGUARDO?
Lotras ha avuto da sempre rapporti di stretta collaborazione con il mondo della scuola e delle università e, più recentemente, anche con il sistema degli Istituti tecnici superiori, sia in Puglia che in Emilia Romagna. La nostra disponibilità per tirocini prelaurea e percorsi formativi post diploma e post laurea è testimoniata dalla costante presenza di giovani stagisti nelle nostre diverse unità operative. (recentissima, al riguardo, l’adesione di Lotras al processo partecipativo per la progettazione e l’istituzione di un percorso di alta formazione sulle ´Strategie di Industria 4.0 promosso dal Grant Office dell’Università di Foggia nell’ambito del Master Internazionale in Technological core competencies and dgital trasformation. Di questo percorso, finalizzato al potenziamento della capacità innovativa del sistema imprenditoriale, abbiamo condiviso finalità e obiettivi, ma il nostro impegno sarà anche sul piano concreto e operativo: dal contribuire alle attività di promozione del progetto e di diffusione dei risultati, alla partecipazione agli eventi formativi con nostri rappresentanti aziendali‑ dal supporto alla rete di partenariato per sensibilizzare il territorio, al fornire risposte ai bisogni diffusi di consolidamento, aggiornamento e sviluppo delle competenze dei lavoratori. Ricordiamo, inoltre, il protocollo di intesa con il Cluster dell’Intermodalità ERIC (Emilia Romagna Intermodal Cluster) finalizzato a promuovere la piattaforma nel contesto nazionale e internazionale e a partecipare alla forma zione e allo sviluppo delle competenze settoriali, alla promozione di iniziative di sensibilizzazione nei confronti del sistema industriale regionale su innovazione tecnologica energetica e sostenibilità ambientale, sicurezza della circolazione ferroviaria, ricerca ed evoluzione degli scenari competitivi globali, fattori, questi, che influiscono sul trasporto merci e sulla logistica.