08/10/2013
Nell’ormai tradizionale cornice di Fieramilano a Rho (Milano), si svolgerà anche quest'anno il Matching, evento organizzato da Compagnia delle Opere e giunto alla sua nona edizione. La formula dell'evento è nel complesso semplice: le aziende che decidono di aderirvi descrivono sul portale www.e-matching.it la propria attività e le proprie esigenze, i prodotti, i servizi e i vantaggi delle proprie offerte. Dall’incrocio dei dati forniti da tutti gli iscritti si ottiene un’agenda di appuntamenti personalizzata per ogni azienda partecipante. Ogni impresa mette in rete la propria capacità di offerta e, attraverso un’analisi dei propri bisogni, può individuare gli incontri più interessanti. Col direttore dell'evento vediamo cosa ci riserva di nuovo l'edizione 2013 di Matching.
Può illustrare le maggiori novità di Matching 2013?
La nona edizione di Matching si presenta con una novità nel marchio che è diventato Matching 2.0. Questo cambiamento vuole sottolineare che l’opportunità del Matching è tanto più proficua quanto più c’è una partecipazione da protagonisti di ciascun imprenditore e di ciascuna azienda. E’ stato rinnovato il portale www.e-matching.it attraverso il quale vengono approfonditi i percorsi su quattro importanti temi: le reti d’impresa, l’internazionalizzazione, i distretti e i leader di mercato. Ciascun partecipante può alimentare i contenuti del portale e rendere più interessante la partecipazione propria e degli altri, proprio nella logica del Web 2.0 che offre a ciascuno la possibilità di portare contenuti e stimolare un confronto tra i partecipanti.
Quali i principali obiettivi raggiunti dalla vostra manifestazione in nove anni di vita?
Anno dopo anno il Matching ha conosciuto una partecipazione più numerosa ed un lavoro tra i partecipanti che è stato sempre più finalizzato a individuare le iniziative e i modi per favorire incontri mirati allo sviluppo delle imprese: trovare nuove esperienze idee ed interlocutori per dare forza al proprio progetto di cambiamento per rendere la propria impresa più competitiva, individuare nuovi mercati o nuovi prodotti. Temi quali l’internazionalizzazione e le reti di impresa sono emersi sempre più anno dopo anno ed hanno raggiunto in questa edizione una proposta ricca di alternative e molto interessante.
L’adesione al vostro evento presuppone 1) la disponibilità a lavorare in rete, 2) un’apertura agli strumenti tecnologici. Le nostre PMI quanto sono pronte nel rispondere a questi due pre-requisiti?
La sensibilità sta crescendo. Oggi questi presupposti sono necessità urgenti, operare con un’apertura alle nuove tecnologie e a nuove relazioni che permettano di accelerare processi di cambiamento per servire meglio il mercato è indispensabile nel breve per continuare a sviluppare le propria impresa, in prospettiva per consentirle di sopravvivere al regime di competizione sempre più forte. C’è anche un tema di cultura aziendale che vogliamo aiutare a sviluppare e per questo numerosi workshop e seminari al Matching consentono di conoscere nuove iniziative ed opportunità presentate dai protagonisti del cambiamento, aziende che hanno deciso di intraprendere un percorso che ha portato risultati tangibili e che con il loro esempio indicano una possibile strada. Il Matching vuole soprattutto aiutare le imprese a trovare una risposta a quella esigenza di adeguamento alle nuove sfide che il mercato globale ci impone.
a cura di Ornella Giola
Può illustrare le maggiori novità di Matching 2013?
La nona edizione di Matching si presenta con una novità nel marchio che è diventato Matching 2.0. Questo cambiamento vuole sottolineare che l’opportunità del Matching è tanto più proficua quanto più c’è una partecipazione da protagonisti di ciascun imprenditore e di ciascuna azienda. E’ stato rinnovato il portale www.e-matching.it attraverso il quale vengono approfonditi i percorsi su quattro importanti temi: le reti d’impresa, l’internazionalizzazione, i distretti e i leader di mercato. Ciascun partecipante può alimentare i contenuti del portale e rendere più interessante la partecipazione propria e degli altri, proprio nella logica del Web 2.0 che offre a ciascuno la possibilità di portare contenuti e stimolare un confronto tra i partecipanti.
Quali i principali obiettivi raggiunti dalla vostra manifestazione in nove anni di vita?
Anno dopo anno il Matching ha conosciuto una partecipazione più numerosa ed un lavoro tra i partecipanti che è stato sempre più finalizzato a individuare le iniziative e i modi per favorire incontri mirati allo sviluppo delle imprese: trovare nuove esperienze idee ed interlocutori per dare forza al proprio progetto di cambiamento per rendere la propria impresa più competitiva, individuare nuovi mercati o nuovi prodotti. Temi quali l’internazionalizzazione e le reti di impresa sono emersi sempre più anno dopo anno ed hanno raggiunto in questa edizione una proposta ricca di alternative e molto interessante.
L’adesione al vostro evento presuppone 1) la disponibilità a lavorare in rete, 2) un’apertura agli strumenti tecnologici. Le nostre PMI quanto sono pronte nel rispondere a questi due pre-requisiti?
La sensibilità sta crescendo. Oggi questi presupposti sono necessità urgenti, operare con un’apertura alle nuove tecnologie e a nuove relazioni che permettano di accelerare processi di cambiamento per servire meglio il mercato è indispensabile nel breve per continuare a sviluppare le propria impresa, in prospettiva per consentirle di sopravvivere al regime di competizione sempre più forte. C’è anche un tema di cultura aziendale che vogliamo aiutare a sviluppare e per questo numerosi workshop e seminari al Matching consentono di conoscere nuove iniziative ed opportunità presentate dai protagonisti del cambiamento, aziende che hanno deciso di intraprendere un percorso che ha portato risultati tangibili e che con il loro esempio indicano una possibile strada. Il Matching vuole soprattutto aiutare le imprese a trovare una risposta a quella esigenza di adeguamento alle nuove sfide che il mercato globale ci impone.
a cura di Ornella Giola
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