23/04/2012

Veneto partner strategico di SoNorA

L’area attraversata dal corridoio Nord-Sud che va dalla Scandinavia al mare Adriatico ha tutte le potenzialità per diventare uno dei territori più competitivi d’Europa: 115 milioni di abitanti, 15 porti, 300 università, 75 distretti produttivi e una crescita media del Pil stimata attorno al 6%. In questo contesto si è inserito SoNorA – South Nord Axis, progetto europeo di cooperazione transnazionale finanziato nell’ambito dell’Obiettivo 2 “Accessibilità" del programma Central Europe 2007-2013, presentato nel 2008 e che ha visto il Veneto come partner principale. Le conclusioni sono state illustrate a Venezia, nella Scuola Grande di San Rocco, presenti i rappresentanti di tutti i 25 partner di sei Paesi aderenti al progetto. “SoNorA ha evidenziato ancora di più il ruolo di protagonista del Veneto come crocevia Nord – Sud della nuova Europa – ha commentato l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso – e ci ha consentito di entrare in contatto con altre regioni che, come la nostra, vantano un Pil ragguardevole e che chiedono con forza di potenziare le relazioni infrastrutturali per costruire un’economia di scambio forte e competitiva. La risposta alle esigenze di sviluppo evidenziate sta nell’attuazione di una vera e propria ‘politica di corridoio’, fatta non solo di programmazione delle iniziative infrastrutturali, ma nella concertazione del contesto industriale – produttivo dei vari Paesi interessati". Del resto, SoNorA ha permesso di sviluppare una strategia e una prospettiva di cooperazione economica regionale per favorire azioni transfrontaliere nelle aree centro europee comprese nel corridoio Baltico – Adriatico e nello storico Corridoio 1. Il progetto ha consentito inoltre di sviluppare una serie di linee guida per il miglioramento delle politiche regionali e nazionali di trasporto, permettendo anche la stesura di una roadmap per la logistica settoriale, portando anche allo sviluppo di un software ICT per la logistica che permette di identificare gli itinerari intermodali migliori e di individuare gli elementi critici sui quali intervenire.
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