17/10/2013

Un tavolo per rilanciare il sistema retroportuale ligure

Ispiratore e promotore, insieme al presidente della provincia di Novara Diego Sozzani, del "Tavolo per il sistema logistico retroportuale ligure" che si é tenuto presso la Regione Liguria, l'ex sottosegretario ai Trasporti Mino Giachino, ora responsabile trasporti del Pdl piemontese, ha affermato - nel corso dell'incontro genovese - che una delle azioni più importanti e urgenti su cui puntare per il rilancio della nostra economia sia quella di favorire l'efficienza dei nostri sistemi logistici portuali e retroportuali. Al punto che, nell'attesa che si superino le divisioni tra le diverse posizioni di Camera e Senato sulle riforme dei porti e degli interporti, forse è più utile lavorare al miglioramento dell'art.46 del decrero “Salva Italia“ sui sistemi logistici portuali. Regioni e Provincie del vecchio triangolo industriale, insieme ai porti liguri, debbono puntare a essere il sistema logistico portuale di riferimento della macroregione alpina di cui tanto si parla in Europa. Questo potrà consentire di aumentare la capacità di attrazione dei traffici dal Medio Oriente di mezzo milione di container e sarà un contributo alla crescita di almeno 3 miliardi di euro tra tasse portuali e aumento dei trasporti e della logistica. Difendere gli interessi dei porti del Mediterraneo nel dibattito europeo é un interesse nazionale cosi come la concessione di una maggiore autonomia ai nostri porti - ha detto Giachino - Per il Nord Ovest, che negli ultimi anni non é più riuscito a trainare l'economia nazionale, la competitività logistica, che vede uniti porti liguri e interporti piemontesi, è una delle scelte prioritarie per l'uscita dalla crisi. La crescita potrà inoltre avvantaggiarsi enormemente dalla costruzione dei due corridoi ferroviari prioritari europei terzo valico e Tav".
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