18/02/2013

Un piano per proteggere i nostri mari

Proteggere i mari e gli oltre 8.000 chilometri di coste dell'Italia da inquinamenti accidentali, da petrolio e idrocarburi, dalle conseguenze pericolose per l'ambiente di naufragi di mercantili o di incidenti marittimi. Questo l'obiettivo del "Piano operativo di pronto intervento per la difesa del mare e delle zone costiere dagli inquinamenti accidentali da idrocarburi e altre sostanze nocive", approvato il 13 febbraio con un decreto da Corrado Clini, ministro dell'Ambiente che aggiorna dopo 25 anni il piano precedente. Per consentire un'immediata risposta a possibili sciagure, come quelle che nel passato hanno contaminato le acque italiane e il bacino del Mediterraneo, il piano coordina le attività che devono essere condotte dalle autorità competenti a intervenire in caso di un incidente marino che può causare inquinamento, accidentale o deliberato. Stabilisce inoltre le procedure necessarie perché la flotta antinquinamento del ministero, proprio nella logica del coordinamento, possa essere impiegata dalle autorità marittime.
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