06/12/2012

Richiesta di più Europa al forum italo-tedesco sulla logistica e i trasporti

Importante confronto tra il Consorzio Zai Quadrante Europa, le autorità portuali dei porti italiani,gli operatori ferroviari e le associazioni di trasportatori e i più importanti player del settore della Baviera. Il forum italo-tedesco sulla logistica e i trasporti, organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Tedesca di Monaco insieme a DVZ "Deutsche Logistik-Zeitung", organo di informazione per gli operatori del settore in tutta l'area di lingua tedesca, si è tenuto a Monaco il 4 dicembre scorso. Secondo l'istituto nazionale di statistica (Istat) nell'anno 2011 il 13% delle esportazioni italiane è stato destinato alla Germania, mentre il 16,1% delle importazioni italiane proviene dalla Germania. In questo quadro, la Baviera ha un ruolo di primo piano e Monaco è punto di riferimento per tutti e tre i corridoi verticali europei con conseguente centralità del Brennero e di Verona nel trasporto su strada e ferroviario. Interessante la richiesta di più Europa che è venuto dal forum da parte italiana e tedesca: più Europa per la realizzazione delle opere infrastrutturali di coesione, per rendere omogenei gli incentivi, per parificare le normative sulle patenti, sulle prerogative dei mezzi, sulle sanzioni e sulle riparazioni. Anche in nella sede del forum il Consorzio Zai ha ribadito il proprio indirizzo di apertura e consolidamento di rapporti con i porti del Tirreno e dell’Adriatico in linea con quanto si sta affermando circa lo sviluppo dei traffici marittimi nel Mediterraneo e la loro stretta dipendenza con i valichi alpini per arrivare nell’Europa centrale. La progressiva apertura delle reti ferroviarie a operatori privati può offrire ulteriori opportunità per lo sviluppo del trasporto delle merci; buoni collegamenti con Austria, Svizzera e Germania sono un fattore determinante per il flusso di merci che hanno come origine o destinazione il mercato di lingua tedesca con un ulteriore punto di forza del sistema logistico italiano negli interporti, come risulta anche dallo Studio della DGG (Deutsche Guterververkehrszentrum Gesellschaft), la stessa che nel 2010 ha riconosciuto l'Interporto Quadrante Europa quale primo interporto d'Europa e ha classificato gli interporti italiani tra i primi venti. Zai ha assunto l’impegno di consolidare i rapporti con gli interporti tedeschi e con quelli italiani che si trovano sul corridoio europeo Berlino-Palermo.
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