18/07/2012

Online l'edizione 2010-2011 del Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti

Il Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - Anni 2010-2011, redatto dall'Ufficio di statistica dell'Amministrazione in collaborazione con ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, altre amministrazioni pubbliche, Istat e numerosi enti, aziende e istituti di ricerca di settore, è giunto alla sua quarantesima edizione ed è disponibile all’indirizzo www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=2265
Il documento, nato con la Legge n.1085/67, ha assunto, nel corso degli anni, una valenza sempre più rilevante nell’ambito delle statistiche ufficiali nazionali. L’edizione 2010-11 illustra, in particolare, i risultati di oltre novanta tra rilevazioni ed elaborazioni statistiche annuali sulle infrastrutture e sui trasporti.
Tra i temi tradizionalmente trattati e i numerosi argomenti introdotti per la prima volta meritano una segnalazione:
• le statistiche sui conti nazionali e le serie di dati di settore relativi a valore aggiunto, costi intermedi, unità di lavoro, redditi, retribuzioni, spese delle famiglie, prezzi ed imprese, analizzate anche in relazione all’evoluzione delle principali attività economiche;
• relativamente ai trasporti, le serie storiche e gli indicatori su infrastrutture, mezzi, traffico passeggeri e merci per modo di trasporto, il mercato dell’auto, le patenti di guida, il trasporto pubblico locale, la domanda di mobilità, le spese pubbliche e private di settore, l’incidentalità e le altre esternalità derivanti dai trasporti, il piano nazionale della logistica, la cantieristica navale ecc.;
• per quanto riguarda le infrastrutture, i lavori pubblici e le politiche abitative, la Legge Obiettivo e le opere di rilevanza strategica e nazionale, le reti stradali e ferroviarie, i porti, gli interporti, le reti di trasporto trans-europee, le reti idriche, le dighe e le infrastrutture per i servizi di rete, i programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio, le caratteristiche strutturali dei lavori pubblici, l’abusivismo edilizio, la riqualificazione e la trasformazione urbana.
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