15/04/2015
Con l'obiettivo di caratterizzare e documentare le nuove tendenze di consumo di prodotti ortofrutticoli in Italia e all’estero, e in linea con la rinnovata proposta di Macfrut 3.2 (tre punto due), la fiera Italiana dell’ortofrutta che vedrà l’esordio a Rimini dal 23 al 25 settembre, nasce il Macfrut Consumers’ Trend, realizzato in collaborazione con il CSO (Centro Servizi Ortofrutticoli).
Macfrut Consumer’s Trend presenterà mensilmente informazioni e dati sui consumi di frutta e verdura con un’attenzione particolare alle tendenze innovative, che andranno così a documentare l’atteggiamento dei consumatori nei confronti di nuovi prodotti o segmenti di offerta verso le filiere ad alto contenuto di innovazione.
“Il Macfrut Consumers’ Trend non è un semplice osservatorio di analisi e studio, bensì un più ampio progetto di rilancio della filiera ortofrutticola in Italia – spiega Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera – Il primo report evidenzia un dato fondamentale: non c’è crescita senza innovazione. Chi ha investito in innovazione e ha fatto sistema, dimostra di affrontare meglio le sfide che il mercato globale pone quotidianamente. Macfrut 2015 ha fatto dell'innovazione la chiave del proprio sviluppo".
Il primo report di Macfrut Consumers’ trend evidenzia una piccola ripresa dei consumi di ortofrutta, con un +1% rispetto all’anno precedente e 7,9 milioni di tonnellate acquistate.
“Questa ripresa – dichiara Elisa Macchi, direttore di CSO – è un segnale senz’altro positivo, ma non è sufficiente per considerare in fase di risoluzione il problema dei consumi. Un elemento che emerge con chiarezza è che vanno bene i prodotti ad alto contenuto di innovazione, ed è su questo piano che si devono concentrare gli sforzi per il rilancio".
Tra i prodotti più performanti in termini di acquisti, emerge un’affermazione dei consumi di fragola, in crescita del 4% rispetto al 2013 nonostante un’annata disastrosa in termini commerciali e, analizzando i dati storici elaborati da CSO, si evidenzia dal 2005 ad oggi un incremento dei consumi pari al +27%.
Il successo e l’apprezzamento dei consumatori è legato sicuramente anche all’altissimo contenuto di innovazione della fragolicoltura italiana. Innovazione varietale, soprattutto, e innovazione agronomica, grazie alle tecniche messe a punto per ampliare il calendario commerciale garantendo, comunque, un prodotto a basso impatto ambientale ed alto valore qualitativo.
“In Italia si acquistano oggi 85.000 tonnellate di fragole (dato 2014) - spiega Elisa Macchi - e la fragola si sta sempre più destagionalizzando con picchi di consumo nei mesi da marzo a giugno, e un richiamo anche ad agosto".
Tra gli altri prodotti con i consumi in crescita ad alto contenuto di innovazione vengono citati i piccoli frutti (lamponi, mirtilli, more), che dal 2015 ad oggi sono quintuplicati in termini di quantità acquistate superando le 8.000 tonnellate annue.
In crescita anche gli acquisti di melone che recentemente superano le 200.000 tonnellate contro le 180.000 di qualche anno fa, e di mele che grazie alla diversificazione varietale e alla brandizzazione vanno a costituire una vera e propria “categoria" di prodotto nei reparti ortofrutta.
Tra gli ortaggi è da notare le crescita esponenziale dei consumi di radicchio negli ultimi anni legata ad un progetto di valorizzazione del legame prodotto/territorio inserito in un contesto di riqualificazione dei terreni dal punto di vista agroambientale. Il radicchio tardivo di Treviso IGP e il variegato di Castelfranco IGP presentano un trend di acquisti in Italia con una crescita dell’8% medio annuo.
Sempre tra gli ortaggi merita uno sguardo particolare il comportamento d’acquisto degli italiani nei riguardi dei pomodori. Annualmente si acquistano in Italia 525.000 tonn. di pomodori con un –0,5% rispetto al 2013.
Per quanto riguarda i ciliegini invece gli acquisti segnano un +8% negli ultimi 5 anni, grazie alle declinazioni offerte dalle importanti innovazioni varietali.
Osservando le tendenze 2014 sul fronte della distribuzione si nota una crescita significativa del canale discount con +2% a scapito soprattutto degli ambulanti e mercati rionali. Crescono in misura importante anche i dettaglianti e gli specializzati e questa tendenza rappresenta senz’altro una indicazione di attenzione verso la qualità dell’offerta. La Grande Distribuzione Organizzata mostra una crescita dei supermercati e superette, mentre gli ipermercati mostrano una sostanziale stabilità nel lungo periodo.
La prossima edizione di Macfrut, organizzata da Cesena Fiera, sarà articolata su sei padiglioni, per un totale di 11 settori espositivi in rappresentanza dell’intera filiera: sementi, novità vegetali & vivaismo, tecnologie produttive, produzione, commercio & distribuzione, macchinari & tecnologie, materiali & imballaggi, IV gamma, frutta secca, logistica, servizi.
Due i cardini dell’edizione 3.2: innovazione e internazionalizzazione.
Partiamo dall’innovazione. La kermesse si caratterizza per l’attenzione alle tecnologie, il confezionamento e il packaging, settori nei quali il nostro Paese è leader indiscusso. Non solo: un altro punto chiave è l’apertura al mondo della ricerca, ai breeder e ai vivaisti, dove ad oggi non esiste una fiera europea di riferimento.
L’internazionalizzazione è la seconda parola chiave di Macfrut. Ad oggi sono stati realizzati quattro road show nell’Est Europa (Bulgaria, Polonia, Romania, Ungheria) insieme a UniCredit, gruppo bancario leader indiscusso in Centro ed Est Europa. Nel mese di aprile sono in programma gli appuntamenti nella Repubblica Ceca e in Turchia.
UniCredit è partner strategico dell’iniziativa che sostiene attivamente.
“L’internazionalizzazione – spiega Luca Lorenzi, deputy regional manager centro nord UniCredit - è da sempre uno degli obiettivi strategici che UniCredit propone alle imprese come fattore primario per lo sviluppo della produttività e del business. Grazie alla partnership con UniCredit l’edizione 2015 di Macfrut si caratterizza per una spiccata apertura ai mercati esteri che si traduce in opportunità concreta di crescita per le aziende del nostro Paese".
Il percorso di internazionalizzazione di Macfrut prosegue, congiuntamente, anche verso i Paesi del Maghreb (Marocco, Egitto, Tunisia) con i quali sono stati stretti importanti rapporti grazie alla collaborazione con il ministero degli Affari Esteri, e con i Paesi del Sud America (Brasile e Repubblica Dominicana in primis).
L’operazione di rilancio di Macfrut sta producendo risultati: la vendita delle aree espositive procede a ritmo serrato, e risulta già prenotato oltre l’80% della superficie occupata lo scorso anno, a conferma del grande interesse che il progetto sta suscitando nella filiera ortofrutticola italiana e internazionale.
Tra le novità degli ultimi giorni la comunicazione di Trenitalia che ha confermato la fermata dei Frecciarossa nella stazione interna alla fiera di Rimini e la riapertura dell’aeroporto di Rimini dopo alcuni mesi di stop.
Contestualmente a Macfrut, Rimini ospiterà Flora Trade la fiera internazionale del florovivaismo.
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