11/12/2014
Il pallet network di trasporti espressi Pall-ex ha organizzato, per il secondo anno di seguito, l’operazione benefica “Kilometro solidale". Si tratta di un’iniziativa originale nel panorama italiano: consiste nel trasporto gratuito da parte di Pall-ex di oltre 2000 chilogrammi di beni alimentari e di prima necessità raccolti dalle aziende italiane, da destinare alla Comunità di Sant’Egidio e alla Fondazione Progetto Arca onlus. Lunedì 1 dicembre è iniziato - o meglio è ricominciato - un progetto molto ambizioso, che raccoglie intorno a sé numerosissimi esponenti del panorama logistico e del volontariato italiano. A presentare il progetto presso la Casa dell’amicizia della Comunità di Sant’Egidio di Milano, assieme a Melissa Alberti, AD di Pall-ex Italia, vi erano Ulderico Maggi, direttore della comunità di Sant’Egidio, Costantina Regazzo, direttrice dei servizi di Fondazione Progetto Arca Onlus e infine Antonietta Nembri, redattrice del periodico “Vita". Il titolo dell’incontro: “Solidali: un kilometro più vicini. Gli ingredienti per dare un aiuto concreto ai bambini e alle loro famiglie" è ispirato al concetto che solidarietà e trasporti possono cooperare, cercando di sensibilizzare il cittadino e tutte le aziende su un punto che nessuna crisi dovrebbe far venir meno, ovvero l’importanza di “aiutare il prossimo". Pall-ex lavora proprio su questo, cercando di raccogliere attorno all’iniziativa “Kilometro solidale" più aziende possibili (il loro numero del resto è già incrementato rispetto all’anno passato). Ma come dice il titolo dell’evento, quest’anno l’iniziativa riguarda principalmente il nucleo familiare e, in particolar modo, i bambini, la fascia più debole e colpita dalla crisi. I dati Istat non lasciano spazio a dubbi: 1.400.000 minorenni vengono considerati poveri. Un numero che, purtroppo, sembra destinato a crescere. La giornata del 1° dicembre è stata dedicata a loro. Nel pomeriggio i rappresentanti di Pall-ex hanno visitato la “Scuola della Pace", nel quartiere popolare di Corvetto a Milano, per incontrare gli alunni seguiti dalla comunità di Sant’Egidio e alcuni bambini supportati da Fondazione Progetto Arca onlus, condividendo la merenda e donando loro un simbolico kit di cancelleria per la scuola. E’ stato un semplice gesto, che però ha fatto bene intendere le serie intenzioni di Pall-ex, come si evince chiaramente dalle parole di Melissa Alberti, secondo la quale l’obbiettivo principale di questo progetto è la creazione di una “cultura", intesa a dissolvere atteggiamenti escludenti e disinteressati verso i problemi che questa crisi sta creando. Attorno a tale concetto si sta formando una catena di solidarietà quasi “magica", in cui ogni anello riveste un ruolo di fondamentale importanza. Arduo e complesso rimane però il compito, poichè la fiaba dei Fratelli Grimm “Hansel e Gretel", prima semplicemente raccontata ai bambini, sembra essere diventata drammaticamente reale. Pall-ex si sta muovendo attivamente per far sì che questa fiaba abbia, per ogni bambino, un lieto fine. La strada è quella giusta, adesso bisogna soltanto accelerare i tempi.
Ecco chi sono le aziende solidali
Latte Carso, Agugiaro & Figna, Cleprin, Popolo Group, Nuovo laboratorio Artigianale, Muraro Enomas, Agenzia Mibu, Guttiau srl, Panificio S.F.Sard.A.Pan., Holding dei giochi, Bertozzo Sport, Olio Flaminio, Cooperativa Apistica Mediterranea, Marratzu pane, Tipico, Fratelli Carta, Monne Biscottificio, Ferreli, Panificio Eleonora Ianciotto, Puddu Panificio Artigiano, Isola Sarda Panificio, Tanda & Spada, Accademia Olearia Morato Pane, Gasparini Prodotti Dolciari, Fonte Margherita.. I concessionari del network Pall-Ex, Logispin srl, Logistica Italia srl e Team Logistics srl, partecipano donando prodotti a titolo personale. Per maggiori informazioni: www.pallex.it e
www.facebook.it/pallexitalia
La praticità di essere una Comunità
In via Degli Olivetani 3 si colloca uno dei fulcri principali della solidarietà sul territorio milanese: è la “ Casa dell’amicizia". Creato dalla Comunità di Sant’Egidio Di Milano e inaugurata il 26 gennaio 2014, questo centro si presenta come un luogo di accoglienza e integrazione nel cuore del capoluogo lombardo. Nella casa ci sono le aule per i corsi d’italiano per immigrati, la cucina dove si preparano i pasti per gli amici che vivono in strada, spazi per offrire orientamento e consulenza a chi è in difficoltà, oltre a un salone per incontri, eventi pubblici e feste. La Comunità di Sant’Egidio nasce nel 1968 a Roma per iniziativa di Andrea Riccardi, che comincia a riunire un gruppo di liceali, com’era lui stesso, per ascoltare e mettere in pratica il Vangelo. Nella seconda metà degli anni Settanta, la Comunità comincia a radicarsi anche in altre città italiane e, poi negli Ottanta, a diffondersi in Europa, Asia, America e Africa. Sin dalle origini ha costruito forme di aiuto e di amicizia per fronteggiare diverse situazioni di povertà e disagio (anziani soli e non autosufficienti, immigrati e persone senza fissa dimora, malati terminali e malati di Aids, bambini, nomadi, portatori di handicap, tossicodipendenti, vittime della guerra, carcerati e condannati a morte). Ultima, ma non meno importante, opera di bene riguarda il concetto di “nutrizione". Un tema che molto spesso viene dato per scontato ma che, in realtà, presenta numerosi ostacoli.
Ulderico Maggi (Direttore della Comunità di Sant’Egidio) ha illustrato il progetto presentato in questo articolo. Si tratta, in pratica, di una cooperazione che nasce dall’impulso della solidarietà, intesa non come termine puramente concettuale, ma come movimento pratico e tangibile. E questa volta lo fa su dei “pallet".
di Davide Ornati
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