04/07/2013
Investire sulla ferrovia per favorire uno sviluppo responsabile e sostenibile: è questo quanto emerso nel pomeriggio dall’incontro organizzato da InRail con la collaborazione di Inter-Rail, Confindustria e Ferrovie Udine Cividale presso la sede di Udine di Confindustria e intitolato “Crescita e trasporti in Friuli Venezia Giulia".
Il convegno, che ha visto la partecipazione di Debora Serracchiani - presidente della Regione FVG, Guido Porta – presidente InRail, Tullio Bratta – amministratore delegato di Inter-Rail, Corrado Leonarduzzi – amministratore unico Ferrovie Udine Cividale, Roberto Contessi - vice presidente di Confindustria Udine, Francesco Parisi – presidente Gruppo Parisi, Antonio Gurrieri – amministratore delegato Alpe Adria e Franco Mattiussi – assessore Infrastrutture Provincia di Udine, ha ribadito la necessità di affermare il trasporto merci ferroviario come un’opportunità imprescindibile per lo sviluppo dell’economia regionale.
Non mancano tuttavia le criticità, delineate dagli operatori presenti e rilevate dalla presidente Serracchiani nel corso del suo intervento di apertura: “E’ innegabile che il trasporto ferroviario abbia subìto un’involuzione negli ultimi anni. Diverse, infatti, sono le criticità manifeste: l’Unione Europea, da un lato, ha revisionato la mappa dei Corridoi Europei - due dei quali attraversano la nostra Regione - che purtroppo non sempre sono coordinati tra loro; anche a livello regionale le opportunità legate al trasporto ferroviario sono state spesso trascurate e, fatto non trascurabile, permane a livello nazionale l’urgenza di attuare una separazione tra il gestore dell’infrastruttura ferroviaria e il gestore del servizio". “Sono quattro i punti su cui è necessario un intervento concreto - ha fatto eco Porta - integrazione delle piattaforme regionali, sviluppo dell’intermodalità e dell’interconnettività (come ad esempio, il collegamento tra porti, le opportunità offerte dal Corridoio 3 o da quello Baltico-Adriatico, ecc.), possibilità di terminalizzazione dei flussi di traffico esteri attraverso lo sviluppo di sinergie con imprese ferroviarie estere e spostamento su rotaia delle merci pericolose".
Per questo secondo Serracchiani “Occorre quanto prima lavorare a un riordino del sistema delle infrastrutture, ripensandole come investimento e servizio in grado di produrre crescita e sviluppo sul territorio" che ha poi confermato il suo impegno con la Direzione
Infrastrutture conducendo una mappatura dei siti logistici che consenta di mettere a sistema le infrastrutture e incrementare l’efficienza del sistema dei trasporti regionale.
Una prospettiva che ha incontrato ampio consenso tra gli intervenuti, come si evince dalle dichiarazioni del vice presidente di Confindustria Contessi: “L’obiettivo è la realizzazione della piattaforma logistica integrata basata sul rilancio del trasporto ferroviario, favorendone la connessione con le infrastrutture esistenti, sistema portuale, zone industriali, centri intermodali, e tra queste e le direttrice di comunicazione transfrontaliere. Il grande sforzo è soprattutto di dare sistematicità e coerenza al sistema, riorganizzandolo e superando frammentarietà, visioni particolaristiche e anche egoismi e la nostra disponibilità come Confindustria è piena".
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