01/02/2022
In un incontro virtuale con la stampa il gruppo Grendi Trasporti Marittimi ha presentato i risultati raggiunti nel 2021, in termini di fatturato e sviluppo. Nel particolare, il fatturato consolidato è risultato in crescita raggiungendo 68,6 milioni di euro, facendo registrare un aumento pari al 19% rispetto al 2020, totale che risulta addirittura raddoppiato rispetto al 2016, anno in cui il Grendi - attivo nel settore della logistica da più di 190 anni - ha spostato la sua base operativa nei 45mila metri quadri nel terminal portuale di Marina di Carrara.
Come ha illustrato l’amministratore delegato Antonio Musso, “Il trend in salita del fatturato degli ultimi 6 anni si è avviato proprio in quell’anno ‘trovando casa’, per quanto riguarda il porto di accesso nel Mar Tirreno, in quel sito che si è rivelato una base stabile sulla quale fare leva per impostare nuovi investimenti in processi ed equipment". Grande merito per l’importante obiettivo raggiunto, secondo Musso, va ascritto ai “punti saldi della nostra strategia basati sulla tecnologia delle ‘cassette’ per l’efficiente imbarco e sbarco dei container sulla nave, la logistica su misura con le competenze nell’ambito dei trasporti eccezionali nelle linee marittime sulla Sardegna e il servizio nave taxi per trasportare via mare il carico delle navi e decongestionare le tratte stradali più trafficate".
Andando più in dettaglio, è importante specificare che “i terminal del gruppo di Marina di Carrara, Olbia e Cagliari nel 2021 hanno visto transitare 148.800 teu (l’unità di misura dei container equivalente a 20 piedi) a cui si aggiungono i 30.045 teu del traffico containerizzato internazionale e oltre 892mila ml eq (metri lineari equivalenti) di merce che con il traffico container internazionale superano quota 1 milione ml eq, con un incremento annuale del 23%".
Ad essere in deciso aumento nel 2021 sono stati i volumi trasportati in container (+18%) e su merce rotabile (+34%) rispetto al 2020 mentre, in riferimento al 2018, sono raddoppiati sia i volumi containerizzati, che hanno superato quota 111.000 teu che quelli relativi a merce rotabile (circa 32.000 pezzi alla fine dell’anno scorso).
Lo sviluppo delle attività del gruppo è stato sostenuto anche nel 2021 da un intenso programma di investimenti di circa 4,7 milioni (soprattutto per magazzini, terminal e mezzi), pari al 7% del fatturato. L’obiettivo è che gli investimenti raggiungano il 10% alla fine dell’anno in corso, nell’ambito di un programma quinquennale (2019-2023) pari a 22 milioni di euro, anche perché è diventato operativo MITO (Mediterranean Intermodal Terminal Operator) of Sardinia, la new company, a cui il gruppo ha conferito il ramo di azienda per l’attività sul terminal internazionale Lo-Lo (350 metri di banchina con area di stoccaggio di 86mila mq) dedicato alla movimentazione di container con gru nel Porto Canale di Cagliari, infrastruttura importante per lo sviluppo portuale e industriale della Sardegna, grazie anche alla prossimità a mercati emergenti come quelli del Nord Africa.
Nel 2021 il volume movimentato nel solo terminal internazionale è ammontato a 30.050 teu. Rispetto alla logistica su gomma i quantitativi di merci trasportati sono aumentati di circa il 23% rispetto al 2020, raggiungendo un totale di 1,6 milioni di quintali. La Sardegna ha riguardato circa il 54% dei volumi distribuiti nel corso del 2021 dato che Grendi dispone, dal 2013, di un magazzino di distribuzione merci di 10.000 mq nell’area retrostante il terminal del Porto Canale di Cagliari.
L’impetuoso sviluppo dell’attività nell’isola richiede la costruzione di un ulteriore magazzino di 10.000 mq che raddoppierà la capacità di deposito. Si tratta di “un investimento pari a 8,5 milioni di euro rispetto al quale si attende la concessione della richiesta di licenza edilizia per il primo trimestre del 2022. I prefabbricati sono già stati ordinati e, una volta ottenute le autorizzazioni necessarie, è prevista la realizzazione dell’opera nel giro di un anno. In più si è deciso di potenziare le soluzioni di distribuzione e collettame in Lazio, nell’ambito di un progetto strategico di consolidamento sul territorio nazionale e in modo complementare alle altre soluzioni di trasporto integrato che fanno parte della nostra offerta, tanto che nell’anno in corso Grendi conta di continuare a crescere a doppia cifra con trasporti e distribuzione in Sud Italia e di consolidare la posizione in Sardegna".
Per quanto riguarda un argomento sensibile come la logistica sostenibile, occorre ricordare che il Gruppo Grendi è stato il primo operatore marittimo italiano a modificare lo statuto per diventare società benefit, impegnandosi a comunicare annualmente risultati ed impegni per un impatto sociale e ambientale positivo. Anche per questo è stato avviato il processo per ottenere la certificazione BCorp. In questa logica rientra anche l’attività dei due hub di distribuzione del gruppo a Cagliari ed Olbia, i cui porti sono collegati tutti i giorni della settimana da Marina di Carrara, situazione che ha permesso una sensibile riduzione dei trasporti su gomma tra sud e nord della Sardegna pari a circa 100.000 chilometri al mese nel periodo luglio-dicembre 2021, un risparmio che è destinato a crescere a beneficio dell’ambiente e dell’efficienza di sistema.
Per realizzare al meglio tutto questo si è deciso di avviare una collaborazione con il dipartimento di Ingegneria dei Trasporti dell’Università di Cagliari per sviluppare un modello specifico di calcolo delle emissioni di CO2 nelle soluzioni di trasporto integrato. A tal proposito, ha infine sottolineato Musso, “si tratterà di un modello che, una volta definito, verrà sottoposto ad asseverazione ISO 14021, così da definire ulteriormente gli obiettivi di miglioramento a breve e medio termine".
TIZIANO MARELLI
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