18/06/2024

Grandi Navi Veloci: 28 navi al servizio anche delle merci per complessive 31 linee

GNV, acronimo di Grandi Navi Veloci, società fondata nel 1992, attualmente parte fa del gruppo MSC. Opera nel settore del cabotaggio oltre che essere attiva anche nel trasporto passeggeri (circa 3 milioni all’anno), ed è una delle principali compagnie di navigazione al mondo grazie a una flotta di 28 navi; di queste 26 sono a trasporto “misto” - quindi sia di merci che di passeggeri - mentre 2 solo interamente dedicate alle merci. Le linee effettuate sono 31, in 7 Paesi del Mediterraneo: Italia, Spagna, Francia, Albania, Tunisia, Marocco e Malta. Obiettivo aziendale è quello di garantire un servizio efficiente e sempre più sostenibile su tutte le rotte strategiche e di posizionarsi nell’ambito dei trasporti merci come operatore specializzato, in particolare nel segmento ‘guidato’ per i flussi delle merceologie che richiedono transiti più rapidi.

In occasione del recente Transportec-Logitek, che si è tenuto alla Fiera di Milano-Rho, abbiamo incontrato il direttore vendite trasporto merci Italia Matteo De Candia, al quale abbiamo rivolto alcune domande.

 

In un momento importante come questo per la logistica si immagina che il supporto di una compagnia come la vostra sia importantissimo per il trasporto merci. Riuscite a soddisfare le esigenze del settore che si rivolge a voi? Assolutamente sì. Noi operiamo praticamente in tutto il Mediterraneo, e siamo attrezzati per tutti i tipi di trasporto di merce via mare: ortofrutta, refrigerato, farmaceutico, tessile e così via. Uno dei nostri plus è quello di rispettare i tempi di consegna nella quasi totalità dei casi. Ad esempio, in un periodo come quello della pandemia che poteva rivelarsi penalizzante oltre che altamente problematico per il settore della logistica non abbiamo mai interrotto il nostro servizio, dimostrandoci sempre puntuali e celeri rispetto ai collegamenti fra il nord e il sud del nostro Paese, distinguendoci così nettamente da quanto offerto dai principali competitor.

Passiamo allora a parlare di un’altra crisi, quella mondiale dovuta ai conflitti attualmente in corso: pesano, in qualche modo, sulla vostra attività? Possiamo senz’altro affermare che una crisi ci sia stata e persista, ma che questa è essenzialmente relativa a un impatto negativo dovuto all’aumento - lento ma costante ormai da tempo - dei costi del combustibile. Nonostante questo abbiamo comunque registrato negli ultimi due anni una crescita: nei volumi circa del 7% nei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e del 26% sul 2022; per i ricavi siamo invece a +4% rispetto al 2023 e +17% rispetto al 2022. Tentiamo di contenere al massimo l’aumento del costo dei carburanti così da farlo ricadere il meno possibile sui clienti, e per questo lavoriamo di concerto con loro per ottimizzare al massimo i trasporti sulle nostre navi e far sì che le spese possano essere assorbite in maniera accettabile da entrambe le parti.

Usiamo ancora una terminologia “bellica”: immagino che la concorrenza sia particolarmente agguerrita nel vostro campo… Sì, senza dubbio, ma noi siamo in linea con gli obiettivi che ci siamo dati. Per esempio, stiamo crescendo molto bene sulla linea Napoli-Palermo e verso Malta con la tratta in partenza e arrivo a Genova (dove la biglietteria ha goduto di un importante restyling che l’ha resa ancora più moderno e funzionale ed ora è in grado di accogliere circa 30mila clienti all’anno) e scalo intermedio a Palermo. Per i clienti del nord Italia che hanno esigenze di trasporto verso quei porti credo che questa nostra soluzione di viaggio sia da ritenersi perfetta, e infatti stiamo registrando ottime performances.

Come vedete il vostro futuro, anche in termini di sostenibilità’? Ormai tutti gli operatori del settore ne parlano, ma non sempre sembra trattarsi di un impegno concreto: I due aspetti sono direttamente collegati fra loro. Facciamo parte del Gruppo MSC, e la filosofia aziendale è quella di essere connotati da una crescita costante però anche molto attenta alle problematiche ambientali. Abbiamo attualmente in cantiere quattro nuove unità navali, in fase di allestimento in Cina. La prima entrerà in servizio nel prossimo mese d’ottobre, e le altre lo saranno a sei mesi di distanza l’una dall’altra. Quindi un futuro in ulteriore espansione, che ci consentirà di ampliare notevolmente la capacità in metri lineari di stiva. Per quanto riguarda la sostenibilità, è senz’altro vero che ormai è obbligatorio rispettare precisi obblighi legislativi, ma come dicevo MSC ne ha fatto una questione di primaria importanza, che va ben al di là delle semplici disposizioni ineludibili ormai praticamente da chiunque e dovunque al mondo. Per questo, assolutamente in anticipo rispetto ai nostri concorrenti, abbiamo già investito già 90 milioni di euro per attrezzare gran parte della nostra flotta di sistemi di scarico “scrubber”, molto più rispettosi dell’ambiente. Ancora, le prossime nuove “nate” saranno connotate da una notevole capacità di riduzione dell’impatto atmosferico perché solcheranno i mari con propulsori più efficienti che, grazie alle moderne tecnologie, garantiranno meno consumi e meno emissioni nocive. Insomma, l’attenzione a queste problematiche fa di noi qualcosa di finora assolutamente ancora unico nel panorama complessivo dei servizi che il nostro settore riesce a mettere a disposizione dei clienti, e siamo sicuri che il mercato ci premierà anche per questo, sempre di più.

Tiziano Marelli

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