24/05/2018
Si chiama “cargo crime", espressione che riassume i reati compiuti ai danni dei mezzi pesanti. Secondo una mappatura dell’Ue, le minacce della criminalità organizzata stanno aumentando in tutta Europa e si manifestano in maniera sempre più violenta in alcuni Paesi come il Regno Unito, i Paesi Bassi, la Germania e purtroppo anche l’Italia. Perché è bene ricordarlo, quello dei furti dei mezzi pesanti, seppur in calo, è un fenomeno che ancora flagella pesantemente il nostro Paese.
Cosa dice la ricerca di Viasat Group
Secondo i dati contenuti nella 13° edizione del dossier Autotrasporto di Viasat Group – eccellenza italiana nella sicurezza satellitare –, elaborati dalla Polizia Stradale e in fase di consolidamento, si sono registrati nel 2017 in Italia 1.617 furti di TIR l’anno (134 al mese, più di 4 al giorno), oltre il 23% in meno rispetto all’anno precedente quando erano stati 2.120. La Puglia è la regione più a rischio d’Italia con i suoi 266 furti consumati scalzando la Campania che la segue con 255 e la Lombardia con 233. A distanza, la Sicilia (170 furti), il Lazio (oltre 140) e l’Emilia Romagna (poco più di 100). Un dato è importante riguarda il fatto che quasi tutte le Regioni hanno registrato un notevole decremento dei furti: spicca l’Umbria (-78%), il Molise (-72%), il Trentino Alto Adige (-66%). Ottimo risultato registrato anche dal Piemonte (-34%), dalla Sicilia (-31%) e dalla stessa Campania (-30%).
Sul fronte dei ritrovamenti, invece, le statistiche non si discostano molto rispetto a quelle dell’anno precedente. Vengono infatti rinvenuti poco più del 56% dei mezzi rubati, trend in linea con quella degli anni precedenti. Insomma, se è vero che si rubano meno Tir in Italia, quasi la metà svanisce nel nulla con la merce che trasportava. E continuano ad essere principalmente i prodotti tecnologici ed elettronici, i farmaci, le sigarette, l’abbigliamento e i prodotti alimentari ad attirare maggiormente i ladri.
Come contrastare il fenomeno dei furti di TIR
Il ricorso ad azioni violente con l’uso di armi e veri e propri sequestri di persona ai danni degli autisti, sono metodi sempre più frequenti nel nostro Paese per rubare il camion e la merce. Atri “modus operandi" molto diffusi sono le intrusioni (taglio del telone, apertura delle porte posteriori), i blocchi stradali e i finti controlli di Polizia. A questi si è aggiunto il cosiddetto metodo “Rumenian roll" – sottrazione in movimento con tecnica acrobatica – e, naturalmente, l’uso di Jammer ed altri sistemi elettronici. In tal senso, l’unica soluzione disponibile per contrastare efficacemente bande sempre più organizzate e hi-tech è l’adozione della tecnologia satellitare.
“Le statistiche attestano l’efficacia delle migliori soluzioni tecnologiche oggi disponibili facendo registrare meno furti e maggiori veicoli ritrovati – commenta Domenico Petrone, presidente Viasat Group –. La telematica satellitare, a fronte di modesti investimenti, risulta essere quindi un’alleata preziosa e indispensabile per quelle aziende che intendono proteggere la propria flotta e i beni che trasporta. È infatti di ben oltre 8 miliardi il valore delle merci rubate nella catena logistica, la metà della quale avviene sui camion. E grazie alla possibilità di geolocalizzare il mezzo sempre e ovunque, l’azienda ottiene anche importanti risultati in termini di efficienza logistica, abbattimento dei costi operativi e miglioramento dei livelli di servizio."
La telematica satellitare antidoto per far fronte al "cargo crime"
Share :