10/09/2024

Elettrificare le flotte commerciali conviene, lo dice uno studio di Geotab

Ieri, 9 settembre, il movimento globale per l’elettrificazione ha celebrato la Giornata mondiale dei veicoli elettrici: un'occasione per sottolineare il ruolo che gli stessi possono giocare nella riduzione delle emissioni di gas serra e nella costruzione di un futuro sostenibile. In questa occasione, Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi,  presenta i risultati del suo nuovo report "L’elettrificazione delle flotte. Il cammino verso il futuro del settore", che analizza l’impatto dell’elettrificazione dei veicoli commerciali nei mercati più rilevanti a livello globale. I dati evidenziano che, tra le diverse classi di veicoli, sono i mezzi adibiti ai carichi leggeri a offrire attualmente le migliori opportunità nel passaggio all’elettrico.

La ricerca è stata condotta grazie allo strumento Analisi di sostenibilità dei veicoli elettrici (Electric Vehicle Suitability Assessment - EVSA) di Geotab, che ha raccolto ed elaborato, nell'arco di 12 mesi, i dati relativi a 1,3 milioni di veicoli distribuiti in 7 diverse nazioni: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna. 

Lo stato dell'arte in Italia, tra limiti e opportunità
Guardando nel dettaglio al mercato italiano, il report mostra le flotte i cui veicoli coprono quotidianamente una media di circa 121 km, con picchi massimi da 448 km e con il 51% dei mezzi che comunque non supera mai i 350 km al giorno. In tale contesto, l’analisi condotta da Geotab stima che, con la conversione all'elettrico dei veicoli che rientrano nel range dei requisiti di autonomia e convenienza economica, i gestori delle flotte potrebbero ridurre i costi operativi legati a ciascun veicolo di circa 20.300 euro (considerando l’intero ciclo di vita del mezzo). In aggiunta, guardando all’intero periodo di attività di ogni auto o furgone, l’elettrificazione porterebbe a un risparmio di 15.900 litri di carburante, con una conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera pari a una media di 36 tonnellate di CO2. Da evidenziare inoltre che, trattandosi di cifre calcolate sul singolo veicolo, i vantaggi potrebbero moltiplicarsi esponenzialmente con il crescere di una flotta.

Se si guarda ai mezzi attualmente adatti alla sostituzione con alternative elettriche, tuttavia, emerge una sostanziale differenza tra le varie classi di veicoli: per esempio, oltre il 70% di auto e SUV (rispettivamente il 74% e il 72%) può già essere sostituito con successo.

“L’obiettivo del nostro report è valutare il potenziale elettrico delle flotte nei diversi mercati, evidenziandone anche i possibili vantaggi in termini economici e di impatto ambientale. - commenta Franco Viganò, director, strategic channel & Italy country manager di GeotabAttualmente, in alcuni Paesi europei come l’Italia, il valore del business case relativo ai veicoli elettrici è elevato, il che rende meno efficaci eventuali strumenti aggiuntivi, come gli incentivi e la durata del ciclo di vita del veicolo. Tuttavia, oggi gli operatori delle flotte hanno a disposizione strumenti potenti per realizzare una transizione di successo verso l’elettrico, grazie ad approfondimenti analitici che possono rivelare se l’utilizzo dei veicoli e la relativa carica sono in effetti ottimizzati o meno, così da valutare il ritorno sull’investimento”. 

Vantaggi ambientali ed economici della transizione
Partendo dal presupposto che il trasporto su strada è responsabile di oltre il 75% delle emissioni globali di CO prodotte dai veicoli, Geotab ha analizzato i risparmi ambientali ed economici consentiti dall'elettrificazione. Pur con livelli diversi da Paese a Paese, emerge un buon margine per la sostituzione dei mezzi a combustione interna con controparti a trazione elettrica: in soli 7 anni, secondo le stime di Geotab, a livello globale le flotte potrebbero infatti risparmiare fino a 8,3 miliardi di litri carburante, evitando al contempo l’emissione nell’atmosfera di circa 19 milioni di tonnellate di CO2.

Considerato l’intero ciclo di vita dei mezzi, il maggiore impatto ambientale in Europa verrebbe registrato in Francia (con una riduzione delle emissioni fino a 49 tonnellate di CO2), seguita da Germania (46), Spagna (43), Regno Unito (39) e Italia (36). Dal punto di vista economico, invece, è proprio l’Italia a distinguersi come il Paese in cui il passaggio all’elettrico risulta più vantaggioso (con un risparmio pari a 20.300 euro per veicolo), seguita da Francia (17.300 euro), Germania (12.200 euro), Spagna (12.100 euro) e Regno Unito (8.500 euro).

Potenziale inesplorato per i veicoli commerciali elettrici in Europa 
Oltre a queste previsioni, lo studio fornisce anche una panoramica sui principali modelli di utilizzo dei veicoli commerciali elettrici in Europa, che mette in luce importanti opportunità da sfruttare già oggi. Tra gli highlight del report: 

●      Più del 50% dei veicoli a trazione elettrica viene alimentato esclusivamente attraverso una o al massimo 2 stazioni di ricarica differenti.

●      La maggior parte delle sessioni di ricarica avviene al di fuori dell'orario di lavoro, tra le 18.00 e le 6.00.

●      Il 45% dei veicoli elettrici viene ricaricato prima che il livello della batteria raggiunga la metà.

●      Circa la metà dei veicoli non ha mai superato la capacità di autonomia dei modelli elettrici più diffusi, in termini di distanze percorse – con una media giornaliera di 109,4 km e il 52% dei veicoli che non supera i 400 km al giorno.

●      Il 17% per cento dei veicoli ha viaggiato per soli tre giorni, o meno, durante l’arco di sette giorni.

I dati indicano un effettivo sottoutilizzo dei veicoli elettrici, suggerendo un potenziale inesplorato in termini di ulteriore riduzione del TCO (Total Cost of Ownership), nonché la possibilità per alcune flotte di combinare le attività svolte dai propri veicoli ottimizzandone quindi l’uso.

Il report completo "L’elettrificazione delle flotte. Il cammino verso il futuro del settore" di Geotab è disponibile per il download qui.

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