Economia circolare, un ruolo da protagonista per l'Italia

Italia ai primi posti nell’impegno a dar vita a un’economia circolare? Udite, udite: ebbene sì! Siamo i primi della classe e che premiership! Nel nostro Paese il 55% degli imballaggi viene riciclato, mentre a livello complessivo siamo al 50% di riciclo dei materiali. Il recupero dei rifiuti da imballo ha consentito un risparmio di 40 milioni di tonnellate di materia prima, avendo raggiunto già oggi il target di riciclaggio stabilito per il 2015, con l’unica esclusione delle plastiche. Di  questo e più in generale di economia circolare si è parlato anche al recente forum Sostenibilità organizzato da Il Sole 24 Ore, del quale si dà ampia sintesi in questo articolo di Tendenzeonline, il magazine di GS1 Italy: https://bit.ly/2UZpcsi

Da tempo in molti (guru e illustri economisti inclusi) convengono sulla necessità di modificare, se non addirittura invertire il nostro modo di produrre e consumare. L’economia lineare - quella in cui i prodotti diventano rapidamente obsoleti, stimolando i consumatori ad acquistarne sempre di nuovi - sta impoverendo il pianeta (e non solo) e per questo è sempre più oggetto di analisi critiche e lentamente (ma con decisione) si fa strada il nuovo modello dell’economia circolare, nella quale i prodotti sono parte di un modello in cui la competizione si basa sulla creazione del valore aggiunto dato dal servizio di un prodotto e non solo sul valore della sua vendita. Per comprendere le reali differenze fra questi due differenti paradigmi di economia rimandiamo a questo interessante articolo dell’HuffingtonPost:  https://bit.ly/2EuQfWj