Una delegazione di parlamentari della Commissione trasporti del parlamento europeo è in visita in questi giorni nel Nordest per approfondire le tematiche infrastrutturali e i collegamenti di cui l’Europa può beneficiare passando per quest’area del nostro Paese. Tra gli incontri segnaliamo quello con le autorità del porto di Venezia, presenti – fra gli altri - il presidente della commissione TRAN (Trasporti e Turismo) Brian Simpson accompagnato dai parlamentari italiani Debora Serracchiani, Mara Bizzotto, Antonio Cancian e Carlo Findanza. All’incontro veneziano ha partecipato anche il presidente dell’aeroporto Marco Polo Save di Venezia, Enrico Marchi che ha illustrato le potenzialità di sviluppo dello scalo veneziano.
La delegazione europea (raggiunta a Verona pure dal coordinatore per il TEN-T PP1 Pat Cox e dal coordinatore per il TEN-T PP3 Carlo Secchi) ha visitato anche l’Interporto Quadrante Europa di Verona ricevuta dal presidente del Consorzio ZAI, Matteo Gasparato; a questo incontro erano presenti, oltre al commissario straordinario per le opere della galleria di base del Brennero (BBT) Mauro Fabris, il presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi e, in rappresentanza del comune di Verona, l'assessore Alessandro Montagna. “I porti del Napa hanno un potenziale enorme, stimato da MDS Transmodal in uno studio di recente pubblicazione in almeno 6 milioni di teu (+348%) – ha dichiarato il presidente dell’autorità Portuale di Venezia Paolo Costa nel corso del meeting veneziani - Sul tavolo molti i nodi da sciogliere, ma anche molti i progetti presentati. I porti del Napa infatti si presentano uniti come uno dei punti privilegiati di intermediazione delle merci da e per l’Europa. Al Parlamento chiediamo di appoggiare e sostenere la decisione della Commissione europea che ha scelto di realizzare un'alimentazione più bilanciata fra Nord e Sud Europa delle merci provenienti soprattutto dal Far East, identificando negli scali nordestini i terminali a mare di 3 dei 10 corridoi prioritari della nuova core-network. Essere inseriti all’interno della lista prioritaria significa aver accesso ai finanziamenti europei e agli altri strumenti messi a disposizione dalla BEI come lo strumento di garanzia o i project bond. Ai porti del Napa spetta quindi un ruolo importante che deve essere supportato dalla realizzazione di tutte quelle infrastrutture portuali che garantiscano sempre maggiori capacità di attrazione delle merci e la loro intermediazione". Il presidente di Save nell’illustrare i progetti di sviluppo del gruppo e quelli dello scalo veneziano, in termini di airport city, ha sottolineato il valore del nodo intermodale per il sistema dei trasporti del Nord Est. “Con la realizzazione del progetto del nodo intermodale – ha affermato Marchi – l’aeroporto di Venezia sarà il primo scalo in Italia ad essere direttamente collegato con l’alta velocità passante.
Lo studio di fattibilità del nodo intermodale è stato ultimato a giugno dello scorso anno ed è stato co-finanziato dall’Unione Europea, a dimostrazione del valore di quest’opera all’interno del Corridoio adriatico e nella rete transnazionale dei trasporti. Per proseguire con i nostri piani di sviluppo, abbiamo però bisogno di chiare indicazioni e azioni coerenti da parte del nostro Governo. Lo stesso dicasi per l’adeguamento delle tariffe aeroportuali (ferme al 2000 e inferiori di circa il 40% alla media europea), che sono uno strumento essenziale per procedere con i necessari adeguamenti infrastrutturali e con la cantierizzazione di nuove opere, la cui ricaduta sul territorio può portare molti benefici in termini economici e occupazionali".