08/05/2012

Confetra Nord Est condanna inefficienze burocratiche e carenze infrastrutturali

L'emanazione territoriale di Confetra ha incontrato, in occasione della periodica riunione del consiglio sirettivo, il senatore del Partito Democratico Marco Stradiotto al quale ha illustrato le criticità burocratiche ed amministrative che mettono in difficoltà un settore già penalizzato dalla crisi e si ripercuotono inevitabilmente sulla competitività del sistema economico del nord – est. “Non è più possibile tacere di fronte alla situazione che viviamo ogni giorno – ha sottolineato il presidente di Confetra Nord Est Giulio Bresaola - la lentezza burocratica limita la nostra competitività e di conseguenza quelle delle imprese che affidano a noi le loro merci soprattutto per le operazioni di import-export. Ogni giorno subiamo incomprensibili lentezze degli sdoganamenti, controlli doganali, sanitari e veterinari previsti per legge che rallentano in modo inaccettabile il flusso delle merci. Intendiamoci noi capiamo che tutta una serie di controlli e verifiche è necessaria, non accettiamo però che tutto questo sia causa di ritardi ed extracosti. Anche perchè nel resto dei porti europei i tempi di transito delle merci sono molto, ma molto più rapidi. Il risultato è che le merci provenienti dal Far East destinate al nord Italia passano attraverso i porti del Nord Europa, Anversa, Rotterdam, pur a fronte di 4 giorni di navigazione in più rispetto ad un porto italiano. Eppure le merci che passano di là giungono prima, spesso a costi minori e con la certezza del transit time rispetto a quelle che scelgono gli scali nazionali. E' ora di dire basta. Abbiamo aspettato troppo tempo, quasi sette anni, lo sportello unico doganale, che doveva essere attivato entro il 27 luglio dello scorso anno, ma del quale non vediamo ancora traccia. L'assessore regionale alla mobilità Renato Chisso recentemente si è detto disponibile a spingere perchè il porto di Venezia sia il primo a sperimentarlo, speriamo di riuscire in questa impresa. Oggi abbiamo illustrato questa situazione e le possibili soluzioni anche al senatore Stradiotto, perchè contribuisca a far capire anche nelle sedi istituzionali romane i nostri problemi." “Sono molto soddisfatto di questo incontro - ha replicato Stradiotto - che mi ha permesso di approfondire la conoscenza delle problematiche del comparto. Capisco che la situazione è davvero complicata e che un intervento è necessario per le aziende di questo settore, ma in generale per tutte le imprese italiane che operano con l'estero. Mi metto a disposizione per questo e ho chiesto al presidente Bresaola e a tutti i componenti del consiglio direttivo di Confetra Nord Est di farmi avere in tempi brevi una nota completa e dettagliata dei nodi da affrontare che spieghi anche le soluzioni tecniche possibili e che quantifichi il danno economico che il nostro Paese patisce a causa delle anomalie attuali". Bresaola ha sintetizza così in sei punti le misure da adottare per invertire la rotta: attuare subitolo sportello unico doganale; garantire la operatività H24 per l'invio telematico delle operazioni doganali; prevedere un solo nulla osta Sanitario a fronte di una unica dichiarazione doganale; cambiare gli obiettivi dell'Agenzia delle Dogane: non il raggiungimento di un maggior numero di verifiche ma del numero di operazioni fatte da Olanda, Belgio e Germania; adozione del pre – clearing come avviene nei porti del Nord Europa; possibilità di correzione autonoma per le operazione telematiche in procedura domiciliata visto che eventuali errori non influiscono sull'analisi dei rischi.
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