25/09/2013
Si è tenuta lo scorso 18 settembre, IT1, la prima conferenza Italiana Tapa Emea sul ruolo della sicurezza nel sistema dei trasporti e della logistica, organizzata presso lo Sheraton Hotel dell’aeroporto di Malpensa da Alha Group, leader italiano nel settore dell'air cargo handling e Tapa - Transported Asset Protection Association.
Per la prima volta l’Italia ha ospitato questo importante appuntamento che ha messo a confronto primari operatori pubblici e privati della suppy chain con l’obiettivo di un confronto aperto, finalizzato all’individuazione di strumenti innovativi di cooperazione per la competitività del “sistema cargo" in Italia.
All’evento, oltre ai top manager di Alha e Tapa, hanno preso parte Giulio De Metrio, chief operating officer di Sea, con un intervento sull’importanza del business cargo per l’aeroporto di Malpensa, riflettendo in particolare sul tema della security quale fattore di competitività per lo scalo lombardo, Roberto Arditi, direttore relazioni scientifiche di Sina e Tommaso Tattesi, security manager di Autostrade per l’Italia, intervenuti sul tema della rete autostradale italiana e i sistemi di sicurezza e infine il comandante Michele La Fortezza del compartimento della Polizia stradale Toscana.
Due tavole rotonde hanno intervallato gli interventi dei relatori. Nella prima, dedicata alla “Sicurezza all’interno delle aree aeroportuali" sono intervenuti Massimo Bitto, direttore dell’aeroporto di Milano Malpensa (Enac), Giuseppina Petecca, dirigente Ufficio di Polizia di frontiera Malpensa, Nicola Lupidi, security manager di Sea, Luigi Macchia, colonnello della Guardia di Finanza di Malpensa, Davide Tanzarella, responsabile del Servizio Antifrode – area verifiche e controlli dell’Ufficio dogane di Malpensa. Nella seconda tavola rotonda al centro del confronto è stato posto il punto di vista dei produttori e operatori del settore nella gestione della sicurezza nella supply chain, con interventi di Antonio Mattei, logistics senior manager di Samsung Italy, Giuseppe Mapelli, supply chain risk & security manager di Sony Europe e Alessandro Manfredini, direttore della Sicurezza aziendale e servizi generali NTV. Hanno chiuso i lavori gli interventi di Biagio Bruni, presidente di Anama che ha proposto un’analisti S.W.O.T. dell’aeroporto di Malpensa e Nereo Marcucci, P presidente di Confetra che si è invece concentrato su come contenere i rischi trasportando in sicurezza. “Abbiamo colto con entusiasmo l’opportunità di organizzare in Italia questa conferenza insieme ai nostri partner di Alha – ha commentato Jason Breakwell direttore di Tapa Eema – seguendo il percorso di eventi avviato negli ultimi sei anni che ci ha portato ad organizzare simili appuntamenti in Francia, Olanda, Sudafrica, Russia ed altri paesi nel mondo. La riuscita di questo incontro è andata oltre le più rosee aspettative sia per la qualità dei relatori sia per l’interesse della numerosi ospiti in platea. Per la nostra associazione, l’Italia rappresenta un mercato certamente interessante, il terzo per importanza in Europa".
Con oltre 600 aziende associate dal fatturato annuo superiore ai 900 miliardi di dollari, Tapa è l’associazione di riferimento a livello mondiale per la certificazione delle procedure di sicurezza in tutta la filiera del trasporto merci. Obiettivo di Tapa è la riduzione dei casi di furto in tutto il processo produttivo e distributivo dei prodotti di alto valore e la sensibilizzazione sull’importanza della sicurezza attraverso l’organizzazione di forum e conferenze in molte aree del mondo. Si calcola infatti che il furto di merci ad alto valore movimentate in Europa nelle catene logistiche di fornitura e stoccaggio costi alle imprese circa 8.2 miliardi di euro all’anno (fonte Ue). All’interno del settore dei trasporti, il cargo aereo costituisce il 7% delle trasportato complessivo in termini di volume, ma ben il 38% in termini di valore. La Conferenza ha quindi posto in evidenza l’importanza della sicurezza all’interno del trasporto aereo e la conseguente necessità di un sistema di standard e certificazioni che garantiscano produttori e operatori del settore. Da un’analisi dello scenario presente e futuro del trasporto aereo mondiale sono infatti attesi sensibili incrementi nel trasporto aereo delle merci (dati IATA 2013) con un conseguente aumento del valore delle merci a livello mondiale che dovrebbe passare dagli attuali 5.300 miliardi di dollari ai circa 16.000 miliardi di dollari previsti nel 2025. Per il trasporto aereo il trend di crescita sembra pertanto essere stimato in un 6-7% annuo. La sicurezza giocherà un ruolo chiave in questo sviluppo potenziale anche in Italia, una prospettiva di crescita che dovrà essere supportata dalle capacità degli operatori e da quelle del paese per poter dare elevate garanzie di salvaguardia per il buon esito finale di tali tipologie di spedizioni. “Non è sufficiente garantire la sterilità all’interno del sedime aeroportuale – ha dichiarato Alessandro Cappella, general manager di Alha Malpensa durante il suo intervento di apertura – è il territorio in cui lo scalo opera a dover essere costantemente e oculatamente monitorato in sicurezza con l’applicazione di regole che in uno standard di qualità comune coinvolgano tutti i soggetti che partecipano, direttamente ed indirettamente, al complesso processo del trasporto combinato". Durante i lavori della conferenza è stato più volte ribadito come l’applicazione di tali regole risulterebbe più agevole e meno onerosa a misura che si riuscirà a incrementare i volumi traportati e a concentrarsi su poli logistici aeroportuali di grande significato strategico. Tra questi, sicuramente il primato è da ascriversi all’aeroporto di Malpensa dove Alha, unico operatore italiano certificato Tapa Tacss Livello 1, il più alto riconoscimento dell’Associazione, già oggi gestisce il 75% delle merci movimentate. Proprio Malpensa è stata posta al centro di numerosi interventi. Molti relatori hanno confermato il grande potenziale e le prospettive dello scalo lombardo, evidenziando grandi opportunità di crescita per migliorare l’attuale sesto posto nella graduatoria degli scali europei del cargo aereo. Margini di miglioramento che permetterebbero all’aeroporto di Malpensa di erodere quote di mercato e competere con i principali scali del Nord Europa (Amsterdam, Francoforte, Londra Bruxelles, Lussemburgo e Parigi), dove attualmente si concentra l’85% del cargo aereo. “Su Malpensa – ha proseguito Alessandro Cappella – potrebbero essere dirottate, come iniziativa di minima, le oltre 600mila tonnellate di Made in Italy che oggi si imbarcano su aeroporti del Nord Europa, ma deve esserci un lavoro congiunto che preveda anche interventi sulla messa in sicurezza della rete trasportistica per modificare tali percentuali".
Due tavole rotonde hanno intervallato gli interventi dei relatori. Nella prima, dedicata alla “Sicurezza all’interno delle aree aeroportuali" sono intervenuti Massimo Bitto, direttore dell’aeroporto di Milano Malpensa (Enac), Giuseppina Petecca, dirigente Ufficio di Polizia di frontiera Malpensa, Nicola Lupidi, security manager di Sea, Luigi Macchia, colonnello della Guardia di Finanza di Malpensa, Davide Tanzarella, responsabile del Servizio Antifrode – area verifiche e controlli dell’Ufficio dogane di Malpensa. Nella seconda tavola rotonda al centro del confronto è stato posto il punto di vista dei produttori e operatori del settore nella gestione della sicurezza nella supply chain, con interventi di Antonio Mattei, logistics senior manager di Samsung Italy, Giuseppe Mapelli, supply chain risk & security manager di Sony Europe e Alessandro Manfredini, direttore della Sicurezza aziendale e servizi generali NTV. Hanno chiuso i lavori gli interventi di Biagio Bruni, presidente di Anama che ha proposto un’analisti S.W.O.T. dell’aeroporto di Malpensa e Nereo Marcucci, P presidente di Confetra che si è invece concentrato su come contenere i rischi trasportando in sicurezza. “Abbiamo colto con entusiasmo l’opportunità di organizzare in Italia questa conferenza insieme ai nostri partner di Alha – ha commentato Jason Breakwell direttore di Tapa Eema – seguendo il percorso di eventi avviato negli ultimi sei anni che ci ha portato ad organizzare simili appuntamenti in Francia, Olanda, Sudafrica, Russia ed altri paesi nel mondo. La riuscita di questo incontro è andata oltre le più rosee aspettative sia per la qualità dei relatori sia per l’interesse della numerosi ospiti in platea. Per la nostra associazione, l’Italia rappresenta un mercato certamente interessante, il terzo per importanza in Europa".
Con oltre 600 aziende associate dal fatturato annuo superiore ai 900 miliardi di dollari, Tapa è l’associazione di riferimento a livello mondiale per la certificazione delle procedure di sicurezza in tutta la filiera del trasporto merci. Obiettivo di Tapa è la riduzione dei casi di furto in tutto il processo produttivo e distributivo dei prodotti di alto valore e la sensibilizzazione sull’importanza della sicurezza attraverso l’organizzazione di forum e conferenze in molte aree del mondo. Si calcola infatti che il furto di merci ad alto valore movimentate in Europa nelle catene logistiche di fornitura e stoccaggio costi alle imprese circa 8.2 miliardi di euro all’anno (fonte Ue). All’interno del settore dei trasporti, il cargo aereo costituisce il 7% delle trasportato complessivo in termini di volume, ma ben il 38% in termini di valore. La Conferenza ha quindi posto in evidenza l’importanza della sicurezza all’interno del trasporto aereo e la conseguente necessità di un sistema di standard e certificazioni che garantiscano produttori e operatori del settore. Da un’analisi dello scenario presente e futuro del trasporto aereo mondiale sono infatti attesi sensibili incrementi nel trasporto aereo delle merci (dati IATA 2013) con un conseguente aumento del valore delle merci a livello mondiale che dovrebbe passare dagli attuali 5.300 miliardi di dollari ai circa 16.000 miliardi di dollari previsti nel 2025. Per il trasporto aereo il trend di crescita sembra pertanto essere stimato in un 6-7% annuo. La sicurezza giocherà un ruolo chiave in questo sviluppo potenziale anche in Italia, una prospettiva di crescita che dovrà essere supportata dalle capacità degli operatori e da quelle del paese per poter dare elevate garanzie di salvaguardia per il buon esito finale di tali tipologie di spedizioni. “Non è sufficiente garantire la sterilità all’interno del sedime aeroportuale – ha dichiarato Alessandro Cappella, general manager di Alha Malpensa durante il suo intervento di apertura – è il territorio in cui lo scalo opera a dover essere costantemente e oculatamente monitorato in sicurezza con l’applicazione di regole che in uno standard di qualità comune coinvolgano tutti i soggetti che partecipano, direttamente ed indirettamente, al complesso processo del trasporto combinato". Durante i lavori della conferenza è stato più volte ribadito come l’applicazione di tali regole risulterebbe più agevole e meno onerosa a misura che si riuscirà a incrementare i volumi traportati e a concentrarsi su poli logistici aeroportuali di grande significato strategico. Tra questi, sicuramente il primato è da ascriversi all’aeroporto di Malpensa dove Alha, unico operatore italiano certificato Tapa Tacss Livello 1, il più alto riconoscimento dell’Associazione, già oggi gestisce il 75% delle merci movimentate. Proprio Malpensa è stata posta al centro di numerosi interventi. Molti relatori hanno confermato il grande potenziale e le prospettive dello scalo lombardo, evidenziando grandi opportunità di crescita per migliorare l’attuale sesto posto nella graduatoria degli scali europei del cargo aereo. Margini di miglioramento che permetterebbero all’aeroporto di Malpensa di erodere quote di mercato e competere con i principali scali del Nord Europa (Amsterdam, Francoforte, Londra Bruxelles, Lussemburgo e Parigi), dove attualmente si concentra l’85% del cargo aereo. “Su Malpensa – ha proseguito Alessandro Cappella – potrebbero essere dirottate, come iniziativa di minima, le oltre 600mila tonnellate di Made in Italy che oggi si imbarcano su aeroporti del Nord Europa, ma deve esserci un lavoro congiunto che preveda anche interventi sulla messa in sicurezza della rete trasportistica per modificare tali percentuali".
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