15/10/2013
Si è svolto a Roma il Consiglio quadriennale elettivo con cui la CNA-Fita ha rinnovato i suoi vertici nazionali. Alla guida della presidenza è stata riconfermata con il 95% dei voti Cinzia Franchini, mentre per i componenti vi sono state oltre ad alcune conferme anche nuove nomine, con un numero allargato da sette a nove componenti. I temi del confronto sono stati quelli più sentiti dalla categoria come il caro gasolio e l'esigenza di riportare l'Italia sul mercato con un prezzo medio alla pompa allineato a quello europeo. Nel dibattito molta enfasi è stata data all'emergenza del costo del lavoro e alla questione del cuneo fiscale, alla necessità di avere un Albo veramente utile alla categoria e al tema dei temi, come è stato definito, la legalità. «Sulla legalità non si tratta - ha affermato Cinzia Franchini - dall'abusivismo diffuso fino ai problemi più gravi come le infiltrazioni malavitose nel settore. Il primo banco di prova - ha concluso la presidente riconfermata - è l'Expo 2015, le associazioni devono stare con le antenne dritte e tutelare gli interessi delle imprese sane». Molto forte poi il richiamo a un rinnovato spirito artigiano che sappia far valere le proprie ragioni in un'ottica di opportunità per il sistema Paese. «L'Italia ha un drammatico ritardo infrastrutturale - ha proseguito Franchini - e su problemi cruciali come le riforme non riesce ad essere concreta e pratica. All'autotrasporto servono poche e chiare regole su cui calare una seria azione di controllo e il punto di vista dell'autotrasporto artigiano è il più autentico nel cogliere un ritardo politico enorme che le nostre imprese pagano ogni giorno».
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