24/01/2014
L’Aiscat ha già rispedito al mittente le dichiarazioni del ministro Lupi circa l’accordo, dato per fatto, sugli abbonamenti ai pendolari obiettando le solite astruse complicazioni del caso. Sull’autotrasporto ancora nulla, neanche una data per rispondere alla nostra richiesta di incontro, formulata attraverso il coordinamento unitario Unatras, la settimana scorsa. CNA-Fita ricorda al ministro che nella fattispece l’autotrasporto sulle autostrade ci lavora e basta, ragion per cui i distinguo opposti da Aiscat sugli abbonamenti ai pendolari non avrebbero alcun senso. L'associazione attende che in ogni sede, sia essa quella dei concessionari o quella ministeriale, venga fatta chiarezza sul come, sul quando e sul quanto debba essere fatto per rimborsare all’autotrasporto gli ultimi e intollerabili aumenti accordati dal Governo ai concessionari. “Nell’attesa dell’incontro già fissato con il ministero per il prossimo 29 gennaio, come associazione – ha dichiarato Cinzia Franchini, presidente nazionale CNA-Fita - stiamo concordando sui territori alcune azioni di protesta nei confronti dell’atteggiamento di chiusura dei concessionari. Ci aspettiamo che anche Uggè, presidente di Unatras, coordini queste iniziative e per questo chiederemo una presidenza del coordinamento. Vista la ritrosia al dialogo di Aiscat e dei concessionari chiediamo al ministro di congelare gli ultimi aumenti creando in questo modo i presupposti di interesse necessari ad affrontare il tema delle soluzioni da individuare in modo corretto, trasparente e sereno tra le parti".
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