L’atmosfera era quella delle grandi occasioni e lo scenario quello, impagabile, del Museo del ‘900 e della Terrazza Martini a Milano, con le meravigliose
opere esposte e le guglie del Duomo a ricordare a tutti i presenti il valore inestimabile del patrimonio artistico italiano. E proprio da questo concetto si è voluti partire per spiegare ai numerosissimi ospiti l’importanza della partnership strategica tra Argol Air Logistics e Arterìa ai fini della movimentazione, a livello nazionale ed internazionale, di tutti i beni di pregio. A condurre la serata, lo scrittore e giornalista Marco Carminati, responsabile delle pagine d’arte dell’inserto culturale Domenica del Sole 24 Ore e autore di un libro
che pare fatto apposta per spiegare le dinamiche, i problemi e le specifiche necessità che stanno dietro al mondo delle opere d’arte in movimento: “Il David in carrozza.
Le avventure di viaggio delle opere d'arte dagli obelischi egizi al boom delle mostre”. Carminati ha voluto introdurre l’argomento ricordando ai presenti peripezie ed evoluzioni cui, nei secoli, sono stati sottoposti i tesori del mondo per poter essere esposti e ammirati da tutti: viaggi lunghissimi, spesso via mare, dove il rischio di gravi danni o di furti era sempre altissimo. Come si muove oggi un’opera d’arte? Per rispondere alla domanda Carminati ha voluto accanto a sé il presidente di MLE (Malpensa Logistica Europa) e FLE (Fiumicino Logistica Europa), nonché vice-presidente di Argol Air Logistics Enrico Bazzi, e Alvise di Canossa, presidente di Arterìa, gli attori principali di questa affascinante, nuova avventura.
Dalle parole di Bazzi, l’orgoglio di appartenere ad un’azienda unica nel panorama della logistica integrata, capace di rinnovarsi continuamente pur restando attenta alle esigenze, in costante evoluzione dei propri clienti. Bazzi, che ha portato i saluti del presidente del gruppo Argol, Piero Carlo Bonzano, ha ricordato l’importanza e la continua crescita del settore cargo aereo, e la volontà dell’Azienda di investire sempre di più in questa direzione, con un’attenzione particolare alla specializzazione nel comparto legato alla logistica dei beni di valore. In questo contesto si inserisce la proficua collaborazione con un partner di grande prestigio quale Arterìa, nella piena consapevolezza che l’Expo 2015 di Milano rappresenterà per il gruppo Argol e per i servizi offerti in questo ambito un’incredibile ribalta mondiale. La parola è poi passata a Carlo Mearelli, AD di Argol Air Logistics e presidente di IFLWA, la Federazione Internazionale dei Magazzini e degli Operatori della Logistica. Carminati ha chiesto che venisse spiegato il ruolo di un operatore di logistica, trait d’union tra le compagnie aeree e gli spedizionieri. Mearelli ha sottolineato l’importanza delle attività svolte all’interno degli aeroporti, a tutela dell’enorme massa di merci che, ogni giorno, vengono scaricate in attesa dell’imbarco sui vari vettori aerei. Stoccaggio, conservazione, movimentazione, sicurezza: sono tanti i compiti di un operatore come Argol Air Logistics e tutti richiedono grande competenza e professionalità. E parlando di beni di pregio, Mearelli ha ricordato come oggi, con il moltiplicarsi di mostre ed esposizioni in giro per il mondo, il trasporto aereo sia diventato indispensabile per garantire la rapidità del viaggio e la riduzione dei rischi. Con Alvise di Canossa, patron di Arterìa e grandissimo conoscitore sia del mondo della logistica industriale (è stato per 25 anni presidente d Saima Avandero) che di quello dell’arte, di cui è collezionista d’eccezione, la serata entra nel vivo: agli aneddoti sulle funamboliche evoluzioni cui lui stesso ha assistito e che hanno visto coinvolte opere di inestimabile valore, fanno seguito le lucide considerazioni sulla necessità del settore di poter contare su tempi certi, consegne sicure e su
un’economia di scala che, quando si parla di logistica dei beni di pregio, non appaiono concetti tanto logici. Un dato sopra tutti: ogni anno, solo in Italia, vengono movimentate un milione di opere d’arte e non si pensi solo alle mostre, perché in questi numeri rientrano anche le migliaia di operazioni che coinvolgono gli antiquari e i collezionisti di tutto il mondo. E’ da questo scenario, tanto affascinante e complesso, che nasce la collaborazione con Argol Air Logistics che ha portato, come primo concreto risultato, alla creazione del primo caveau aeroportuale d’Italia, nonché uno dei più importanti d’Europa: MalpensaSafeArt, una struttura capace di stupire persino gli americani, cui il progetto è stato illustrato nei dettagli qualche anno fa. Trecento metri quadrati che sfidano la fantasia di qualunque regista di action movie: una mini-fortezza dotata di quanto di più sofisticato la tecnologia oggi possa offrire in materia di sicurezza e conservazione delle merci di pregio in attesa di transito. Ubicato nel cuore dell’aeroporto della Malpensa, a Cargo City, il caveau vuole essere un punto di partenza e di riferimento per un’esperienza che, si augura di Canossa, possa essere replicata in altri aeroporti italiani. Prima del taglio della torta, che ha suggellato ulteriormente la partnership tra le due aziende, Mearelli ha ricordato l’importante evento che è chiamato ad organizzare in Italia, in qualità di presidente di IFLAW: la Convention annuale della Federazione, che avrà come sede Roma e sarà abbinata per la prima volta, grazie alla collaborazione di Fiera Roma (presente all’evento di ieri sera Antonio Bruzzone, direttore commerciale di Fiera Roma, accompagnato dai suoi exhibition manager), a un’esposizione interamente dedicata al settore della logistica, dal nome fortemente evocativo: ROME LOWE (Logistic and Warehousing Exhibition). Presenti alla serata numerosissimi ospiti, tra i quali importanti compagnie aeree internazionali, gruppi industriali, operatori del comparto beni di lusso e del mondo dell’arte, oltre che esponenti della stampa specializzata.