11/05/2015

Torino ospita il 9° Congresso mondiale delle Camere di commercio

Dal premio Nobel dell’economia Jean Tirole a Carlo Petrini (fondatore dell'associazione Slow Food), dal presidente della Camera di commercio dell’Uganda Olive Kigongo a Ban Ki Moon, segretario generale delle Nazioni Unite e a Harold McGraw III della McGraw-Hill Companies, colosso statunitense delle comunicazioni, dell’editoria, delle costruzioni che controlla anche l’agenzia di rating Standard&Poor. Sarà di altissimo livello il parterre economico internazionale che si riunirà a Torino, al centro congressi Lingotto, dal 10 al 12 giugno, in occasione del 9° Congresso mondiale delle Camere di commercio. 

L’evento si tiene per la prima volta in Italia, grazie alla Camera di commercio di Torino che, dopo una serrata competizione, nel 2012 è riuscita ad aggiudicarsi l'evento davanti ad altre città europee come Ginevra, Liverpool e Belfast. Sotto lo slogan “Chambers for global prosperity", il congresso affronterà temi attuali, tra cui le prospettive dell’economia globale, l’importanza delle aree metropolitane, l’emergenza occupazione, l’emigrazione e l’immigrazione, l’accesso al credito per le PMI. “Il congresso, che si tiene ogni otto anni in Europa, è un evento irripetibile per Torino e quindi rappresenta un’opportunità irrinunciabile anche per i non addetti ai lavori – ha sottolineato Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio torinese - Accanto all’anima congressuale, per la quale attendiamo 1.600 delegati da 120 Paesi, abbiamo organizzato anche un’area espositiva a disposizione delle nostre aziende e degli sponsor per farsi conoscere da una platea qualificata. Inoltre abbiamo organizzato un programma di B2B, con incontri personalizzati per mettere in contatto le nostre imprese con gli imprenditori e le organizzazioni che verranno a visitarci. Il congresso infine impatterà su tutto il tessuto economico locale a cominciare dalle ricadute turistiche". 

“Per l'Italia, ospitare il 9° Congresso mondiale delle Camere di Commercio - dice  Andrea Tomat, presidente di ICC (International Chamber of Commerce) Italia - è un'occasione per continuare a giocare un ruolo centrale nelle dinamiche del commercio internazionale. Si tratta di un appuntamento unico per la rilevanza delle tematiche sul tavolo e per il livello degli interlocutori coinvolti. Un appuntamento che deve essere colto appieno per spingere sulla crescita e lo sviluppo delle potenzialità del Paese in una fase così cruciale per l'uscita dalla crisi. È un’occasione irripetibile per ICC Italia di valorizzare l’attività dell’organizzazione che riunisce le Camere di commercio di oltre 130 Paesi, impegnate quotidianamente nel favorire la crescita e lo sviluppo attraverso la promozione degli scambi e delle relazioni internazionali". 

Negli anni il Congresso ha sempre presentato numeri in crescita, dalla prima edizione di Marsiglia nel 1999 con 91 Paesi partecipanti all’ultima di Doha nel 2013, con 109 Paesi rappresentati; per l'edizione torinese si attendono - come detto sopra - 1.600 delegati da 120 nazioni. Sono inoltre ben 80 le Camere di commercio da 40 Paesi che parteciperanno alle celebri “World Chambers Competition", presentando i loro progetti più innovativi. Si tratta del più alto numero di concorrenti mai registrato. L’Italia presenta 5 progetti da parte delle Camere di commercio di Bari, Crotone, Matera, Prato, Treviso e si colloca come il terzo Paese per numero di candidature, dopo Turchia e Germania. Le competition sono nate nel 2003 per mettere in gara le best practises realizzate dalle Camere di commercio di tutto il mondo: nel 2009 la Camera di Torino a Kuala Lumpur ha vinto il premio "Best international project" per il progetto di filiera "From Concept to Car". 

Info e aggiornamenti: www.worldchamberscongress.org 

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