07/07/2015

Risultati (positivi) a sorpresa da “I.T.A.L.I.A. – Geografie del nuovo made in Italy”

Mettere in luce gli aspetti (positivi) di un’Italia che davvero pochi si aspettano, è questo l’obiettivo del rapporto “I.T.A.L.I.A. – Geografie del nuovo made in Italy" di Fondazione Symbola (lobby delle qualità italiane che parla alla politica, all'economia e alle istituzioni per indirizzare lo sviluppo del Paese verso la qualità e la sostenibilità), Unioncamere e Fondazione Edison (si veda il testo integrale allegato). Sfogliando lo studio si scopre infatti che l'Italia è un Paese innovativo, creativo e competitivo sui mercati internazionali. A conferma di ciò ci sono i dati numerici: nonostante questo lungo periodo di crisi, quasi mille prodotti del made in Italy registrano un saldo commerciale attivo che possiamo definire da record; il nostro Paese – accanto a potenze quali Cina, Germania, Giappone e Corea - è tra i cinque al mondo a vantare un surplus manifatturiero superiore ai 100 miliardi di dollari. Scendendo più nello specifico l'export italiano può contare, a livello internazionale, su 235 prodotti medaglia d'oro per saldo commerciale che ci fanno incassare 56 miliardi di dollari; 376 prodotti medaglia d’argento che generano 68 miliardi e 321 prodotti medaglia di bronzo con un saldo di 53 miliardi. In tutto i nostri “campioni dell'export" ci fanno incassare un surplus commerciale di 177 miliardi di dollari, mentre ci sono altri 500 prodotti in cui l'Italia è appena sotto il top della classifica per saldo commerciale mondiale, che aggiungono altri 40 miliardi di dollari. Altra interessante e inaspettata novità: la maggior parte delle nostre eccellenze manifatturiere non proviene solo da settori tradizionali, ma anche da meccanica, mezzi di trasporto, macchine per lavorare legno e pietre ornamentali,tecnologie del caldo e del freddo, strumenti per la navigazione aerea e spaziale, tubi e profilati cavi.

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