29/03/2016
Nel 2015 sono state esportate macchine per costruzioni italiane per un valore di
oltre 2,5 miliardi di euro, con una crescita del 4,9% rispetto al 2014. È quanto emerge dal SaMoTer Outlook,
l’osservatorio sul mercato del “construction equipment", realizzato da SaMoTer (www.samoter.it) in
collaborazione con Prometeia e con il contributo informativo di Unacea, l’Unione Nazionale Aziende
Construction Equipment & Attachments.
Secondo i dati dell’ultimo Monitor commercio estero, è significativa anche la crescita delle importazioni,
generata dalla ripresa del mercato interno, che su base annua guadagnano il 17,2%, per un valore di oltre
650 milioni di euro. Il saldo commerciale (+1,1%) rimane positivo di oltre 1,8 miliardi di euro.
Nel dettaglio, cresce l’export di macchine stradali (+27,5%), di gru a torre (+14%), di macchine movimento
terra (+6,3%) e di macchine per la perforazione (+6,2%). Ancora in calo, seppur limitatamente, l’export di
macchine per il calcestruzzo (-2,2%) e di quelle per la preparazione degli inerti (-2%).
L'Europa occidentale principale mercato per il nostro export
Dal punto di vista dei mercati di sbocco, i paesi dell’Europa occidentale continuano a essere la principale
destinazione dell’export italiano di settore. Aumentano inoltre i flussi verso i mercati africani, asiatici e del
Nord America. Frena invece l’export verso la Russia (-61,7%) e il Medio Oriente (-6%) a causa delle instabilità
internazionali che interessano entrambe le aree.
La 30ª edizione di SaMoTer, salone triennale di riferimento in Italia per le macchine movimento terra, da
cantiere e per l’edilizia, è in programma a Veronafiere dal 22 al 25 febbraio 2017, insieme ad Asphaltica,
rassegna su pavimentazioni e infrastrutture stradali, e Transpotec, manifestazione sul mondo di
autotrasporto e logistica.
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