29/06/2015

Commercio estero extra Ue: su l'export, giù l'import

A maggio 2015, rispetto al mese precedente, i flussi commerciali con i paesi extra-Ue mostrano dinamiche divergenti, con un aumento delle esportazioni (+0,4%) e un calo delle importazioni (-1,9%). L'energia (+30,6%) e, in misura meno rilevante, i beni di consumo durevoli (+1,9%) concorrono all'aumento delle vendite verso i paesi extra-Ue. Le vendite di prodotti intermedi (-2,5%) e di beni strumentali (-1,3%) sono invece in flessione. Al netto dell'energia l'export è in calo (-1,1%). Il calo congiunturale dell'import è ascrivibile ai beni strumentali (-8,2%) e all'energia (-6,6%). Gli acquisti di prodotti intermedi (+4,2%) e di beni di consumo (+0,9%) sono invece in crescita. Al netto dell'energia le importazioni non mostrano variazioni rispetto al mese precedente. 
Nell'ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell'export si conferma positiva (+3,1%) ed estesa a tutti i raggruppamenti principali di beni. La crescita è particolarmente intensa per l'energia (+17,0%) e per i beni di consumo non durevoli (+4,3%). Nello stesso periodo, la crescita congiunturale delle importazioni è ampia (+7,1%) e investe tutti i comparti. I prodotti energetici (+15,6%) e, in misura minore, i beni di consumo durevoli (+9,0%), registrano la crescita più marcata. 
A maggio 2015, la lieve crescita tendenziale dell'export (+0,2%) è condizionata da una differenza nei giorni lavorativi (20 a maggio 2015 rispetto a 21 di maggio 2014). Al netto di questo effetto, la crescita tendenziale è pari a +4%. La crescita riguarda tutti i comparti, esclusi i beni strumentali (-6,1%), ed è particolarmente intensa per l'energia (+10,3%). Le importazioni registrano una flessione tendenziale (-3,1%). Al netto della componente energetica (-28,1%), la dinamica degli acquisti è tuttavia positiva (+10,6%) e diffusa a tutti i comparti. Sempre a maggio 2015 l'avanzo commerciale è pari a 2.857 milioni di euro (+2.404 milioni a maggio 2014). Il surplus nell'interscambio di prodotti non energetici è pari a 5,4 miliardi, rispetto ai 6,4 miliardi di maggio 2014. Nel mese di maggio 2015, i mercati di sbocco più dinamici sono Giappone e Turchia (entrambi +9,4%); le vendite verso la Russia (-30,6%) sono invece in forte calo. La crescita delle esportazioni verso gli Stati Uniti è resa meno visibile (+1%) dalle minori vendite di mezzi di navigazione marittima rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Le importazioni da Stati Uniti (+19,2%) e ASEAN (+14,7%) sono in netta espansione mentre si registra un forte calo dalla Russia (-20,8%).
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