16/01/2014

Torna a crescere il mercato degli investimenti in immobili commerciali anche in Italia

Finalmente, dopo un lungo periodo di stallo, tornano a crescere gli investimenti in immobili commerciali anche nel nostro paese. Nel 2013 l’immobiliare italiano ha mostrato una forte ripresa nel settore investimenti, con operazioni quasi raddoppiate ed una crescita dei volumi investiti specialmente nei settori retail e uffici. Questa ripresa è stata trainata dal ritorno degli investitori internazionali (più del 50% dei capitali investiti) che ha contribuito a portare i volumi totali di investimento in immobili commerciali nel nostro paese a circa €4,3 miliardi (cifra più che raddoppiata rispetto ai circa 1,8 miliardi di euro del 2012). A trainare la crescita dei volumi è stato il settore retail che ha visto i volumi quasi decuplicarsi rispetto al 2012: tornano sul mercato le transazioni di retail moderno (circa il 60% dei volumi vede coinvolti shopping centre, retail park e factory outlet centre) e di grandi dimensioni (il 35% delle transazioni supera i €100 milioni e vale quasi l’80% dei volumi). Anche il settore degli uffici fa registrare un aumento dei volumi grazie ad una crescita della dimensione media transata: circa il 70% dei deal supera i 25 milioni, contro il 30% del 2012. L’attività torna a concentrarsi a Milano, che raccoglie il 55% dei volumi, contro una media quinquennale del 47% ed il 40% del 2012. Il settore industriale ha beneficiato di transazioni che hanno riguardato i top asset disponibili sul mercato e ha visto nell’anno appena trascorso quasi triplicare i volumi del 2012. "Ci aspettiamo che questo trend continui nel 2014 visto il crescente appetito mostrato da tutte le categorie di investitori domestici e non, e quindi da differenti fonti di capitale, che beneficiano dell'aggiustamento dei prezzi in atto, soprattutto per gli asset sub prime o secondari. E' interessante sottolineare che il volume medio delle transazioni è inoltre raddoppiato nel settore uffici e più che triplicato nel retail, inoltre il 69% dei volumi sopra i 100 milioni di euro e il 50% tra i 50 e 100 milioni di euro provengono da investitori non italiani", ha commenta Davide Dalmiglio, capital markets di Jones Lang LaSalle.
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