23/03/2015

UNA VISIONE PIANIFICATA DEL SETTORE TRASPORTI - di Giuseppe Pascuzzi

"Una visione pianificata del settore dei trasporti", si intitola così lo studio da me realizzato in qualità di stagista presso Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del quale darò una sintesi - a puntate - su questo sito. Lo scopo dello studio è quello di delineare un quadro sullo sviluppo delle diverse modalità di trasporti con un orizzonte temporale di lungo periodo, attraverso la raccolta di informazioni, l’analisi e l’individuazione di possibili nuovi scenari tecnico - economici. Gli ambiti di analisi identificati al di fuori del settore dei trasporti, sono la popolazione, lo sviluppo economico e tecnologico, l'energia e i vari mutamenti sociali, mentre quelli interni sono le infrastrutture, lo sviluppo dei veicoli (modalità di propulsione) e l'impatto del trasporto sull'ambiente e sulla società. 

Le panoramiche di indagine, sviluppate fino al 2030, sono state implementate attraverso il modello Trans-Tools, con l’ausilio di alcuni dati input socio economici (popolazione, variazione del pil, luoghi di lavoro) di politica dei trasporti (variazione del veicolo, costi di gestione tariffe e costi per le diverse modalità) e quelli riferiti alla rete di trasporto. Gli scenari presi in considerazione sono tre: 
• Constant trend (andamento del pil in relazione alla domanda di trasporto merci costane); 
• Upward trend (andamento del pil in relazione alla domanda di trasporto merci crescente); 
• Decreasing trend (andamento del pil in relazione alla domanda di trasporto merci decrescente).

Il secondo step di ricerca è incentrato sulla valutazione di specifiche guidelines (tecnologiche, politiche, infrastrutturali) da seguire per una riduzione delle emissioni di CO2 nel settore dei trasporti. Sono state sviluppate analisi di sensibilità (mobilità merci), una riferita al 2020 con una riduzione del 20%, e la seconda del 50% proiettata però al 2050. 

Lo strumento utilizzato per quest’analisi è Meta-Model, che include alcuni set di variabili interdipendenti tra i dati in ingresso e i risultati ottenuti. Esso ha permesso di valutare gli effetti prodotti da specifiche “transport policy", mediante la considerazione di diversi indicatori ambientali. Queste metodologie hanno prodotto dati output che hanno permesso di ottenere indicazioni su diversi ambiti del settore dei trasporti: 
• Performance di trasporto sia a livello nazionale che europeo; 
• Scelta modale (stradale, ferroviaria, aerea, marittima);
• Carico sui diversi corridoi e pertanto i livelli di congestione; 
• Consumo di carburante; 
• Livelli di emissioni di CO2 ; 
• Scenari di mobilità post - carbon. 

Sostanzialmente si è cercato di fornire valutazioni sia quantitative che qualitative degli scenari attuali, futuri e sui possibili mutamenti nelle diverse modalità di trasporto. Fine prima parte.

a cura dell'ing. Giuseppe Pascuzzi

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