26/03/2012
Un ulteriore fenomeno che ha caratterizzato il trasporto combinato nel ventennio della liberalizzazione ferroviaria è stato la crescita della flotta di carri speciali oggetto di noleggio. Si è in questo modo risolto il maggiore ostacolo che si frapponeva allo sviluppo del trasporto combinato sia come crescita degli operatori intermodali esistenti e sia, soprattutto, come avviamento delle nuove imprese.
La liberalizzazione ferroviaria ha, dunque, comportato altre ai molti effetti già accennati anche uno meno evidente, ma certamente avvertito dal mercato nel suo insieme di operatori, che è quello della corretta e significativa conoscenza delle “quantità" di traffico mosse dal trasporto combinato strada-rotaia. In un precedente articolo si è scritto che l’evoluzione della struttura del mercato ha provocato una “dispersione" degli operatori ferroviari intermodali: una conseguenza di questa dispersione è stata la progressiva difficoltà di seguire l’evoluzione del mercato e del traffico attraverso un'unica “finestra".
L’UIRR era la “finestra" che consentiva, appunto, di guardare “dentro" il mercato in cui gli operatori non associati erano pochi e tra questi era rimarchevole in campo europeo l’indipendenza di Ambrogio. Il Rapporto annuale di UIRR è sempre stato, ed è ancora, un importante appuntamento per gli addetti ai lavori proprio per le sue statistiche dei traffici nazionali e internazionali delle imprese aderenti alla UIRR, statistiche efficacemente segmentate e analizzate per rendere le informazioni quanto mai interessanti. Purtroppo, queste statistiche annuali di UIRR che prima della liberalizzazione ferroviaria rappresentavano efficacemente la quasi totalità del trasporto combinato strada-rotaia con la dispersioni di iniziative imprenditoriali al di fuori di essa ha comportano la graduale riduzione dell’ampiezza della “finestra" di osservazione in quanto sono sfuggite al rilevamento quantità significative di traffico. Oggi esse rappresentano all’incirca il 50% del traffico europeo. E’ importante sottolineare che l’efficacia della rilevazione statistica UIRR deriva dalla particolare “unità" assunta come base di misura del traffico cioè la “spedizione" che si riporta alla origine stradale del trasporto combinato, in quanto rappresenta la capacità di carico del treno stradale (autotreno o autoarticolato). Questa assunzione statistica permette di rappresentare un “unicum" nel quale sono inserite sia le unità di carico del trasporto combinato non-accompagnato (semirimorchi e combinazioni di casse mobili) sia quelle del trasporto combinato accompagnato o “autostrada viaggiante" che non sono, quindi, più viste come appartenenti ad una tecnica particolare. In questo “unicum" convergono il numero di spedizioni effettuate, di ton di merce trasportate e di ton*km prodotte. Inoltre, la concentrazione di traffico caratteristica del trasporto su rotaia e l’evoluzione di taluni operatori ferroviari intermodali sviluppatasi dopo la liberalizzazione ha fatto si che da un lato i treni del trasporto combinato strada-rotaia abbiano caricato anche i container e dall’altro che a UIRR si siano associati anche operatori ferroviari del container. Si è assimilata anche questa unità di carico assumendo una equivalenza teorica rapportata alle lunghezze. Una spedizione del trasporto combinato strada-rotaia si è assunto che equivalga a 2 teu in un evidente corrispondenza con la capacità della spedizione di occupare gli slot di carico di un treno. Negli ultimi anni l’opportunità di paragonare i due mercati ha comportato che i grandi totali di traffico delle statistiche UIRR siano ormai espressi sia in spedizioni che in teu. A questo punto è spontaneo porsi la domanda: l’andamento dei traffici come riportato dalle cifre UIRR quanto è veramente corrispondente alla reale evoluzione del trasporto combinato strada-rotaia sia nazionale che internazionale? Ed, in subordine; cosa si potrebbe fare per avere una rappresentazione complessiva e, anche, se avrebbe significato ampliarla al completo significato di trasporto combinato comprendendo anche il posizionamento del container su rotaia?
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