E’ stata pubblicata sul sito del Mit la direttiva diramata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio sulle autorizzazioni alla circolazione dei veicoli eccezionali e dei trasporti in condizioni di eccezionalità. Il testo verrà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale. “La direttiva, esito del lavoro della apposita Ccommissione istituita dal Mit dopo il drammatico crollo del cavalcavia di Lecco, vuole contribuire a chiarire e riordinare, in base alle leggi vigenti, i principali adempimenti per i trasporti eccezionali – commenta Delrio – Lo scopo è di fornire agli enti proprietari e gestori di strade riferimenti certi ed uniformi, in modo da contribuire a superare le criticità presenti nel rilascio delle autorizzazioni, anche attraverso lo snellimento e la razionalizzazione delle procedure per i permessi. Il rispetto di queste prescrizioni è necessario da parte di tutti per garantire la sicurezza stradale".
I contenuti della circolare ministeriale: Diverse le difformità che si sono prodotte negli anni, nonostante diverse direttive emanate: da istruttorie che non sempre vengono rilasciate dopo le opportune verifiche sulla compatibilità degli schemi di carico alla mancanza di conoscenza sulle caratteristiche strutturali delle opere d’arte da parte degli enti proprietari o concessionari di strade. La direttiva, adottata in base all’articolo 5.1 del Codice della Strada e della normativa vigente del settore, affronta i temi della realizzazione e pubblicazione del catasto delle strade con le informazioni necessarie a caratterizzare la percorribilità delle stesse, le modalità con cui deve essere svolta l’istruttoria preventiva sulle richieste di autorizzazione, la necessità di coordinamento tra gli enti proprietari delle strade e delle opere d’arte interessate dal transito, le eventuali prescrizioni e/o le particolari cautele ed accorgimenti tecnici da imporre nell’autorizzazione ai fini della tutela e della salvaguardia del patrimonio stradale e della sicurezza della circolazione.
Il catasto delle strade: con la direttiva si impone agli enti, qualora non lo abbiano già fatto, di istituire e pubblicare il catasto stradale della rete viaria di loro competenza, aggiornando i dati relativi allo stato tecnico e giuridico della stessa, ivi comprese le caratteristiche di percorribilità da parte dei mezzi d’opera e tutte le informazioni necessarie per il tempestivo rilascio delle autorizzazioni.
Istruttoria preventiva: la direttiva ricorda come il Codice della strada imponga l’esecuzione di una accurata istruttoria, in riferimento alle caratteristiche del materiale trasportato, alle caratteristiche dei veicoli impiegati nel trasporto e alle caratteristiche delle strade interessate dal transito. Si tratta di un’attività specialistica, che deve essere condotta da personale tecnico appositamente formato e addestrato, con specifico riferimento anche ai controlli da effettuare sulla documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione.
Coordinamento tra enti, escluso il silenzio assenso: si evidenzia come sia necessario adottare procedure telematiche e l’istituzione di sportelli unici per l’accettazione e la gestione delle domande e il rilascio delle autorizzazioni, anche a fini di coordinamento e di scambio di informazioni. Gli enti coinvolti sono formalmente invitati ad adottare la massima uniformità nell’indicare le necessarie prescrizioni da rispettare durante il transito. Si rammenta inoltre che le rilevanti implicazioni di sicurezza stradale escludono l’applicazione del silenzio-assenso alle fasi della procedura autorizzativa. In particolare, quando gli enti proprietari o gestori di strade siano diversi da quelli che autorizzano il trasporto e nel caso in cui non siano disponibili e pubblicate le indicazioni aggiornate di percorribilità di cui al Catasto delle Strade.
Prescrizioni: Sono precisate quelle da imporre nell’autorizzazione, ai fini della tutela del patrimonio stradale e della sicurezza della circolazione, sui percorsi da seguire o da evitare, sui limiti di velocità da rispettare e sulle modalità di marcia.
Tutela della strada: la direttiva, infine, rammenta che, qualora siano necessari particolari accorgimenti tecnici o particolari cautele per salvaguardare le opere stradali, può essere prescritto un servizio di assistenza tecnica sulle opere stradali, da parte di personale dell’ente proprietario o gestore, o, in caso di impossibilità, da parte di idonea impresa esterna sotto la sorveglianza e la responsabilità dell’ente. Nello stesso articolo sono anche evidenziati specifici richiami, come l’obbligo di installare la segnaletica di limitazione alla massa dei veicoli e si raccomanda agli organi di Polizia stradale di intensificare i controlli circa il rispetto delle norme che regolano il transito dei veicoli e dei trasporti eccezionali e delle prescrizioni imposte nelle autorizzazioni.
Il testo della direttiva è visibile qui: http://www.mit.gov.it/normativa/decreto-ministeriale-protocollo-293-del-1506201