“Nell’edizione dello scorso anno di questo convegno la parola d’ordine era CAMBIAMENTO, termine tuttora più che attuale al quale è tempo di accompagnarne però altri, come ad esempio DINAMISMO, CREATIVITA’, VIVACITA’". E’ stato questo l’esordio del presidente di Assologistica Andrea Gentile al convegno di presentazione della Ricerca 2018 dell’Osservatorio sulla Contract Logistics della School of Management del Politecnico di Milano.
“Il nostro settore è investito dagli effetti
della cosiddetta 4a rivoluzione industriale - ha continuato Gentile - Le
aziende nostre committenti sono sempre più digitali e interconnesse e Industria
4.0 è da tempo realtà anche Italia (ricordiamolo: secondo Paese manifatturiero
d’Europa). E la logistica cosa fa di fronte a un mondo produttivo incamminato
verso l’automazione e l’interconnessione massicce? Ovviamente, si adegua e lo
fa innovando e rinnovandosi".
Come è emerso dalle case history presentate e
che coinvolgono aspetti importanti dell’operatività dei 3PL (come ad esempio la
gestione sempre più tecnologica dei customer service), “questo adeguamento in
molti casi sta avvenendo in modo egregio - ha detto Gentile - perché da sempre gli operatori del variegato mondo
della logistica sanno leggere e interpretare le criticità, trasformandole in opportunità
per continuare a crescere e a farlo in modo innovativo. Sempre l’anno
scorso dichiaravo un certo ottimismo verso la crescita economica del nostro
settore e, nel complesso, posso dire di non essermi sbagliato, poiché - come si
evince dai dati presentati oggi - sia nel 2017, ma anche per il 2018, il fatturato del mercato della contract logistics è
in aumento, sebbene l’incidenza della cosiddetta strategic contract
logistics - ovvero di quella logistica in cui l’outsourcing di una parte
rilevante del processo è affidata a un unico fornitore - rimane stabile rispetto alla totalità del
mercato".
Se il fatturato del settore è in salita,
altrettanto in crescita risultano però i costi dei fattori produttivi della
logistica, incluso il costo del lavoro. Lavoro che di recente ha assistito al
rinnovo del CCNL, il quale - pur lasciando aperte alcune criticità - ha
introdotto delle novità. “Ebbene anche in questo specifico ambito occorre
ricordare come il cambiamento non abbia risparmiato il mondo del lavoro
logistico - ha continuato Gentile - e conseguentemente quello delle relazioni industriali,
come ad esempio quanto accaduto negli ultimi
anni a seguito di agitazioni da parte
dei cosiddetti sindacati autonomi, che di fatto hanno leso il diritto di
impresa e il diritto al lavoro, creando una grave situazione nella quale il
legittimo esercizio del diritto di sciopero e la normale dialettica sindacale
vengono sostituiti da comportamenti illegali e penalmente rilevanti".
In un mondo dominato dal “real-time" imposto
dalla rete (e dagli acquisti sempre per via elettronica) è ovvio che la componente “flessibilità" nel lavoro
logistico abbia assunto un’importanza ancora più cruciale. “E il nuovo CCNL
ha accolto questa esigenza, introducendo, ad esempio, alcuni elementi di
flessibilità dell’orario e dell’organizzazione del lavoro - ha chiarito il
presidente Gentile - E’ stata superata la rigidità nella distribuzione
dell’orario di lavoro, che era ancora basata sullo schema rigido di 5 giorni
settimanali e 8 ore giornaliere, e quindi penalizzante per l’organizzazione
aziendale; ed è inoltre significativa l’eliminazione del divieto di lavoro a
chiamata quale ulteriore strumento di flessibilità. Quel che è certo è che si stanno facendo strada nuove esigenze e
altrettanto nuove soluzioni vengono adottate, spesso ben accette tanto dai
lavoratori quando dai datori di lavoro: penso a certe forme di welfare aziendale oppure alla diffusione dei contratti di smart working per il personale d’ufficio,
in particolare per quello qualificato".
E’ indubbio che le figure professionali del
settore stiano subendo importanti cambiamenti, alcune di esse scompariranno,
altre nasceranno ex-novo. “Al riguardo tengo a sottolineare che Assologistica
sta conducendo, in collaborazione con l’Agenzia per il Lavoro Gi Group, una
ricerca per scandagliare quale sarà appunto il futuro delle professioni
logistiche. Ricerca i cui risultati verranno poi presentati nel corso di un
convegno che vedrà coinvolto anche il Politecnico di Milano", ha aggiunto
Gentile.
Sempre in tema di nuove professioni, il
presidente di Assologistica ha ricordato come l’Associazione sia stata tra i firmatari dell’accordo che ha inquadrato
i rider (fattorini che con biciclette, scooter e motocicli che consegnano a
domicilio merci soprattutto comprate online) nel CCNL della logistica, merci e
spedizioni come “personale viaggiante" con orario super flessibile. Con tale
sottoscrizione sono stati garantiti a questi lavoratori dignità, diritti
salariali e protezione sociale.
“Desidero
infine lasciarvi con una nota di attualità - ha concluso Gentile - In
Parlamento nel giugno scorso - su proposta della deputata Renata Polverini - è
stata ripresentata una proposta di legge nella quale si chiede al Governo ‘l'introduzione di disposizioni in materia
di rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro, di rappresentatività delle
organizzazioni sindacali e di efficacia dei contratti collettivi di lavoro,
nonché delega al Governo per l’introduzione di disposizioni sulla
collaborazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, in attuazione
dell’articolo 46 della Costituzione’. Che dite: I tempi sono maturi per
tutto questo?"