03/12/2014
Londra è il luogo europeo più attraente per i retailer internazionali secondo il nuovo indice cross-border dei retailer, compilato da JLL.
L'indice, lanciato nella nuova pubblicazione Destination Europe 2015, analizza l'espansione e la presenza di 250 retailer internazionali in 57 mercati chiave del retail.
"Per i retailer internazionali alla ricerca di trampolini di lancio in Europa, Londra è in prima linea. La dimensione del mercato retail, la sua maturità, l’elevato grado di trasparenza e la retail friendliness lo rendono una calamita per i retailer internazionali che sono disposti a pagare un premio per le migliori posizioni. Altre grandi città globali, città europee mature e con un appeal simile, tra cui Parigi, Milano, Roma, e le principale città tedesche del retail, hanno tratto beneficio dalla sete di crescita dei retailer e hanno attirato nuovi brand nonostante i continui venti contrari che affliggono l'economia europea," secondo James Brown, head of EMEA Retail Research & Consulting a JLL.
Londra ha anche aumentato il suo vantaggio rispetto a Parigi come la destinazione più attraente in Europa, per i retailer del lusso. Il report mostra che esiste un distacco netto tra queste due retail location di fama mondiale e il resto d’ Europa. Questo dimostra il valore che i retailer del lusso attribuiscono alla presenza nei luoghi retail più rappresentativi e la scarsità dell’offerta. Di conseguenza, gli spazi retail in New Bond Street guidano i canoni di locazione a regime più cari d’Europa raggiungendo €12.300 al mq all'anno – un’incredibile crescita del 42% rispetto i livelli raggiunti nel 2012.
I mercati transitori di Mosca (3°) e Istanbul (7°) sono diventati storie di successo del retail europeo: non esistono altre città che abbiano attirato così tanti nuovi ingressi negli ultimi due anni. Nonostante crescenti livelli di rischio geo-politico, il mercato retail di Mosca prospera grazie semplicemente alle sue dimensioni, ai livelli di reddito disponibile in veloce aumento e ad uno stock di centri commerciali in rapida crescita. Anche il mercato retail di Istanbul si sta rivoluzionando a grande velocità. Attratti dal suo stock di centri commerciali moderni e di alta qualità, come il Zorlu Centre e l'annuncio che Galeries Lafayette farà da ‘ancora’ a Emaar Square, un numero crescente di retailer sta valutando Istanbul come primo punto di ingresso in Europa.
Più in basso nella classifica ci sono ancora parecchi mercati retail forti che, nonostante fondamenti sani e opportunità di mercato, rimangono relativamente poco sfruttati dal punto di vista dei retailer internazionali. Esempi includono alcune delle più grandi città del Regno Unito e della Francia e i mercati scandinavi.
Rispetto a Destination Europe 2013, si è verificato un cambiamento in base al quale i retailer tradizionali e di alta gamma si sono generalmente espansi a un ritmo superiore rispetto ai retailer del lusso, scalando la classifica. H&M diventa leader insieme a Zara quali retailer, con il 100% di presenze sui 57 mercati europei chiave. Sono seguiti nella classifica da Mango e The Body Shop.
Gli Stati Uniti, alimentati dall’espansione di marchi retail di alta gamma, hanno superato l'Italia come il più grande esportatore cross border di insegne retail in Europa. Il retailer in maggiore espansione nel nostro campione è il premium retailer americano Michael Kors, seguito da Superdry, Cos e 7 For All Mankind. Inoltre, molti retailer europei hanno mostrato una notevole espansione negli ultimi due anni, tra cui Ecco e Hugo Boss. Guardando al futuro, si prevede che un afflusso di nuovi brand entrerà nel mercato europeo dalla regione Asia-Pacifico.
Commentando le prospettive per i retailer in Europa, Brown osservato che mentre la ripresa viaggia a velocità diverse a seconda dei mercati, le previsioni per la crescita delle vendite retail in Europa sono le più positive dall'inizio del decennio. Ci aspettiamo che l’espansione dei retailer internazionali continui il suo slancio attraverso i mercati chiave Europei del retail. Tuttavia le mire espansionistiche sono più attente e più selettive che mai, mentre cambiamenti strutturali radicali ridefiniscono ulteriormente il retail e le retail location. Una conseguenza di questo è un notevole tasso di abbandono nei negozi retail nel mercato europeo. Come regola generale, negli ultimi due anni, per ogni due negozi aperti un negozio ha chiuso e i retailer cercano di sfruttare di più i loro negozi e in modo più intelligente."
Share :