15/04/2015

Linde Material Handling sfida il futuro innovando - 1a puntata

Il mondo dei carrelli elevatori sta affrontando da tempo importanti trasformazioni, per le quali l'unica vera risposta si chiama innovazione. A cavalcarle sono soprattutto le grandi Case costruttrici. Ne è un esempio Linde Material Handling, che di recente ha organizzato un viaggio stampa a Châtellerault e Moissy-Cramayel, in Francia, allo scopo di presentare tutta una serie di innovazioni, simbolo di una nuova era per la Casa tedesca specializzata nella produzione di carrelli elevatori e di soluzioni per l’intralogistica. Aprendo le porte delle aziende collocate in suolo francese Linde ha mostrato i retroscena, le nuove collaborazioni e le presentazioni di progetti caratterizzati da idee chiare, definite e – come detto – soprattutto innovative.

Grazie ai nuovi sviluppi tecnologici, La Casa tedesca propone ora anche carrelli elevatori robotizzati senza operatore: rappresentano una soluzione ancora più efficiente per il flusso interno delle merci. Venduti con il marchio Linde Robotics e sviluppati in collaborazione con l’esperto di robotica Balyo, questi mezzi sono facili da installare e da manovrare facendo affidamento sugli elementi strutturali del magazzino.

In particolare con lo stoccatore robotizzato Linde L-MATIC L HP e il trattore robotizzato Linde P-MATIC, i primi modelli sono stati introdotti sul mercato. Insieme a Balyo, leader dell’innovazione nel settore dell’automazione, Linde Material Handling mira a diventare il fornitore di una gamma completa di carrelli industriali robotizzati. I veicoli “Driven by Balyo" si caratterizzano per il fatto di poter essere impiegati in molteplici applicazioni nel settore magazzino e trasporto e possono essere collegati telematicamente a sistemi di gestione del magazzino ed ERP.

L’implementazione di soluzioni robotizzate per la gestione del magazzino è particolarmente conveniente dove i processi di movimentazione del carico forniscono solo un basso valore aggiunto, sono ripetitivi e comportano lunghe distanze. Se, oltre a ciò, i carrelli sono utilizzati in operazioni su due turni o anche più, vengono soddisfatte tutte le condizioni essenziali per beneficiare dei vantaggi della logistica robotizzata. Tali vantaggi includono, ad esempio, un maggior livello di trasparenza dei processi e i relativi aumenti di produttività. Un ulteriore risparmio potenziale si ottiene dall’ottimizzazione delle risorse operative. 

Lo stoccatore robotizzato Linde L-MATIC L HP ha una portata di 1,2 t e può viaggiare a una velocità di 1,6 m/s, sia con che senza carico. Il trattore robotizzato Linde P-MATIC ha una capacità di traino di 5 t e raggiunge una velocità massima di 2 m/s.  Entrambi i modelli robotizzati sono stati sviluppati dai rispettivi carrelli Linde dotati di un potente motore da 3 kW in corrente alternata esente da manutenzione; garantiscono poi frenatura automatica sulle pendenze, sostituzione laterale della batteria e facile accesso per la manutenzione; possono essere equipaggiati con numerosi optional come il dispositivo di sicurezza Linde BlueSpot. Inoltre, le versioni Linde-MATIC presentano laser di navigazione, scanner di sicurezza anteriori e posteriori, una videocamera 3D o laser a scansione, computer dotato di schermo LCD da sette pollici, indicatori luminosi e acustici e pulsante di emergenza su ogni lato.

Tali caratteristiche innovative permettono ai carrelli robotizzati di funzionare nello stesso ambiente insieme a persone e ad altri veicoli. Gli ostacoli vengono rilevati in tempo reale e il comportamento del robot è regolato dinamicamente. Rispetto ai veicoli tradizionali dotati di sistemi di guida automatizzata (AGV) o ai carrelli industriali automatizzati con riflettori laser, i carrelli robotizzati Linde “Driven by Balyo" si muovono senza bisogno di infrastrutture. Fanno invece affidamento sulle caratteristiche strutturali esistenti come muri, scaffali, o colonne. Inoltre, i veicoli possono essere integrati facilmente in flotte e magazzini esistenti e tengono conto dell’espansione graduale.

Ulteriori modelli robotizzati “Driven by Balyo" saranno lanciati con il marchio “Linde Robotics" nel corso del corrente e del prossimo anno. I dispositivi robotizzati della serie Linde-MATIC stanno già dimostrando con successo il proprio valore nelle applicazioni iniziali dei clienti nei settori dell’industria chimica e automobilistica.  

Durante la seconda giornata del viaggio stampa, nello stabilimento di Fenwick-Linde, si è assistito alla presentazione degli optional personalizzati, noti con l’abbreviazione di CO. Negli ultimi dieci anni, nessun altro settore di carrelli industriali ha registrato una crescita paragonabile dei CO. Se nel 2004 meno del 20% dei carrelli prodotti lasciava le catene di montaggio di Linde Material Handling con modifiche tecniche, l’anno scorso questa proporzione è aumentata di circa un terzo. Grazie alla presenza di team specializzati negli optional personalizzati e di adeguati processi produttivi, Linde MH si è ben preparata a soddisfare questa tendenza grazie a una percentuale crescente di soluzioni su misura. Per riuscire a far fronte al numero sempre maggiore di richieste di soluzioni personalizzate, la Casa costruttrice ha integrato, laddove possibile, la costruzione di questi carrelli con vari CO nella produzione di serie.

Gli esperti del reparto optional personalizzati accompagnano il processo a partire dall’elaborazione dell’ordine, dal design, dallo sviluppo e dagli approvvigionamenti fino alla costruzione, al montaggio, alla documentazione ed all’assistenza, indipendentemente dall’impianto produttivo. Poiché molti degli optional personalizzati sviluppati possono essere interessanti anche per altri clienti, questi vengono implementati nella produzione di serie. Lo stoccatore controbilanciato compatto Linde L06 AC AP ne è un esempio.

Questo carrello con una portata di 600 kg, dotato di pedana operatore, è stato sviluppato per uno dei più grandi fornitori di arredamenti mondiale. Per poter operare in modo più sostenibile e contemporaneamente ridurre i costi, questo gigante dell’arredamento è passato ai pallet di cartone ondulato che sono dieci centimetri più bassi rispetto ai pallet di legno utilizzati precedentemente. Perciò non era più possibile impiegare uno stoccatore controbilanciato standard. Lo stoccatore controbilanciato Linde L06 AC AP rappresentava allora la soluzione ideale. Grazie alle forche ISO, può sollevare qualsiasi tipo di supporto di carico, inclusi ad esempio gli Europallet trasversali. E grazie all’interasse più corto e al montante situato in posizione arretrata, questo stoccatore con pedana pieghevole ha una lunghezza di poco più di 2,4 metri.

DI DAVIDE ORNATI

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