Il mondo dei carrelli elevatori sta affrontando da tempo
importanti trasformazioni, per le quali l'unica vera risposta si chiama innovazione. A cavalcarle sono soprattutto le grandi Case
costruttrici. Ne è un esempio Linde Material Handling, che di recente ha
organizzato un viaggio stampa a Châtellerault e Moissy-Cramayel, in Francia,
allo scopo di presentare tutta una serie di innovazioni, simbolo di una nuova
era per la Casa tedesca specializzata nella produzione di carrelli elevatori e
di soluzioni per l’intralogistica. Aprendo le porte delle aziende collocate in
suolo francese Linde ha mostrato i retroscena, le nuove collaborazioni e le
presentazioni di progetti caratterizzati da idee chiare, definite e – come
detto – soprattutto innovative.
Grazie ai nuovi sviluppi tecnologici, La Casa tedesca propone ora
anche carrelli elevatori robotizzati senza operatore: rappresentano una
soluzione ancora più efficiente per il flusso interno delle merci. Venduti con
il marchio Linde Robotics e sviluppati in collaborazione con l’esperto di
robotica Balyo, questi mezzi sono facili da installare e da manovrare facendo
affidamento sugli elementi strutturali del magazzino.
In particolare con lo stoccatore robotizzato Linde L-MATIC L HP e il trattore robotizzato
Linde P-MATIC, i primi modelli sono
stati introdotti sul mercato. Insieme a Balyo, leader dell’innovazione nel
settore dell’automazione, Linde Material Handling mira a diventare il fornitore
di una gamma completa di carrelli industriali robotizzati. I veicoli “Driven by
Balyo" si caratterizzano per il fatto di poter essere impiegati in molteplici
applicazioni nel settore magazzino e trasporto e possono essere collegati telematicamente
a sistemi di gestione del magazzino ed ERP.
L’implementazione di soluzioni robotizzate per la
gestione del magazzino è particolarmente conveniente dove i processi di
movimentazione del carico forniscono solo un basso valore aggiunto, sono
ripetitivi e comportano lunghe distanze. Se, oltre a ciò, i carrelli sono
utilizzati in operazioni su due turni o anche più, vengono soddisfatte tutte le
condizioni essenziali per beneficiare dei vantaggi della logistica robotizzata.
Tali vantaggi includono, ad esempio, un maggior livello di trasparenza dei
processi e i relativi aumenti di produttività. Un ulteriore risparmio
potenziale si ottiene dall’ottimizzazione delle risorse operative.
Lo stoccatore robotizzato Linde L-MATIC L HP ha una portata di 1,2 t e
può viaggiare a una velocità di 1,6 m/s, sia con che senza carico. Il trattore
robotizzato Linde P-MATIC ha una
capacità di traino di 5 t e raggiunge una velocità massima di 2 m/s. Entrambi i modelli robotizzati sono
stati sviluppati dai rispettivi carrelli Linde dotati di un potente motore da 3
kW in corrente alternata esente da manutenzione; garantiscono poi frenatura
automatica sulle pendenze, sostituzione laterale della batteria e facile
accesso per la manutenzione; possono essere equipaggiati con numerosi optional
come il dispositivo di sicurezza Linde BlueSpot. Inoltre, le versioni
Linde-MATIC presentano laser di navigazione, scanner di sicurezza anteriori e
posteriori, una videocamera 3D o laser a scansione, computer dotato di schermo
LCD da sette pollici, indicatori luminosi e acustici e pulsante di emergenza su
ogni lato.
Tali caratteristiche innovative permettono ai
carrelli robotizzati di funzionare nello stesso ambiente insieme a persone e ad
altri veicoli. Gli ostacoli vengono rilevati in tempo reale e il comportamento
del robot è regolato dinamicamente. Rispetto ai veicoli tradizionali dotati di
sistemi di guida automatizzata (AGV) o ai carrelli industriali automatizzati
con riflettori laser, i carrelli robotizzati Linde “Driven by Balyo" si muovono
senza bisogno di infrastrutture. Fanno invece affidamento sulle caratteristiche
strutturali esistenti come muri, scaffali, o colonne. Inoltre, i veicoli
possono essere integrati facilmente in flotte e magazzini esistenti e tengono
conto dell’espansione graduale.
Ulteriori modelli robotizzati “Driven by Balyo"
saranno lanciati con il marchio “Linde Robotics" nel corso del corrente e del
prossimo anno. I dispositivi robotizzati della serie Linde-MATIC stanno già dimostrando
con successo il proprio valore nelle applicazioni iniziali dei clienti nei
settori dell’industria chimica e automobilistica.
Durante la seconda giornata del viaggio stampa,
nello stabilimento di Fenwick-Linde, si è assistito alla presentazione degli optional
personalizzati, noti con l’abbreviazione di CO. Negli ultimi dieci anni, nessun
altro settore di carrelli industriali ha registrato una crescita paragonabile
dei CO. Se nel 2004 meno del 20% dei carrelli prodotti lasciava le catene
di montaggio di Linde Material Handling con modifiche tecniche, l’anno scorso
questa proporzione è aumentata di circa un terzo. Grazie alla presenza di team
specializzati negli optional personalizzati e di adeguati processi produttivi,
Linde MH si è ben preparata a soddisfare questa tendenza grazie a una
percentuale crescente di soluzioni su misura. Per riuscire a far fronte al numero
sempre maggiore di richieste di soluzioni personalizzate, la Casa costruttrice ha
integrato, laddove possibile, la costruzione di questi carrelli con vari CO nella
produzione di serie.
Gli esperti del reparto optional personalizzati
accompagnano il processo a partire dall’elaborazione dell’ordine, dal design,
dallo sviluppo e dagli approvvigionamenti fino alla costruzione, al montaggio,
alla documentazione ed all’assistenza, indipendentemente dall’impianto
produttivo. Poiché molti degli optional personalizzati sviluppati possono
essere interessanti anche per altri clienti, questi vengono implementati nella
produzione di serie. Lo stoccatore controbilanciato compatto Linde L06 AC AP ne è un esempio.
Questo carrello con una portata di 600 kg, dotato
di pedana operatore, è stato sviluppato per uno dei più grandi fornitori di
arredamenti mondiale. Per poter operare in modo più sostenibile e
contemporaneamente ridurre i costi, questo gigante dell’arredamento è passato
ai pallet di cartone ondulato che sono dieci centimetri più bassi rispetto ai
pallet di legno utilizzati precedentemente. Perciò non era più possibile
impiegare uno stoccatore controbilanciato standard. Lo stoccatore controbilanciato
Linde L06 AC AP rappresentava allora
la soluzione ideale. Grazie alle forche ISO, può sollevare qualsiasi tipo di
supporto di carico, inclusi ad esempio gli Europallet trasversali. E grazie all’interasse
più corto e al montante situato in posizione arretrata, questo stoccatore con
pedana pieghevole ha una lunghezza di poco più di 2,4 metri.
DI DAVIDE ORNATI