12/11/2013

Lettera aperta a Luca Mercalli - di Bartolomeo Giachino

Egregio Dottore, Con quattro milioni di giovani senza lavoro come si può parlare di decrescita o di nuovo modello di sviluppo? In tutta Europa i verdi e gli ambientalisti si battono per trasferire su rotaia il trasporto passeggeri e merci. In Italia no. Con la decrescita di questi ultimi anni, cui ha contribuito anche la mancanza di infrastrutture, il Paese è diventato più povero, i più deboli sono diventati più deboli mentre molti cantori del nuovo modello di sviluppo o della decrescita felice hanno tutto sommato tirato avanti abbastanza bene con i loro stipendi da professori universitari o con la pensione di ex dirigenti di banca.
Siete liberi di voler diventare i " rompiscatole scientifici" della politica, ma perché non provate a spiegare quanto, di fatto, con la opposizione alla Tav, senza considerare le violenze alle cose e alle persone, abbiamo perso in crescita economica e in posti di lavoro in questi anni? Invece di organizzare una nuova manifestazione No Tav il 16 novembre, che alla vigilia della stagione turistica invernale darà un messaggio dissuasivo ai turisti italiani ed esteri che volessero venire a trascorrere giorni di sci e di vacanza nell'Alta Valle di Susa, perché non andate in gruppo a visitare il cantiere del San Gottardo, gemello della Tav, fortemente voluto dagli ambientalisti svizzeri. Dopo il San Gottardo consiglio di proseguire sino a Duisburg in Germania dove nel retroporto logistico dei porti del Nord Europa oltre trentamila persone lavorano nella logistica.
Costruendo la Tav noi potremmo tra dieci anni quadruplicare la merce che oggi viaggia sul treno verso la Francia, diminuiremo la congestione del traffico e dell'inquinamento e contemporaneamente aumenteremmo notevolmente la quota di turisti esteri che potrebbero arrivare alla Stazione internazionale di Susa per visitare la Sacra di S. Michele, la Novalesa, Susa e l'Alta Valle portando lavoro per il turismo, il commercio e per le produzioni enogastronomiche valsusine e piemontesi. L'altro ieri a Genova il Cardinal Bagnasco ha detto che i traffici in arrivo al porto sono una "ricchezza vitale" per il porto e per il suo retroporto naturale che è il Piemonte. Una ricchezza che oggi è appannaggio dell'Olanda e della Germania che poi la smistano verso l'Europa ma trattenendosi tasse portuali e valore aggiunto. Una cosa che invece potremmo fare noi realizzando la Tav e il Terzo Valico con la creazione di migliaia di posti di lavoro. La Spagna che ha il doppio di rete ferroviaria ad AV rispetto a noi ha favorito l'insediamento di produzioni automobilistiche tedesche e giapponesi e quest'anno ha prodotto 2 milioni di auto superandoci nettamente. Una politica che non pensi a lavorare per favorire la creazione di posti di lavoro veri ai giovani e ai precari è una politica egoista e suicida, anche se di una sinistra con il golf di cachemire e con la pipa.
La ringrazio molto della attenzione,
Bartolomeo Giachino. Responsabile infrastrutture del Pdl piemontese.
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