30/06/2014

Infortuni sul lavoro in calo nel settore trasporti e magazzini

I dati sulla sicurezza sul lavoro forniti dai principali enti di vigilanza e controllo a livello nazionale segnalano interessanti andamenti sia nel numero degli infortuni che nelle sospensioni di attività per violazione delle norme di sicurezza. I numeri che leggiamo nelle ultime statistiche dell'INAIL (l’istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) sul rispetto in azienda delle norme di sicurezza sul lavoro delineano uno scenario in cui si intravedono alcuni significativi segnali di cambiamento. Primo dato: da gennaio a dicembre 2013, ci sono stati 7.885 provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale a seguito di gravi e reiterate violazioni delle norme sulla sicurezza. Un numero che invita a fare alcune riflessioni. Di queste circa ottomila aziende, quante hanno ricevuto un danno economico tanto grave da non essere più in grado di riaprire? Con un investimento adeguato che consenta loro di rientrare nei requisiti indicati dalle norme, tutte le aziende possono evitare provvedimenti che in molti casi si rivelano disastrosi per il loro futuro. Senza contare che una violazione delle norme per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori non comporta solo la momentanea sospensione delle attività: in caso di infortunio, il responsabile della sicurezza in azienda oggi rischia conseguenze penali. Ad ogni modo, si può affermare che a livello legislativo simili violazioni oggi vengano punite severamente, anche se purtroppo c'è ancora molto da fare. Secondo dato: sul fronte infortuni l’andamento positivo prevale. Gli ultimi dati INAIL mostrano un significativo calo rispetto ai precedenti anni. Nel settore “Trasporti e magazzini", in particolare, si è passati da 2.583 casi nel 2008 a 1.749 casi nel 2012, con una diminuzione che si attesta al -32% in 4 anni. Non possediamo al momento dati che diano evidenza di questo aspetto, ma possiamo facilmente immaginare il valore in termini di vite e denaro di questa riduzione nel numero complessivo degli infortuni. Nel nostro settore una menzione merita l’iniziativa di SicuraMente promossa da Jungheinrich, Linde, OM STILL e Toyota, nata proprio per cogliere un’esigenza informativa sempre più stringente tra le aziende che gestiscono attività di movimentazione in magazzino e per consentire loro di interiorizzare un concetto fondamentale: investire in sicurezza nel lungo termine ripaga con la giusta moneta tutti gli sforzi impiegati per mantenerne il livello entro i limiti indicati dalla legge.
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