L'andamento economico sfavorevole che ha caratterizzato il terzo trimestre del 2019 è stato esacerbato ulteriormente dagli scioperi dei ferrovieri francesi, dalle conseguenze delle avverse condizioni atmosferiche e dai lavori sull' infrastruttura ferroviaria. Questi effetti si sono riflessi nel CT Performance Gauge trimestrale che a livello europeo mostra un declino su base annua per il secondo trimestre consecutivo.
La dichiarazione di emergenza climatica del Parlamento europeo seguita dal Green Deal europeo della Commissione ha offerto la speranza di nuovo slancio, purtroppo peraltro gravemente raffreddato dalle notizie sul Pacchetto Mobilità annunciato nel contesto del Trilogo. Malgrado l' apparente ritiro degli emendamenti alla Direttiva Trasporto Combinato, quanto sopra evidenziato ha comportato che l'atteggiamento degli addetti ai lavori del CT per il futuro sia successivamente peggiorato trasformandosi in "leggermente negativo". La presidenza finlandese insieme alla nuova commissaria per i trasporti Adina-Ioana Valean e i relatori del Parlamento europeo hanno sorpreso il mondo dei trasporti quando hanno annunciato l'accordo di compromesso sul Trilogo raggiunto nel dicembre 2019.
Il compromesso contiene due nuove componenti appena inventate:
*) la possibilità per gli Stati membri di sospendere l'applicazione dell'articolo 4 della direttiva CT 92/106 e *) il regolare ritorno obbligatorio dei veicoli nei loro paesi di origine e ivi rimanere lì per un "periodo di riflessione".
L'equivalenza giuridica tra un'operazione di autotrasporto transfrontaliero e quella della catena del CT internazionale che corrisponde a quanto sopra indicato - come contenuta nell'articolo 4 della direttiva 92/106 - è stata un pilastro del trasporto combinato europeo da quando l'UE ha adottato la sua prima legislazione CT nel 1975. Questa "innovazione" brusca - se attuata in legge - non solo metterebbe gravemente in pericolo le catene di CT esistenti, ma andrebbe contro le priorità formulate nella recente comunicazione della Commissione denominata "Iniziativa europea sul Green Deal".
L'UIRR fa conto sulla valutazione d'impatto supplementare che la Commissione sta svolgendo e auspica che questo studio evidenzierà le necessarie modifiche al accordo di Trilogo nel corso della seconda lettura del Pacchetto sulla Mobilità.
Gli effetti distruttivi delle cinque settimane di scioperi ferroviari francesi, che sono iniziati all'inizio di dicembre 2019 , devono essere adeguatamente menzionati. La circolazione dei treni merci è stata gravemente interrotta - con l'effetto a catena di minare la fiducia degli spedizionieri nel trasporto ferroviario di merci. In Norvegia sono state annunciate misure compensative temporanee, mentre in Svizzera è stato deliberato il mantenimento degli aiuti di sostegno fino al 2026. Queste misure sono progettate, tra l'atro, per colmare gli svantaggi subiti dai modi di trasporto non stradali, in termini regolamentari e tenendo conto del divario esistente con i sussidi per i combustibili fossili, erogati all'autotrasporto. La direttiva CT modificata dovrebbe fornire una base solida per misure compensative temporanee.
Il 2020 è un anno celebrativo per l'UIRR poiché l'associazione è stata fondata 50 anni fa, nel 1970.La speranza è che la ricorrenza possa rappresentare un punto importante di riferimento del trasporto combinato anche se a livello europeo il 2020 non sembra partire con il piede giusto per il settore intermodale. Comunque l'auspicio è che alla fine si concluda con una nota ottimista.
Ralf-Charley Schultze
Presidente UIRR